Il ricco sabato della sedicesima giornata di serie A, con ben quattro anticipi, si concluderà questa sera con il match tra Udinese e Inter. Una gara importantissima per i nerazzurri che dall’alto dei loro trentatre punti in classifica vorranno continuare la marcia verso il tricolore, mantenendo salda la vetta. Nella conferenza stampa della vigilia Roberto Mancini ha sottolineato due aspetti che hanno tormentato la settimana nerazzurra, ovvero sia la questione arbitri e il fantomatico caso Icardi. Per ciò che concerne i direttori di gara, il tecnico jesino ha dichiarato con fermezza che d’ora in avanti non commenterà più nel post gara l’operato degli arbitri, non discute affatto la loro buona fede e ammette che sia possibile commettere qualche errore di valutazione ma le due espulsioni consecutive contro Napoli e Genoa nei confronti di Nagatomo al “San Paolo” e D’Ambrosio sabato scorso, hanno indispettito e non poco il tecnico nerazzurro. Due decisioni che in un modo o in un altro hanno condizionato la prestazione della squadra. Sul caso Icardi invece Roberto Mancini mette acqua sul fuoco, smorza qualsiasi vena polemica. Afferma che il capitano nerazzurro ha disputato fino ad ora tredici partite su quindici, un numero elevato che evidenzia l’importanza di Icardi nello scacchiere tattico della squadra. Di certo le prestazioni in questa stagione non sono memorabili, e i goal realizzati sono solo quattro, ma il Mancio non si spazientisce e dichiara che il bomber della squadra non disattenderà le premesse.
In casa Udinese, la sfida contro l’Inter è molto sentita. I bianconeri friulani vorranno riscattare l’ultima sconfitta in campionato rimediata domenica scorsa al “Franchi” di Firenze, un tre a zero che come commentò il tecnico Colantuono è stato alquanto severo e non rispecchiava il reale andamento della gara. La vigilia del match contro i nerazzurri è stata contraddistinta dalla questione Di Natale. Voci che circolano già da qualche settimana, sostengono che il bomber dell’Udinese, fra una settimana lascerà il calcio giocato. Una decisione pare irremovibile. Ed invece il patron Pozzo ha tenuto a smentire il tutto, ha tranquillizzato i tifosi friulani sostenendo che Totò Di Natale per lo meno porterà a compimento la stagione in corso e soprattutto svela un aneddoto in cui il presidente bianconero ha suggerito al numero dieci della squadra di proseguire la sua attività agonistica, fino a quando Totti, un altro veterano della nostra serie A, lo farà.
In ottica formazione, Roberto Mancini dovrebbe optare per un “3-5-2” con Handanovic tra i pali, difesa a tre composta da Miranda, Murillo e Juan Jesus. A centrocampo agiranno sulle fasce con compiti di spinta e ripiegamento Nagatomo e Telles, mentre la mediana sarà presidiata da Felipe Melo tornato al top della condizione dopo il leggero trauma cranico riportato nel match contro il Genoa a causa di uno scontro di gioco, Medel e Brozovic. In avanti il tandem d’attacco sarà composto da Ljajic in stato di grazia e Icardi.
Colantuono da par suo, risponderà probabilmente con un modulo a specchio, “3-5-2” anche per lui. Il tecnico dei friulani dovrà fare a meno di Badu uscito malconcio dalla sfida contro la Fiorentina e degli squalificati Danilo e Felipe con conseguente difesa da reinventare. Gli undici che scenderanno sul rettangolo di gioco dovrebbero essere: Karnezis in porta, Wague, Domizzi e Piris in difesa. Nel centrocampo a cinque agiranno: Widmer e Edenilson laterali, con Bruno Fernandes, Iturra e Lodi centrali. In attacco spazio dal primo minuto all’inossidabile Totò Di Natale a far coppia con il francese Thereau.
In attesa dei big match in programma domani tra Napoli-Roma e Juventus-Fiorentina, l’Inter tenterà l’assalto al “Friuli” cercando di conquistare i tre punti in palio per allungare in testa alla classifica per poi proiettarsi nell’anno nuovo verso la conquista di un tricolore, di cui ancora si parla poco ma è senza dubbio un obiettivo che numeri alla mano rischia di essere alla portata dei nerazzurri.