Il silenzio si è rotto. Dopo sette lunghi anni di assenza dal panorama solista, Lorenzo Fragola ricompare il 13 giugno 2025 con “1XTE1XME”, un brano che segna il suo ritorno alle scene musicali con una maturità artistica completamente rinnovata. Il titolo, che gioca con la ripetizione di “te” e “me” nell’alfabeto degli SMS, anticipa già il mood del pezzo: un’estate di connessioni intermittenti, di euforie dosate, di amori che si consumano tra toxicity e nostalgia.
Questo comeback rappresenta molto più di un semplice ritorno: è la testimonianza di un’evoluzione artistica che abbraccia sonorità più mature pur mantenendo quella freschezza che aveva contraddistinto i suoi primi successi. Lorenzo non torna per nostalgia, ma per raccontare una nuova fase della sua vita attraverso una canzone che sa di sale, zanzare e Nintendo, di amori complicati e estati che non finiscono mai davvero.
Il chill dell’intimità quotidiana
L’apertura del brano ci catapulta immediatamente in una dimensione di quotidianità estiva intima: “Vorrei averti un po’ qui / Tra le zanzare e il vento / E restare nel chill / A giocare alla Nintendo”. Questi versi dipingono un quadro perfetto dell’amore giovane moderno, fatto di piccoli gesti domestici e condivisione di spazi che profumano di normalità.
L’immagine del “traffico dei bar” dove “Non ti sento bene” aggiunge una dimensione urbana e caotica che contrasta con l’intimità desiderata, mentre “Poi mi tiri per le mani” suggerisce una relazione fatta di tira e molla, di gesti che uniscono e separano allo stesso tempo.
“Io volevo baci nella notte / Intrecciati come rami” – questa metafora botanica trasforma l’intimità fisica in immagine organica e naturale, suggerendo un desiderio di connessione profonda che va oltre il semplice contatto fisico.
La grammatica dell’euforia
Il ritornello introduce il concept centrale del brano: “Solo tre grammi di euforia / Uno per te / Che vuoi solo ballare / Uno per me / Così mi asciugo il sale”. La metrica dell’euforia divisa in grammi crea un’immagine quasi farmacologica del sentimento amoroso: l’amore viene dosato, distribuito, razionato.
La destinazione specifica di ogni “grammo” rivela le dinamiche diverse della coppia: lei vuole ballare (ricerca del divertimento, dell’evasione), lui si asciuga il sale (gesto più intimo, di cura personale). È una divisione che racconta caratteri diversi ma complementari.
“Acqua azzurra, luna piena / Ce ne rimane solo / Uno per te / Uno per me / L’altro per chi è” – la domanda finale introduce un elemento di mistero: se l’euforia è divisa in tre parti e due sono assegnate, il terzo grammo per chi è? È la parte di felicità che rimane incompiuta, non assegnata, forse perduta.
La seconda strofa: corpi e riferimenti pop
“Le tue braccia così / Fuori dal finestrino / Che di te farei il bis / Come con un panino” – questa strofa gioca con immagini fisiche immediate: le braccia fuori dal finestrino (libertà, spensieratezza del viaggio estivo) e il paragone culinario che trasforma l’attrazione in qualcosa di semplice e gustoso.
“Poi mi butto e ti allontani” racconta una dinamica di avvicinamento-allontanamento tipica delle relazioni complicate, mentre “Io volevo baci / Di arance rosse / Nei tuoi occhi Murakami” eleva improvvisamente il registro poetico.
Il riferimento a Haruki Murakami non è casuale: lo scrittore giapponese è maestro nel raccontare amori surreali e relazioni dalle sfumature oniriche, esattamente quello che Lorenzo sta vivendo con questa persona.
L’estate tossica
Il bridge introduce un concetto chiave: “Toxic estate / Voglia di scappare”. L’estate, tradizionalmente stagione di libertà e spensieratezza, diventa “toxic” – termine che nella cultura pop contemporanea descrive relazioni dannose ma irresistibili.
La ripetizione “Ma-ma-ma-ma-ma” crea un effetto ipnotico che rispecchia lo stato di confusione e attrazione-repulsione tipico delle relazioni tossiche. È il momento in cui Lorenzo ammette che questa estate, per quanto bella, ha anche un lato oscuro.
Il ritorno del ritornello: accettazione e domande
Il ritornello finale mantiene la stessa struttura ma aggiunge intensità emotiva: la ripetizione di “L’altro per chi è” diventa più insistente, più urgente. È come se Lorenzo stesse cercando disperatamente di capire dove va a finire quella parte di euforia che non riesce a collocare nella relazione.
Un ritorno che sa di maturità
“1XTE1XME” rappresenta un Lorenzo Fragola maturo ma non nostalgico, capace di raccontare l’amore contemporaneo con le sue contraddizioni senza scadere nel cinismo. Il brano parla a una generazione che ha imparato a dosare i sentimenti, che sa riconoscere la toxicity ma non sempre riesce a evitarla.
La canzone funziona come fotografia generazionale: l’amore ai tempi di Netflix, Nintendo e Murakami, fatto di grammi di euforia da distribuire con attenzione, di estati che sanno di sale e di relazioni che si consumano tra il desiderio di scappare e quello di rimanere.
Lorenzo dimostra che il silenzio di sette anni non è stato tempo perso, ma tempo di crescita che si traduce in una capacità narrativa più sofisticata e in una consapevolezza emotiva che rende questo ritorno non solo gradito, ma necessario nel panorama musicale italiano.
E tu, hai mai vissuto un’estate “toxic” della quale non riuscivi a fare a meno? Ti sei mai trovato a dosare i sentimenti come “grammi di euforia”? Condividi nei commenti se anche tu hai mai avuto qualcuno che voleva “solo ballare” mentre tu ti “asciugavi il sale” – siamo curiosi di sapere se riconosci le dinamiche raccontate da Lorenzo in questo intenso ritorno!
Il testo di 1XTE1XME
Vorrei averti un po’ qui
Tra le zanzare e il vento
E restare nel chill
A giocare alla Nintendo
Se dentro il traffico dei bar
Non ti sento bene
Poi mi tiri per le mani
Io volevo baci nella notte
Intrecciati come rami
Ma che follia
Tu si che estate
Solo tre grammi di euforia
Uno per te
Che vuoi solo ballare
Uno per me
Così mi asciugo il sale
Acqua azzurra, luna piena
Ce ne rimane solo
Uno per te
Uno per me
L’altro per chi è
l’altro per chi è
Acqua azzurra
Luna piena
Ce ne rimane solo
Uno per te
Uno per me
L’altro per chi è
Le tue braccia così
Fuori dal finestrino
Che di te farei il bis
Come con un panino
Poi mi butto e ti allontani
Io volevo baci
Di arance rosse
Nei tuoi occhi Murakami
Ma che poesia
Tu si che estare
Solo tre grammi di euforia
Uno per te
Che vuoi solo ballare
Uno per me
Così mi asciugo il sale
Acqua azzurra, luna piena
Ce ne rimane solo
Uno per te
Uno per me
L’altro per chi è
L’altro per chi è
L’altro per chi è
Ma-ma-ma-ma-ma
Toxic estate
Ma-ma-ma-ma- che
Voglia di scappare
Ma-ma-ma-ma-ma
Toxic estate
Ma-ma-ma-ma-ma
Solo tre grammi e poi va via
Uno per te
Che vuoi solo ballare
Uno per me
Così mi asciugo il sale
Acqua azzurra, luna piena
Ce ne rimane solo
Uno per te
Uno per me
L’altro per chi è
L’altro per chi è
L’altro per chi è
Acqua azzurra, luna piena
Ce ne rimane solo
Uno per te
Uno per me
L’altro per chi è