Mudbound | Recensione | Trailer | Trama

Mudbound Recensione

Una scena del film "Mudbound"

Scheda del Film:

Titolo: Mudbound
Genere: Drammatico;
Cast: Carey Mulligan, Jason Clarke, Jason Mitchell, Mary J. Blige, Rob Morgan;
Regia: Dee Rees;
Sceneggiatura: Virgil Williams, Dee Rees;
Budget: 10 milioni di dollari;
Anno: 2017
Durata: 134 minuti;

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Recensione del film Mudbound

“Mudbound” di Dee Rees è un Dramma ambientato nei primi anni ’40 in Mississippi, per antonomasia uno degli stati più razzisti di tutto il sud degli Stati Uniti. Sono tanti gli spunti interessanti del film, tanti i temi trattati (se ne potevano fare minimo tre film diversi) e tanti i punti di vista. Insomma, “Mudbound”, soprattutto all’inizio, è molto dispersivo, e ci fa seguire, ora con la voce narrante di uno, ora di un altro, le storie di diversi personaggi. Il fatto è che si arriva molto avanti al punto della storia, il fulcro, il nucleo caldo e importante, il cuore della questione.

La trama di Mudbound

Proviamo quindi a raccontare (e semplificare) senza svelare troppo, quella che è la trama reale del film. Primi anni ’40, due famiglie vivono a stretto contatto e coltivano la stessa terra in una fattoria del Mississippi; si tratta dei McAllan, famiglia di bianchi e dei Jackson, famiglia di neri in uno stato ancora profondamente razzista.

Dei McAllan conosceremo Henry e sua moglie Laura, il fratello di lui Jamie e il padre, incallito razzista. Gli Jackson invece sono formati da Pappy e Florence e una manciata di figli di tutte le età dei quali conosceremo meglio Ronsel, il maggiore.

L’infuriare della Seconda Guerra Mondiale porta Jamie e Ronsel sui campi di combattimento, lì dove il colore della pelle non ha più importanza e si combatte e si muore insieme. Alla fine della guerra, i due tornano sani e salvi a casa, si conoscono e stringono amicizia, soprattutto perché condividono i traumi subiti in guerra, posto in cui hanno imparato a guardare oltre le differenze. In particolare Ronsel, rispettato e osannato in Europa, soffre molto del fatto che, di ritorno in Mississippi, trova una situazione stagnante, dove i diritti delle persone di colore sono costantemente calpestati. Lo scontro diviene inevitabile…

Considerazioni sul film

Inutile negare che il tema del film, ripulito dalle diverse piste che vengono gettate nella prima parte della storia, è molto interessante. Peccato per quel caos iniziale di voci narranti e spunti diversi che sembrano voler portare in posti molto diversi e molto lontani.

C’è da dire che il film è comunque tratto dall’omonimo romanzo di Hillary Jordan (in Italia Fiori nel fango) e che quindi l’errore potrebbe essere imputato ad un adattamento troppo fedele alla prosa. Ad ogni modo non si può dire che sia un film brutto o noioso; la visione è piacevole, e siamo sicuri che alla maggior parte degli spettatori non dispiacerà affatto.

Per poterlo vedere in Italia basterà avere a disposizione Netflix, questo perché il film è stato acquistato dalla piattaforma di streaming e sarà disponibile già dal 17 novembre. Non lasciatevelo sfuggire sfuggire.

La Recensione

Valutazione

6 Voto

Una storia ambientata in Mississippi negli anni della Seconda Guerra Mondiale, che parla della difficile convivenza tra bianchi e neri. L'unica cosa che li unisce è la guerra.

Recensione

  • Voto 6
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