Tris di Dybala e la Juventus piega il Genoa
Prestazione di carattere e di estrema personalità quella sfoderata dalla Juventus in occasione dell’anticipo delle ore 18 al cospetto del Genoa guidato da Ivan Juric. La Vecchia Signora espugna Marassi, imponendosi per 2-4 grazie ad una tripletta magistrale messa a segno da Dybala. Con questa vittoria la banda di Allegri si issa, provvisoriamente, in testa alla classifica in compagnia dell’Inter, con sei punti all’attivo, mentre il grifone resta inchiodato a quota uno. Ciò che ha maggiormente colpito è stata la reazione messa in atto dai bianconeri, che dopo esser passati in svantaggio per 2-0 dopo soli sette minuti, hanno gradualmente riannodato i fili del match, fino a porre in essere il meritato sorpasso. Higuain e compagni non appaiono ancora in ottime condizioni fisiche, ma dal punto di vista caratteriale nulla da eccepire, la “remuntada” compiuta testimonia la rabbia agonistica e la fame di vittorie che è rimasta intatta e ben salda nella mentalità dei bianconeri. Per quanto riguarda il Genoa, dopo un ottimo avvio arrembante che sembrava ricalcare quanto visto, sempre contro la Juventus, nel novembre scorso, ha lentamente subito la riscossa da parte degli avversari, sino ad arrendersi completamente nella ripresa.
Nota curiosa della partita: i bianconeri non ribaltavano un 2-0 per poi vincere il match dal marzo 2004, in occasione di una gara di campionato contro il Brescia. Pronti, partenza, via e i rossoblù si portano immediatamente in vantaggio dopo appena 18 secondi: Pandev sgroppa sulla corsia di destra per poi appoggiare la sfera al centro dell’area, Chiellini nel tentativo di sbrogliare la matassa, colpisce la palla, che inavvertitamente va a scontrarsi con la gamba di Pjanic, collezionando il più classico degli autogoal. I bianconeri appaiono allo sbando e al 7’ minuto subiscono un penalty a loro sfavore. Taarabt appoggia all’interno dell’area per Galabinov, il quale viene toccato duro da Rugani. L’arbitro Banti, richiamato dall’assistente VAR, corre a rivedere le immagini al rallenty e decide di decretare il rigore a favore dei rossoblù. Decisione ineccepibile per quanto riguarda il contatto falloso tra il difensore juventino e l’attaccante bulgaro, tutto giusto tranne la mancata segnalazione inerente la posizione di offside del numero sedici del Genoa.
Lo stesso Galabinov si presenta dagli undici metri e spiazza Buffon. Per il centravanti bulgaro si tratta del primo centro in serie A, lui che ha messo la sua firma in ogni campionato professionistico, dalla D alla seconda e prima divisione della Lega Pro, per poi passare in serie B. Gli ospiti, a quel punto, reagiscono e al 14’ accorciano le distanze: Higuain serve sulla sinistra Pjanic, il quale scodella in area un assist invitante per l’accorrente Dybala che di prima intenzione non lascia scampo a Perin. A seguire sono di nuovo i bianconeri a flirtare con il raddoppio: prima con il “pipita” il cui tiro angolato termina di poco sul fondo e a seguire con la “Joya” che a tu per tu con l’estremo difensore rossoblù si fa respingere il fendente, con Perin che appare altrettanto reattivo sul tentativo immediato di Mandzukic di siglare il tap-in vincente. Il pareggio della Juventus avviene al quarto minuto di recupero della prima frazione di gioco, sempre su calcio di rigore e sempre attraverso la segnalazione del VAR. Mandzukic effettua un tiro all’interno dell’area piccola deviato sul fondo da Lazovic.
L’arbitro Banti inizialmente assegna il corner per i bianconeri, poi richiamato da Fabbri,nelle vesti di assistente VAR, corre a rivedere le immagini e scorge un tocco di mano volontario da parte del centrocampista serbo. Considerando ciò il direttore di gara decreta la massima punizione e dal dischetto si presenta Dybala che con freddezza e precisione spedisce la sfera sotto l’incrocio. Nella ripresa gli ospiti prendono il largo e al 62’ siglano il definitivo sorpasso: Mandzukic serve in area Cuadrado, il quale effettua un dribbling a rientrare ai danni di Laxalt, per poi lasciar partire una conclusione su cui non può nulla Perin. Il 2-4 conclusivo giunge al 92’ con Higuain che appoggia in area per Dybala, che non deve far altro che prendere le misure sul primo palo per poi spedire in buca d’angolo un tiro radente e ficcante. Tripletta per l’attaccante argentino che tocca quota quattro goal dopo appena due giornate disputate. Al triplice fischio finale applausi a scena aperta da parte dei supporters bianconeri nei confronti dei loro beniamini, protagonisti di una rimonta impeccabile. Ai microfoni dei giornalisti, Allegri ha così commentato i tre punti conquistati a Marassi: “Contro il Genoa abbiamo cominciato male ma l’importante era vincere per andare alla pausa a punteggio pieno.
Dopo la sosta bisognerà focalizzarci bene, perché la stagione inizierà sul serio”. In merito all’utilizzo del VAR, il tecnico livornese afferma: “Il rigore per il Genoa? Fortunatamente i ragazzi sono stati bravi e hanno portato a casa la vittoria, ma sul VAR bisogna solo portare un po’ di pazienza: ci vuole un po’ di periodo di adattamento. Come noi dobbiamo migliorare a giocare, anche gli arbitri lavoreranno per migliorare l’applicazione del VAR”. Juric ha invece commentato così il ko subito: “Siamo stati sfortunati. La squadra mi è piaciuta, anche dopo il 2-0 ho visto un bel calcio. La squadra meritava di più, sono stati fatali pochi errori”. Infine sul VAR è questo il pensiero dell’allenatore croato: “Mi piace, secondo me migliora il gioco”.