Il Bologna…e il VAR espugnano il “Ciro Vigorito”
Debutto casalingo in A con beffa per il Benevento. I sanniti perdono per 0-1 al cospetto del Bologna, al termine di una gara condizionata dalla decisione finale dell’arbitro Chiffi ( che all’ 87’ ha sostituito il signor Calvarese alle prese con un problema di carattere muscolare), il quale coadiuvato dal VAR ha annullato, giustamente, il goal del pareggio degli “stregoni” firmato da Lucioni, realizzato in chiara posizione di fuorigioco.
Pur senza brillare particolarmente, i rossoblù guidati da Roberto Donadoni, conquistano una vittoria preziosa in ottica classifica, issandosi a quota quattro, mentre i giallorossi allenati da Baroni restano malinconicamente inchiodati a zero punti pur avendo espresso tanto carattere ed interessanti trame di gioco in queste prime due giornate di serie A. La prima occasione del match è a favore del Benevento con Cataldi che su calcio di punizione scodella in area un pallone invitante per la testa di Lucioni, il quale indirizza la sfera pochi centimetri sopra il montante. A seguire sono i felsinei ad avere a disposizione l’occasione più ghiotta della gara: Destro approfitta di un errato disimpegno da parte di Costa, si invola verso la porta avversaria ma a tu per tu con Belec spedisce clamorosamente a lato. Nella ripresa il Bologna si rende pericoloso in due occasioni in rapida sequenza: prima con Verdi su calcio di punizione dalla distanza e poi con Di Francesco, anch’egli al tiro da posizione siderale, ma in entrambe le circostanze, il portiere dei sanniti si dimostra insuperabile.
Nulla può, invece, al 55’, quando Donsah, riceve palla all’altezza del centrocampo da Di Francesco, si invola verso la porta avversaria, superando in serie Venuti e Costa per poi lasciar partire un tiro in buca d’angolo su cui non riesce ad intervenire Belec. Primo goal in questo campionato per il centrocampista ghanese ed emiliani avanti nel punteggio. Addirittura rischiano di pescare il bis con Verdi che raccoglie, in contro balzo, un assist al bacio da parte di Di Francesco dal versante di sinistra, ma la sua conclusione viene murata sulla linea di porta dall’estremo difensore giallorosso. I padroni di casa escono dal guscio con Ciciretti, il cui tiro su punizione non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. Qualche minuto più tardi ci prova Coda con un bolide dalla lunga distanza, deviato sopra la traversa da Mirante.
Per poi giungere al settimo minuto di recupero con la grande occasione capitata sui piedi di Lucioni: Coda effettua una semigirata all’interno dell’area respinta da Mirante, il numero cinque dei sanniti è abile nel ribadire in rete, ma il direttore di gara Chiffi, a seguito della segnalazione inviata dal VAR, ferma il gioco, corre a vedere le immagini al monitor e ravvisa la posizione di offside da parte del difensore. Goal annullato e risultato che resta inchiodato sullo 0-1 a favore degli ospiti. Resta l’amaro in bocca ai tifosi delle “Streghe” che già pregustavano il primo punto casalingo conquistato in A, ma il verdetto emesso dall’arbitro appare ineccepibile ed alquanto incontestabile. Al termine del match, Donadoni ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Potevamo incrementare il risultato in modo da soffrire di meno nel finale. Sono felice per Donsah perché è un ragazzo intraprendente che ci prova sempre ed ha meritato di segnare” Per poi chiosare: “ Il nostro non è un problema di gioco ma mentale. Temevo più questa gara che quella con il Torino.
Ora c’è tanto da lavorare e la sosta capita al momento giusto. Il lavoro che va fatto è sull’atteggiamento”. Questo invece il “Baroni-pensiero” al termine di una gara che lascia molta amarezza ai sanniti: “Il Benevento ha giocato un’ottima partita. C’è grande amarezza, ma bisogna costruire pezzetto dopo pezzetto. Non sono abituato a fare drammi, ma a cercare dei correttivi. Cosa è mancato? Abbiamo avuto sei o sette palle goal.
Dobbiamo essere più cattivi e determinati per fare punti. L’episodio finale? Mi dispiace, ma se è irregolare dobbiamo accettarlo. La squadra è viva: ho visto negli occhi dei ragazzi tanto rammarico e voglia di rifarsi al più presto”.