L’anticipo serale della trentaseiesima giornata di serie A tra Chievo e Fiorentina termina con il punteggio di zero a zero.
Il risultato finale però non tragga in inganno, dopo un primo tempo poco emozionante e con rarissime occasioni da rete, nella ripresa il ritmo è notevolmente cambiato. Chance sia da una parte che dall’altra per sbloccare il match, un legno a testa e una prodezza nel finale di Tatarusanu su Floro Flores che ha impedito ai clivensi di conquistare l’intera posta in palio. Con questo pareggio, la Fiorentina consolida ancor di più il quinto posto, salendo a quota sessanta punti, mentre il Chievo prosegue nel suo cammino positivo e sorprendente occupando il nono gradino della classifica a quota quarantanove.
Maran schiera i suoi ragazzi con il consueto “4-3-1-2” : Bizzarri tra i pali, Cacciatore e Gobbi esterni di difesa, mentre Cesar e Gamberini a formare la coppia centrale. A centrocampo spazio al trio Hetemaj, Radovanovic e Rigoni, mentre Pepe funge da trequartista alle spalle del tandem d’attacco Inglese-Pellissier. Paulo Sousa rivoluziona la formazione rispetto alle indicazioni della vigilia e ridisegna i viola con il “3-4-2-1”: Tatarusanu in porta, linea di difesa a tre con Astori, Gonzalo Rodriguez e Tomovic. Tello e Marcos Alonso esterni di centrocampo, con Badelj e Borja Valero a presidiare la mediana. Sulla trequarti spazio a Mati Fernandez e Zarate a supporto dell’unica punta Kalinic.
I primi quarantacinque minuti sono avari di emozioni. La gara è molto combattuta e vi sono anche alcuni scontri fisici al limite del consentito ma l’unica squadra che regala qualche sussulto all’interno dell’area di rigore è la Fiorentina. La prima chance è con Mati Fernandez che da fuori area esplode un tiro che si spegne a lato. A seguire ancora i viola in avanti con Tomovic che appoggia per Kalinic, il quale dal limite dell’area si gira ed effettua una conclusione, sulla quale è reattivo Bizzarri a deviare in corner. L’ultimo squillo del primo tempo è con Tello che appoggia all’indietro per Badelj. Il centrocampista croato va al tiro ma la traiettoria della palla si infrange alta sopra la traversa. La prima frazione di gioco è tutta qui, per trovare emozioni e un pizzico di divertimento, meglio ripassare.
Nella ripresa, il ritmo è notevolmente differente. Fioccano le occasioni da goal ed entrambe le squadre concedono più spazi e tentano di conquistare con maggiore veemenza la posta in palio. La prima occasione è con Tello che effettua un tiro a giro da fuori area ma la palla termina di poco alta sopra il montante. Il Chievo risponde con una sgroppata di Cacciatore che entra in area di rigore ed appoggia sulla sinistra per Pellissier, il cui tiro indirizzato in porta risulta centrale ed è facile preda per Tatarusanu. La Fiorentina torna a farsi vedere dalle parti di Bizzarri con Zarate che su calcio di punizione colpisce la traversa, la palla torna in campo e da due passi dalla porta, Marcos Alonso spedisce clamorosamente alto. I gialloblù reagiscono con Rigoni che raccoglie fuori area una respinta di testa di Alonso, si coordina ed esplode un tiro che si stampa sul palo. Brividi al “ Bentegodi” con entrambe le compagini che si affrontano con coraggio e a viso aperto. I viola si catapultano di nuovo in avanti con Zarate che dalla destra serve Kalinic, il quale effettua una conclusione che viene smorzata in corner. Di nuovo l’attaccante argentino sugli scudi con un tiro da fuori area che risulta centrale e non crea patemi a Bizzarri ben posizionato. I ragazzi di Paulo Sousa appaiono indomabili e creano un ennesimo pericolo con Bernardeschi che serve Zarate, il quale con una finta manda a vuoto Cesar ma il suo tiro indirizzato verso la porta si spegne di pochi centimetri a lato. Il Chievo non demorde e si fa notare dalle parti di Tatarusanu con una combinazione tra Pellissier e il neo entrato Floro Flores, con quest’ultimo che va al tiro ma la sfera termina alta sopra la traversa. Di nuovo Floro Flores pericoloso con un’incursione in area su palla spedita in profondità da Birsa. È reattivo l’estremo difensore viola ad uscire con prontezza e sventare il pericolo. I gialloblù vanno vicini alla rete del vantaggio sempre con Floro Flores che riceve un assist da Pellissier, dall’interno dell’area va al tiro e la palla prima si infila tra le gambe di Tatarusanu ma poi è abile il portiere romeno ad intervenire d’istinto e ad intercettare la sfera sulla linea di porta. L’ultima chance della gara è di marca viola con Ilicic che appoggia per Zarate, il quale effettua una girata per eludere la marcatura del diretto avversario ma il suo tiro indirizzato in porta viene facilmente disinnescato da Bizzarri.
Al termine della gara, il tecnico del Chievo, Rolando Maran esprime parole positive e confortanti sulla prova dei suoi ragazzi. A suo dire i clivensi hanno disputato un match ad alta intensità, cercando di ridurre gli spazi a disposizione degli avversari. Il campionato sorprendente dei veneti prosegue e salendo a quota quarantanove, resta vivo il sogno di eguagliare il record di punti totalizzato da Delneri, ovvero cinquantacinque,conquistato nella stagione 2001/2002. Infine Maran sul suo futuro non si sbilancia, dichiara che al termine del campionato effettuerà delle valutazioni con la società e su una possibile chiamata da parte di una big (tra l’altro nelle ultime settimane è apparsa una voce di un interessamento proprio da parte della Fiorentina), il tecnico trentino ammette che sarebbe onorato di ciò e rappresenterebbe un giusto premio alla sua carriera che lo ha visto ben figurare in varie piazze. Paulo Sousa invece analizzando l’evolversi della gara, ha affermato che i viola hanno sì creato numerose occasioni da rete ma hanno peccato in fase realizzativa, non apparendo cinici e spietati sotto porta. È questo un aspetto da migliorare nelle restanti due gare di campionato. Tracciando un bilancio, appare chiaro che la Fiorentina abbia blindato il quinto posto e si sia qualificata per l’Europa League. Un obiettivo che probabilmente lascia un po’ d’amaro in bocca considerando come fosse iniziata la stagione dei viola, il bel gioco espresso che poi gradualmente, soprattutto nella seconda parte del campionato è venuto meno. I gigliati hanno manifestato un calo piuttosto evidente, dal punto di vista caratteriale e di tenuta fisica e atletica. Il tecnico portoghese sul suo futuro mostra un’apparente tranquillità. Afferma che con i Della Valle sia stato abbastanza chiaro e diretto e almeno per ora esclude un suo addio. Ma nell’aria qualcosa bolle e non è affatto scontato che l’allenatore portoghese resti in sella alla Fiorentina anche il prossimo anno. Il rapporto tra le due parti ha sùbito una preoccupate fase involutiva, specie dopo il mercato di gennaio, quando le richieste di Paulo Sousa non sono state accontentate. Difformità di vedute che rendono nebuloso il suo futuro sulla panchina dei gigliati.