Si respira un’aria tesa in casa nerazzurra.
L’ultima sconfitta rimediata al “Franchi” contro la Fiorentina, ha condotto il tecnico Roberto Mancini a prendere una decisione irremovibile. I nerazzurri a partire da oggi fino alla giornata di sabato andranno in ritiro presso la sede di Appiano Gentile per preparare al meglio e con la massima concentrazione, la sfida di campionato che la metterà di fronte alla Sampdoria. L’Inter è in caduta libera e i numeri non fanno altro che certificare ciò. Nel girone di ritorno i nerazzurri hanno conquistato la miseria di sei punti in sei giornate e attualmente occupano il sesto posto, a quota quarantacinque punti, a ben quattro lunghezze dalla Fiorentina terza in classifica e in piena lotta per un posto per i prossimi preliminari di Champions League.
Un altro dato che preoccupa molto il tecnico nerazzurro è il numero degli espulsi. I nerazzurri sono giunti al record poco invidiabile di otto cartellini rossi in stagione, eguagliando il dato negativo dell’ anno 1995/1996, con la differenza che mancano all’appello ancora altre tredici giornate di campionato e quindi il numero degli espulsi potrebbe aumentare ancor di più. Crisi di gioco, crisi di risultati e crisi di nervi, tutti fattori che hanno spinto il Mancio ad indire il ritiro in vista del prossimo impegno al cospetto dei blucerchiati. In un’intervista rilasciata ad “Inter Channel”, il tecnico jesino rompe il silenzio e decide di parlare della situazione delicata in casa nerazzurra.
Tralasciando l’operato alquanto discutibile del signor Mazzoleni in Fiorentina-Inter che si è reso protagonista di due cartellini rossi estratti nei confronti di Telles e Kondogbia, Mancini pone l’accento sull’aspetto tecnico-tattico della squadra. Il Mancio vede i suoi ragazzi poco tranquilli, condizionati da mille fattori compreso quello arbitrale. Molti calciatori stanno rendendo al di sotto degli standard previsti e il nuovo arrivato Eder, stenta ad ambientarsi nel nuovo scacchiere tattico. Il tecnico nerazzurro in questi giorni dovrà lavorare per migliorare la tenuta difensiva, che nelle ultime gare ha palesato qualche sbavatura di troppo e rivitalizzare uomini cardine come Icardi, Jovetic, Perisic affinchè diano un contributo prezioso e determinante. La stagione dell’Inter sta vivendo una pericolosa sliding doors, un cambio repentino di risultati che dalla testa della classifica la stanno portando sempre più giù con il rischio concreto di perdere il treno per la prossima edizione della Champions. Spetterà a Roberto Mancini ricaricare i suoi, toccare le corde emozionali e motivazionali per dare nuovo smalto e nuova linfa ad un gruppo che sta annaspando e che mostra minor brillantezza e convinzione rispetto alle precedenti giornate.