Il Napoli esce indenne dall’ultima strettoia prima del lungo rettilineo.
I partenopei superano il Torino per 1-2, salgono a quota settantanove in classifica e respingono l’avanzata della Roma, due punti più giù. A novanta minuti dal termine del campionato e con la sfida di sabato prossimo contro il già retrocesso Frosinone al “San Paolo”, la banda di Sarri inizia a respirare profumo di Champions League. Il grande campionato degli azzurri, fatto di successi travolgenti tra le mura amiche e qualche battuta d’arresto di troppo fuori, si sta per concludere con un meritato secondo posto che rilancia per il futuro le ambizioni di un club che vuole tornare prepotentemente nei piani alti del calcio nazionale, in memoria dei fasti di un tempo. Al termine della gara contro i granata, il tecnico Maurizio Sarri ha espresso parole d’elogio verso la sua squadra. Il Napoli ha interpretato perfettamente una sfida insidiosa contro la banda di Ventura, compagine che sta chiudendo in ascesa il torneo. Higuain e compagni hanno giocato con determinazione, con spirito propositivo ed anche se nella ripresa hanno sofferto più del previsto, questi tre punti donano autostima e una ventata di ottimismo in vista dell’ultimo step della stagione, contro il Frosinone, in un “San Paolo” che si prevede stracolmo, per festeggiare l’ingresso nella competizione tra le grandi d’Europa. Per quanto riguarda il futuro, Maurizio Sarri ha dichiarato che resterà sicuramente alla guida del Napoli per le prossime stagioni e che non ha richieste particolari da fare al direttore sportivo Giuntoli. Il tecnico toscano ha aggiunto che lui non è uno di quei allenatori che spinge per ottenere calciatori che si addicano al suo credo tattico, anzi, è certo che il ds azzurro abbia già compreso, senza bisogno di esplicare il tutto, quali siano i tasselli da aggiungere ad un gruppo già di per sé competitivo. Infine, tra i calciatori che in questa stagione l’abbiano maggiormente colpito, Sarri fa il nome di Koulibaly, che rispetto alla gestione Benitez, ha palesato miglioramenti evidenti.
Per ciò che concerne la sfida al “Grande Torino”, dopo la rete giustamente annullata a Belotti per posizione di fuorigioco, sono gli azzurri a salire in cattedra e a trovare la rete del vantaggio al 12’ con Higuain, abile a sfruttare al meglio un passaggio filtrante di Hamsik. Per il “pipita” è il trentatreesimo centro in campionato, con il record stabilito da Nordhal distante solo due goal. Al 20’ è il Napoli a trovare il bis con Callejon che appoggia da due passi un pallone invitante servitogli da Hamsik, vero uomo-assist tra gli azzurri. Nel secondo tempo, i partenopei soffrono un po’ dopo la rete di Bruno Peres al 66’, che accorcia le distanze. I granata chiuderanno il match in dieci, per via dell’espulsione di Vives in pieno recupero. Al triplice fischio finale dell’arbitro Damato, esplode la gioia degli azzurri, che con questo trionfo, ristabiliscono le distanze in classifica dalla Roma e si proiettano con maggior sicurezza verso l’ultimo turno di campionato, con la musichetta della Champions che inizia a riecheggiare dagli altoparlanti del “San Paolo”.