Torna in campo la nazionale italiana dopo la clamorosa debacle del 13 novembre scorso, quando gli azzurri impattarono 0-0 a Milano al cospetto della Svezia, vedendo sfumare il pass per il Mondiale in Russia.
Da allora molti aspetti sono mutati: Luigi Di Biagio è il nuovo commissario tecnico, seppur ad interim, chiamato a sostituire Giampiero Ventura esonerato. Al vertice della FIGC non vi è più Carlo Tavecchio, bensì Roberto Fabbricini nel ruolo di commissario straordinario, mentre nelle vesti di vice un ex gloria del calcio giocato: Alessandro Costacurta. Stasera avrà il via la prima di due amichevoli che metteranno di fronte gli azzurri ad altrettante compagini di altissimo livello che saranno impegnate, a giugno, nella massima competizione internazionale, ovvero Argentina e Inghilterra. La Nazionale è atterrata nella giornata di ieri a Manchester e nel tardo pomeriggio, il c.t. Di Biagio accompagnato in sala stampa dal capitano Gigi Buffon, hanno rilasciato importanti dichiarazioni in vista dell’amichevole contro l’albiceleste capeggiata da Leo Messi.
Questo un estratto delle parole pronunciate dal commissario tecnico azzurro: “Per ora non sono emozionato, magari lo sarò domani ma ho troppo da fare e non me ne renderò conto. Sarà una serata importante per me, nel mio modo di lavorare non è cambiato nulla ma il contorno è cambiato tanto. Speriamo in una ripartenza veloce, a Coverciano abbiamo parlato del dovere di ritrovare subito entusiasmo cancellando la Svezia. Queste quattro gare rappresentano per noi un piccolo Mondiale. Dobbiamo cercare delle nuove sfide, abbiamo l’obbligo di guardare avanti e ricostruire qualcosa di buono. Le critiche le leggiamo, è il nostro lavoro. Ma le mettiamo da parte ed andiamo avanti. Partiremo con il 4-3-3, magari potrò cambiare nel corso della gara, che sulla carta è proibitiva. Ai miei chiedo di andare alla metà campo avversaria e provare le soluzioni allenate, vedremo se ci riusciremo. Loro hanno molta scelta davanti, noi meno: ma quella che abbiamo va benissimo”. Infine sul capitolo Balotelli: “Sampaoli ha fatto benissimo a parlare di lui, è un buonissimo giocatore ma ci sono delle scelte da fare. Raiola lo conosco da 25 anni, è irrilevante quello che ha detto”.
Gigi Buffon, invece, si è così espresso alla vigilia di una sfida prestigiosa come quella contro l’Argentina delle stelle Messi e Higuain: “Ognuno ha una propria idea. Penso di essere stato sempre positivo e altruista, con il mio club e in Nazionale. Ho chiarito che con il mister non avrei fatto soltanto passerella, ma che volevo essere davvero utile. Ho 40 anni, ma resto il portiere della Juventus. Le critiche? Mi sembra inutile fare certe polemiche dopo più di 20 anni di Nazionale. Ho contribuito anche io ai successi recenti. Sono comunque convinto che chi ha scritto ciò si correggerà”.
Per quanto concerne la compagine argentina, queste le affermazioni pronunciate a poco più di ventiquattro ore dalla sfida con l’Italia, dal commissario tecnico Jorge Sampaoli, che ha spiegato i motivi delle esclusioni dalle convocazioni di Dybala e Icardi: “Mauro è un caso simile a quello di Dybala. Era un giocatore che avevamo scelto, ma qualcosa non ha funzionato nella relazione calcistica con i suoi compagni di Nazionale. Sono orgoglioso che sia argentino, non lo scarto, ma noi dobbiamo focalizzarci sulla relazione fra i migliori calciatori e la Seleccion. Higuain? Sta vivendo un grande momento, potrebbe essere uno dei protagonisti del mondiale. Balotelli? E’ un grande giocatore, lo vorrei con me, ha capacità e passione per il gioco e per questo lo ammiro. Messi? Se Leo sta bene finirà per essere la sua squadra più della mia. Ogni cosa dipende da come si muove in campo. E’ lui il leader di questa squadra poi vedremo quali giocatori sono più adatti a giocare con lui. Messi è in un momento di grande maturità e responsabilità. E’ un giocatore che riesce a potenziare e far rendere al meglio tutti i suoi compagni. La presenza del migliore al mondo dà sicurezza al resto della squadra. Non mi nascondo, siamo tra i candidati per il titolo. Tutti gli allenatori ci rispettano e anche i rivali ci temono. L’Argentina è questa”.
Spostando il focus sulle probabili formazioni, Sampaoli dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1 con Romero in porta, Bustos e Tagliafico esterni di difesa, la coppia centrale formata da Fazio e Otamendi. La mediana sarà presidiata da Paredes e Biglia, mentre sulla trequarti Lanzini, Messi e Di Maria agiranno alle spalle della punta di riferimento Higuain. Di Biagio, invece, risponderà con il 4-3-3 provato assiduamente in settimana: Buffon tra i pali, Florenzi esterno destro, Spinazzola sul fronte opposto, centralmente spazio al duo Rugani-Bonucci. Jorginho agirà da playmaker a centrocampo, affiancato da Pellegrini e Verratti, mentre in attacco Immobile sarà coadiuvato ai lati da Candreva e Insigne. L’arbitro designato per il match è l’inglese Martin Atkinson, inoltre verrà rispettato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Davide Astori avvenuta lo scorso 4 marzo. La nazionale argentina, invece, scenderà in campo con il lutto al braccio in onore di Renè Houseman, morto di recente e campione del mondo con l’albiceleste nel 1978.