Italia ok. In Europa League pollice su per Atalanta, Milan e Lazio
La prima giornata della fase a gironi di Europa League si apre nel migliore dei modi per Atalanta, Milan e Lazio. Tutte e tre le compagini italiane sorridono, avendo annichilito le resistenze di Everton, Austria Vienna e Vitesse. Ottimo bilancio e tanti spunti interessanti a dispetto, invece, della due giorni tutt’altro che esaltante di Champions League.
Per quanto concerne il girone E l’Atalanta torna a competere, dopo ventisei anni, in Europa e sul neutro di Reggio Emilia regola gli inglesi dell’Everton con un ineccepibile 3-0. Dopo un iniziale pericolo da parte dei “toffees” firmato Rooney, gli orobici prendono le redini del gioco e nell’arco dei primi quarantacinque minuti mettono al tappeto la compagine guidata da Koeman. Al 27’ è Masiello a capitalizzare al meglio un cross proveniente dalla bandierina del calcio d’angolo, rendendosi protagonista di un tap-in sottoporta. Al 41’, invece, su assist di Petagna è il “papu” Gomez a sfoderare dal cilindro una conclusione a giro imparabile che si insacca sotto il sette. Allo scadere della prima frazione, al 44’, è nuovamente Petagna ad indossare i panni da uomo-assist servendo un passaggio vincente per Cristante, il quale dall’interno dell’area non lascia scampo a Stekelenburg. Addirittura nella ripresa sono i bergamaschi ad andare vicini alla quarta marcatura con Gomez, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa.
Al termine della gara, Gian Piero Gasperini ha così commentato il prestigioso successo ottenuto: “Così è bellissimo. Eravamo preoccupati perché mezza Bergamo è venuta fino a Reggio Emilia e avevamo paura di deludere i tifosi. Invece è stata una serata meravigliosa, mi è piaciuto un sacco l’atteggiamento dei ragazzi. Speravo potessimo fare una partita così e speravo di riuscire a giocare con tranquillità e in modo lucido”. Per poi chiosare: “Quest’anno ho una rosa più ampia e tanti giocatori sono in grado di fare bene. Abbiamo fatto una buona preparazione, i giocatori dell’anno scorso mi aiutano e i nuovi si stanno inserendo bene”. Sempre all’interno del girone E la sfida tra Apollon Limassol e Lione si è conclusa con il punteggio di 1-1, così che dopo novanta minuti la classifica recita: Atalanta in testa a quota tre, seguono Lione e Apollon Limassol appaiate entrambe ad un punto, chiude l’Everton a zero.
Nel gruppo D, invece, all’”Ernst Happel Stadion” di Vienna, il Milan schianta i padroni di casa dell’Austria Vienna con un sonoro 1-5. Prestazione alquanto convincente e di carattere per la banda guidata da Vincenzo Montella, che attraverso il nuovo abito tattico del “3-5-2” cancella con un colpo di spugna la debacle di quattro giorni fa rimediata all’Olimpico contro la Lazio. Il match in terra austriaca si mette subito in discesa per il “diavolo” che al 7’ minuto passa in vantaggio con Calhanoglu abile a sfruttare al meglio un assist dall’interno dell’area di Kalinic, per poi sfoderare un tiro imparabile che termina la sua corsa sotto l’incrocio dei pali. I rossoneri non appaiono affatto domi e al 10’ su assist in profondità di Calhanoglu, André Silva non lascia scampo a Hadzikic.
Trascorrono appena dieci minuti e il portoghese firma la sua doppietta personale, al 20’, grazie al secondo assist di giornata da parte del numero dieci turco. Nella ripresa, al 47’, Borkovic realizza il goal della bandiera dell’Austria Vienna, intervenendo su un cross di Holzhauser, ma il blando tentativo di rimonta, dura appena nove minuti, in quanto al 56’ su imbeccata di Kessié, Andrè Silva non perdona e mette a segno una tripletta davvero sensazionale. A chiudere definitivamente i giochi ci pensa Suso, al 63’, autore di un tiro dalla distanza, leggermente deviato, che lascia di sasso l’estremo difensore degli austriaci. Vittoria roboante da parte del “diavolo”, con Montella che ai microfoni dei giornalisti appare alquanto entusiasta ed ottimista in ottica futura: “Oggi è una vittoria che ci rende felici, anche perché abbiamo giocato con grande intensità.
Questa è una squadra che può giocare sempre così, oggi sono contento per quello che hanno fatto vedere i miei ragazzi. Siamo stati bravi ad uscire dal loro pressing giocando in velocità. André Silva? Queste partite sono diverse dal calcio italiano, oggi ha dimostrato grandi qualità. Questa tripletta gli darà più fiducia. Abbiamo iniziato con grande autorevolezza, ci siamo sciolti e abbiamo iniziato a giocare molto bene. Calhanoglu? Prestazione di grande qualità, il goal gli ha dato fiducia”. Restando sempre nel gruppo D, l’altra sfida tra Rijeka e AEK Atene è terminata con il punteggio di 1-2 per i greci, al che la classifica dopo appena una giornata mostra il Milan e l’AEK Atene in testa a quota tre, Rijeka e Austria Vienna inchiodate a zero punti.
Nel girone K la Lazio supera in rimonta gli olandesi del Vitesse per 2-3 ottenendo una vittoria significativa soprattutto dal punto di vista caratteriale e della personalità. Al “GelreDome” di Arnhem a passare in vantaggio sono proprio i padroni di casa, al 33’, con Matavz, vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo giocato per sei mesi, nel 2016, con la maglia del Genoa, abile a sfruttare al meglio un assist dalla destra di Rashica e il contemporaneo movimento errato in fase difensiva di Bastos. Nella ripresa, Simone Inzaghi corre ai ripari, ed inserisce dal primo minuto Immobile al posto di Luiz Felipe e al 51’ i biancocelesti agguantano il pari con Parolo, perfetto nel trafiggere il portiere avversario Pasveer, dopo un harakiri generale della retroguardia olandese, culminato con il passaggio involontario di Van der Werff a favore proprio del numero sedici della Lazio.
Il Vitesse non si arrende e al 57’ trova nuovamente la via del goal grazie a Linssen che approfitta di un’errata marcatura da parte di Marusic e da centro area non lascia scampo a Strakosha, capitalizzando in maniera ottimale l’assist dalla destra di Rashica, quest’ultimo astuto nel superare in velocità Lukaku. Gli ospiti non si perdono d’animo e agguantano il pari al 67’ con Immobile, impeccabile nell’approfittare di un preciso passaggio di tacco di Caicedo, per poi sfoderare una conclusione sul primo palo su cui il portiere avversario non riesce ad intervenire prontamente. La girandola delle emozioni non termina qui perché al 75’ su assist in verticale di Immobile, Van der Werff commette il secondo errore decisivo della serata, favorendo Murgia, il quale dall’interno dell’area non perde l’occasione di firmare la rete del sorpasso biancoceleste.
Al triplice fischio finale decretato dall’arbitro israeliano Liany, grande gioia per i ragazzi di Simone Inzaghi, con il tecnico che giudica in questi termini la prestazione fornita in casa del Vitesse: “Abbiamo fatto una buona gara, nel primo tempo la squadra non era andata male ma ha sfruttato male tre/quattro occasioni. Lo avevo detto alla vigilia, il Vitesse è una buona squadra, non sono stato contento quando ho visto il sorteggio. Abbiamo segnato tre reti, potevamo farne altre. Alla prima disattenzione abbiamo preso un goal evitabile, nella ripresa ci siamo corretti tatticamente. Non eravamo mai andati sotto in queste partite, stasera è accaduto e la reazione è stata buona”. L’altra sfida del girone ha visto il Nizza prevalere in trasferta contro il Zulte Waregem per 1-5. Tra i francesi a segno anche Mario Balotelli, autore del quinto goal per i rossoneri. Il girone K dopo i primi novanta minuti vede il Nizza e la Lazio in testa con tre punti all’attivo mentre Vitesse e Zulte Waregem fermi a quota zero.