Colpaccio del Napoli a Bergamo. Tre punti che consolidano la corsa scudetto
Questa volta non era affatto semplice per il Napoli, espugnare l’Atleti Azzurri d’Italia, al fine di conquistare tre punti preziosi e vitali per quanto concerne la corsa scudetto. Ed invece la banda di Sarri ha mostrato carattere, umiltà e massima attenzione al cospetto di un’Atalanta ben organizzate e che concede ben poco in campo, riuscendo a vincere per 0-1 grazie ad una rete, siglata nella ripresa, da Mertens. A seguito di questo trionfo, gli azzurri si portano a quota cinquantaquattro in classifica, provvisoriamente a quattro lunghezze di distanza dalla Juventus, che scenderà in campo stasera, nel posticipo del Monday night contro il Genoa. I partenopei centrano il sesto risultato utile consecutivo, la quinta vittoria di fila, la decima lontano dal San Paolo.
Gli orobici, invece, restano inchiodati all’ottavo posto a quota trenta, subendo la seconda sconfitta di fila in casa. I nerazzurri non vincono tra le proprie mura amiche dallo scorso 27 novembre, in occasione dell’1-0 inflitto ai danni del Benevento.
Nella prima frazione di gioco, il match si sviluppa soprattutto a centrocampo. Le due squadra appaiono veloci e intraprendenti ma vere e proprie occasioni da rete latitano. Da segnalare solo un tentativo da parte di Insigne, il cui tiro a giro indirizzato sul palo più lontano viene deviato sul fondo da un intervento in scivolata di Toloi.
Nella ripresa gli ospiti si fanno più pungenti con Callejon, il quale riceve un cross da parte di Insigne ed impegna Berisha con un colpo di testa insidioso. Nel proseguo dell’azione, è Masiello ad essere tempestivo nell’allontanare la sfera sulla linea di porta, dinnanzi a Mertens pronto a colpire. Al 65’ il Napoli spezza l’equilibrio: Callejon, d’esterno, serve in verticale Mertens, il quale supera in velocità Caldara, per poi freddare Berisha con un tiro imparabile. L’attaccante belga interrompe un digiuno di 910 minuti, siglando il suo undicesimo centro in campionato. La Dea prova a reagire e lo fa con Cristante, autore di un tiro da fuori area, su cui Reina si esibisce in una parata plastica. Gli ospiti, però, nei minuti finali della sfida, raddoppiano con il neo entrato Hamsik, il quale servito in verticale da Rog, entra in area e a tu per tu con il portiere avversaria, angola il tiro. L’arbitro Orsato, però, su suggerimento del VAR ferma tutto, ravvisando una millimetrica posizione di offside nei confronti del centrocampista slovacco. Parlando proprio di fuorigioco, resta più di qualche dubbio anche in occasione della rete siglata da Mertens, in quanto sembri che il numero quattordici azzurro, nel momento dell’assist di Callejon, parta con leggero anticipo rispetto al posizionamento della difesa avversaria.
Aspetto, questo, che ha fatto molto discutere il tecnico della Dea, Gian Piero Gasperini, che per squalifica ha osservato il match dalla tribuna, il quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Il gol di Mertens in sospetto fuorigioco? Non l’ho rivisto ma il fuorigioco o c’è o non c’è. Se non ci fosse il VAR sarebbe una situazione accettabile, ma se il VAR dimostra che è fuorigioco la decisione è molto meno accettabile. In questo match non abbiamo avuto la stessa lucidità e velocità d’esecuzione rispetto al solito: siamo stati più lenti e un po’ appannati. Poi la gara è stata molto equilibrata, decisa dall’episodio del gol di Mertens. Episodio che poteva capitare da una parte o dall’altra”.
Questo, invece, il pensiero di Maurizio Sarri a margine di un successo particolarmente importante, avvenuto su un campo tutt’altro che facile: “Vincere qui dà gusto perché sappiamo di aver fatto particolarmente contenti i nostri tifosi. E’ un Napoli diverso perché abbiamo preparato questa gara in maniera diversa contro una squadra che ci ha sempre messo in difficoltà. Abbiamo dunque provato ad aggirare queste difficoltà nella preparazione del match. Il ritorno al gol di Mertens? Mertens ha fatto 14 mesi e mezzo bene su 16. Ha avuto un calo fisiologico, ma aveva già dato segnali di ripresa. Aveva segnato in Coppa Italia e Champions, il digiuno era relativo. Era evidente che sarebbe tornato a segnare dopo le ultime prove”.
Migliore del match- Callejon: L’esterno spagnolo sigilla la sua ottima prestazione con l’assist al bacio per Dries Mertens. Insostituibile.
Peggiore del match- Cornelius: L’aitante attaccante danese, preferito a Petagna, non incide e non crea mai un grattacapo alla retroguardia avversaria. Timido.