Onore ai marziani. Questa è la sintesi della gara andata in scena ieri sera al “Camp Nou” di Barcellona che ha visto i blaugrana maramaldeggiare sui resti della Roma con un perentorio 6-1.
Fin dalle prime battute del match è stato evidente il divario abissale tra le due compagini. La squadra di Luis Enrique nettamente più pericolosa e propositiva rispetto ai giallorossi. Pallino del gioco totalmente in mano ai catalani che in alcuni punti del match hanno superato anche il settanta percento di possesso palla. Di questa serata stregata per la banda di Rudi Garcia, non resta che la notizia positiva giunta da Borisov con il pareggio tra il Bate e il Bayer Leverkusen, punteggio che lascia ben sperare la Roma per il passaggio del turno. Infatti il prossimo 9 dicembre sarà sufficiente vincere contro i campioni bielorussi del Bate Borisov per conquistare il pass per gli ottavi di finale.
Il Barcellona si presenta con il solito collaudato “4-3-3” con Vermailen in difesa a far coppia con Piquè, a centrocampo Sergi Roberto a sostituire l’infortunato Iniesta, mentre in attacco inamovibile il tridente delle meraviglie Neymar-Messi-Suarez. La Roma risponde con un più coperto “4-4-1-1” con Keita davanti la difesa e Pjanic nell’inedito ruolo ad agire alle spalle di Dzeko unica punta.
Che il match sia in mano agli uomini di Luis Enrique lo si capisce fin da subito, la prima occasione della gara porta la firma di Messi che con un tiro dal limite dell’area chiama all’intervento l’estremo difensore giallorosso Szczesny. Poi sono di nuovo i blaugrana a bussare dalle parti dei giallorossi con Busquets che serve in profondità Messi, il quale va al tiro ma la sua conclusione si spegne di poco a lato. Qualche istante più tardi si fa vedere la Roma in una delle rare occasioni avute a disposizione: Nainggolan porge un assist preciso per Dzeko che di testa supera Ter Stegen ma la sfera si spegne alta sopra la traversa. Al 15’ minuto Barcellona meritatamente in vantaggio con Suarez che riceve un assist impeccabile da parte di Dani Alves all’interno dell’area di rigore e all’attaccante uruguaiano non resta che appoggiare comodamente in rete. Goal che galvanizza i catalani che tre minuti più tardi trovano il raddoppio con Messi grazie ad una combinazione veloce tra Neymar, Messi, Suarez e di nuovo Messi che a tu per tu con Szczensy non sbaglia superandolo con un leggero pallonetto. A questo punto la gara sembra già indirizzata verso un epilogo chiaro e scontato. La Roma si fa vedere verso la fine della prima frazione di gioco con Pjanic che su calcio di punizione trova in area Florenzi che al volo va alla conclusione, ma il suo tiro viene deviato in corner da Ter Stegen. Il sipario del match però cala definitivamente al 44’ quando su cross dalla sinistra di Dani Alves, la sfera viene deviata al centro dell’area da Keita ma termina sui piedi di Suarez che al volo pesca il jolly. Tre a zero e Roma messa completamente ko.
La ripresa inizia con un Barcellona propositivo ed arrembante ed infatti la prima occasione da goal è per Messi che dopo uno scambio in velocità con Dani Alves va alla conclusione ma il tiro viene respinto da Szczesny. Poi ci prova Neymar a timbrare il cartellino con un tiro insidioso dalla distanza ma la conclusione viene respinta magistralmente dall’estremo difensore polacco. Squillo della Roma con Iago Falque che riceve palla dopo uno scambio tra Iturbe e Dzeko ma l’estremo difensore blaugrana non si fa superare. Al 56’ minuto 4-0 per il Barca con Piquè che riceve nell’area piccola un assist comodo da parte di Messi e il difensore spagnolo a due passi dalla linea di porta non sbaglia e mette in rete. Oramai il match appare un allenamento da parte del Barcellona, mentre la Roma non aspetta altro che il direttore di gara Cakir fischi la fine delle ostilità. Al 60’ Messi firma la sua doppietta personale della serata ribadendo in rete una sua conclusione respinta inizialmente da Szczesny. A questo punto anche Neymar vuole aggiungersi al tabellino dei marcatori e ci prova con un tiro a giro sul secondo palo che termina di poco a lato. Al 70’ minuto, Garcia opera una sostituzione, inserendo in campo Ucan al posto di Pjanic e il calciatore turco dopo qualche minuto atterra in area Neymar. Per Cakir non ci sono dubbi e fischia il penalty per la squadra di Luis Enrique. Dagli undici metri si presenta Neymar il cui tiro viene respinto da Szczesny ma sulla ribattuta è pronto Adriano a ribadire in rete. Sei a zero e la debacle inizia a prendere proporzioni considerevoli. Il Barca non appare domo e continua a macinare gioco, di nuovo Messi ben servito da Adriano prova a superare l’estremo difensore giallorosso con un pallonetto ma quest’ultimo non si fa sorprendere. Negli ultimi minuti di gara, la Roma si fa vedere dalle parti dell’area avversaria con l’atterramento di Dzeko da parte di Vermailen. Dal dischetto si presenta l’attaccante bosniaco che però si fa ipnotizzare da Ter Stegen. L’arbitro decide di decretare un solo minuto di recupero e negli ultimi secondi del match su un cross di Digne, Dzeko si fa perdonare e sigla di testa il goal del 6-1, utile solo per i dati statistici.
Termina la gara con un punteggio tennistico a favore del Barcellona che è apparso completamente superiore alla Roma. Nelle interviste post-gara sia Garcia che i calciatori giallorossi non hanno potuto fare altro se non riconoscere il palese dominio del Barca per tutti i novanta minuti. Messi, Neymar e Suarez sono stati imprendibili per la retroguardia giallorossa che ha evidenziato tantissime lacune. L’unica nota positiva della serata proviene proprio dalla Bielorussia con il pareggio tra Bate e Leverkusen che permetterà alla Roma di giocarsi tra le mura amiche il passaggio del turno. La pesante sconfitta del “Camp Nou” non è stata digerita dal presidente giallorosso Pallotta né tantomeno dal direttore sportivo Sabatini che al termine della gara ha avuto un confronto piuttosto acceso con Rudi Garcia. Era prevedibile il dominio dei blaugrana ma soccombere per 6-1 credo proprio che non faccia piacere a nessuno.