Nel giorno dell’Epifania sorridono le Streghe
Clamoroso al Ciro Vigorito: il Benevento supera per 3-2 la Sampdoria ed ottiene così la seconda vittoria di fila in campionato. I sanniti dopo il successo rimediato contro il Chievo, sabato scorso, si ripetono al cospetto dei blucerchiati, salendo a quota sette in classifica. Resta il dato di peggior attacco del torneo con tredici reti realizzate, al pari di Crotone e Sassuolo, oltre a quello di difesa colabrodo con quarantatre gol al passivo, ma l’attuale ultimo posto fa meno paura, in quanto si siano ammirati evidenti segnali di risveglio.
La Doria, invece, incappa in un pomeriggio da incubo. I blucerchiati rimediano la quinta sconfitta nelle ultime sette apparizioni. Un trend che indubbiamente preoccupa il tecnico Marco Giampaolo, che vede la sua squadra occupare il sesto posto, a quota trenta, a pari merito con l’Atalanta, ma con un match ancora da recuperare, ossia quello contro la Roma, in programma il prossimo 24 gennaio.
Nella prima frazione di gara sono gli ospiti a creare i maggiori pericoli, soprattutto dalla bandierina del calcio d’angolo. I giallorossi raramente si fanno notare dalle parti di Viviano, a tal punto che i blucerchiati mettono la freccia, al 46’, nel primo minuto di recupero, con Caprari, lesto ad insaccare in rete, una corta respinta di Belec su tiro in diagonale di Quagliarella. Per l’ex attaccante del Pescara si tratta del quarto centro in questo campionato.
Nella ripresa tutti si aspettano che la Samp chiuda i giochi definitivamente, ed invece avviene la riscossa rabbiosa da parte dei sanniti che dopo aver sfiorato per ben due volte il pari con Coda, il quale colpisce prima un palo e poi una traversa, acciuffano il pari al 69’. Stavolta Coda viene servito in profondità da Viola, giunge in area, per poi sfoderare una conclusione a giro, imparabile, che si spegne alle spalle di Viviano. Gli ospiti faticano a reagire, anzi, rischiano di capitolare su un’iniziativa di D’Alessandro. All’ 84’ avviene la svolta del match: D’Alessandro involatosi verso l’area avversaria, viene atterrato fallosamente, al limite, da Sala. Per l’arbitro Manganiello è un intervento da ultimo uomo, decidendo, così di estrarre il cartellino rosso nei confronti del numero sette blucerchiato. Sulla mattonella del calcio di punizione che ne è scaturito, si presenta Coda, che estrae dal cilindro un tiro ben calibrato che non lascia scampo al portiere avversario. Per l’attaccante dei sanniti è il terzo gol personale in questo campionato, tra l’altro tutti messi a segno nelle ultime due gare disputate. La Samp appare scioccata da tale veemenza mostrata dai padroni di casa, che non arrestano la loro furia ed anzi triplicano le marcature al 91’ con il giovane Brignola, il quale riceve un assist invitante dalla corsia di sinistra di Coda, e per lui è un gioco da ragazzi depositare la palla in fondo al sacco. Per il classe 1999 è la sua prima firma in A. Il Ciro Vigorito gongola, sugli spalti esplode una gioia irrefrenabile, placata solo un istante dal tentativo di rimonta degli ospiti, griffato da Kownacki, al 94’, perfetto nel capitalizzare al meglio un passaggio in verticale di Linetty. Per l’attaccante polacco è il terzo centro in questo torneo. Terminano qui le emozioni, con le Streghe che conquistano il secondo successo di fila in campionato che permette loro di vedere un po’ più da vicino la soglia salvezza.
In mixed zone, queste le parole pronunciate da Roberto De Zerbi, a margine di una vittoria confortante: “Già sognare la salvezza è importante. Sarei pronto a promettere di tutto in caso di permanenza in A. Siamo tutti felici adesso, ma ricordiamoci quando giravamo per gli aeroporti e ci vedevano come la barzelletta d’Italia. Non lo dobbiamo mai dimenticare. Non bastano due vittorie di fila per cancellare quattro punti in un girone. Sono certo che non succederà. La classifica non ha cambiato molto aspetto perché siamo a meno otto punti dalla salvezza. C’è tanto tanto da fare, ma i segnali sono buoni. Lo spirito è stato confermato anche oggi contro una squadra non del nostro livello, ma superiore dal punto di vista del palleggio”.
Marco Giampaolo, invece, giudica così un ko che invita a profonde riflessioni in casa doriana: “Non siamo stati all’altezza. Abbiamo mostrato limiti di personalità. Forse stiamo giocando ad un gioco più grande di noi. Però non bisogna rassegnarsi, ma migliorarsi. Noi grandi con i grandi, ma non ancora all’altezza mentale quando il coltello lo abbiamo dalla parte del manico”.
Migliore del match- Coda: L’attaccante giallorosso sigla una doppietta d’autore. Trascina il Benevento in una vittoria memorabile. Titanico.
Peggiore del match- Sala: Sbanda come tutto il resto della difesa blucerchiata. Commette il fallo da ultimo uomo che propizierà la sua espulsione, e il calcio di punizione da cui i sanniti di spiccheranno il volo. Disastroso.