Blood and Bone, la recensione del film con un super Michael Jai White.

TITOLO: Blood and Bone

REGIA: Ben Ramsey

CAST: Michael Jai White, Julian Sands, Eamonn Walker, Dante Basco, Nona Gaye

PAESE: USA

ANNO: 2009

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GENERE: Azione – Drammatico

DURATA: 90 minuti

La versione di Black Dynamite, interpretato da Michael Jai White, promette di inaugurare un rinnovato interesse nei film blaxploitation. Un genere popolare di film che è storicamente legato al 1970, la maggior parte della gente pensa che il blaxploitation sia scomparso dopo quel decennio. La verità, tuttavia, è che il genere ha subito alcune modifiche, per poi riemergere in una forma leggermente diversa, ma è ancora riconoscibile in film come The Last Dragon, New Jack City, Boyz in the ‘Hood e altri interpretati da rapper trasformati in attori oppure da wrestler.

Se hai bisogno di una prova veritiera che il genere blaxploitation è ancora vivo in una forma nuova tutto quello che dovi fare è dare un’occhiata a Blood and Bone, anch’esso con Michael Jai White.

Fino a poco tempo fa, White è stato praticamente un talento sprecato in una lunga lista di apparizioni cinematografiche e televisive. Certo, ci sono state alcune parti buone in alcuni buoni progetti, ma fino a quando non gli è stato permesso di togliersi la camicia e sfidare a cazzotti le persone, non è mai stato utilizzato in modo corretto. Le sue potenzialità sono apparse subito chiare in Undisputed II: Last Man Standing, un film che è molto meglio di quello che molti pensavano, in cui a White è stato dato il ruolo di protagonista principale. Anche in questo film White è tornato nel ruolo di protagonista, ed in Blood and Bone interpreta Isaia Bone, una macchina da combattimento suprema, ed i galeotti del carcere della prima scena ne sanno qualcosa.

Come dicevamo, la prima scena ci fa già capire le qualità del protagonista. Blood and Bone inizia con il nostro eroe in un bagno della prigione che aspetta di essere malmenato e magari ucciso da una banda di assassini guidati da Kimbo Slice.

…Ops, ti è caduta la saponetta?

Bone si libera dei cattivi con una serie di combo spettacolari che forse vi farà riallacciare la scena più e più volte se siete appassionati del genere. Uscito di prigione, Bone si sistema in questo affittacamere gestito da una donna di colore di nome Tamara (Nona Gaye), e rapidamente trova il modo di entrare nel mondo dei combattimenti di strada illegali. Bone si aggancia ad un annunciatore che sembra una sorta di sfigato ma nel giro sa il fatto suo, questo si fa chiamare Pinball (Dante Basco), che lo aiuta a sfidare molti avversari per potersi far conoscere. Dopo aver messo al tappeto qualcuno Bone dovrà sfidare il campione del boss della zona (Eamonn Walker) conosciuto come l’Uomo Martello, ma Bone si sbarazzerà anche di lui e Walker si innamorerà dello stile di Bone tanto che gli proporrà di combattere in un incontro organizzato da un boss che sta sopra James (Eamon Walker), l’attore che interpreta questo nuovo capo crimine è Julian Sands. Ora starà a voi capire che scelte avrà fatto Bone e come si evolverà il resto della storia e perché Bone è andato proprio in quell’affittacamere.

La cosa più importante da sapere su Blood and Bone è che le sequenze di combattimento sono davvero fatte bene e le guarderete più e più volte. Così ben realizzate che sarà facile per voi trascurare le lacune del film, tipo lo script non eccelso. La trama infatti è prevedibile e popolata da personaggi mono-dimensionali. Se non fosse per White, che porta il film ad un altro livello con il suo carisma e le sue capacità nel combattimento, e per la direzione funzionale di Ben Ramsey, non avrei mai consigliato la visione di questo film. Ma Ramsey e White riescono a dare quel calcio in più a questo film che senza di loro sarebbe caduto nell’oblio più totale.

Blood and Bone non è un grande film e questo è agli occhi di tutti ma allo stesso tempo è divertente e offre tutto quello che ci si dovrebbe aspettare da un film di questo genere. La recitazione è buona se si tiene conto dello script, ed anche Walker riesce a fare una solida interpretazione del personaggio di James (il boss della zona). Il resto del cast non lo ricorderete nemmeno se non le due ragazze che si menano come non mai in uno dei pochi combattimenti in cui White non partecipa nel corso del film.

Come ho detto anche in precedenza avete solo un motivo per guardare questo film: e questo motivo si chiama Michael Jai White. Se lo volete paragonare ad altri tira calci come Steven Segal, Jean Claude Van Damme e tutti gli altri vi dirò che White mette a sedere tutti questi ed ha più talento di tutti questi messi insieme.

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