L’anticipo serale della trentasettesima giornata di serie A, tra Bologna e Milan, termina con il successo dei rossoneri per uno a zero grazie al rigore realizzato allo scadere del primo tempo da Bacca.
Il match è stato condizionato dall’espulsione di Diawara dopo appena dodici minuti. Con il Bologna in inferiorità numerica, i rossoneri hanno avuto sì l’opportunità di approfittare di maggiori spazi, pur non creando granchè. La gara è stata in bilico fino all’ultimo, con i felsinei che hanno recato dei brividi alla retroguardia rossonera, senza arrendersi mai, mentre il “diavolo” non ha messo in mostra un gioco memorabile. Solamente il risultato finale regala un sorriso alla banda di Brocchi che con questi tre punti, sale provvisoriamente al sesto posto, a quota cinquantasette, aspettando l’esito odierno di Frosinone-Sassuolo, con gli emiliani, diretti concorrenti per l’ultimo posto utile per il preliminare di Europa League. Il Bologna si è congedato dal “Dall’Ara” tra gli applausi del pubblico rossoblù, che ha apprezzato la personalità e la determinazione dei ragazzi di Donadoni, che nonostante l’uomo in meno, hanno lottato alla ricerca del pareggio fino agli ultimi istanti del match.
Rispetto alle indicazioni della vigilia, sono molte le novità in campo. Donadoni disegna la sua squadra con il “4-2-3-1”: Da Costa in porta, Rossettini e Masina esterni di difesa, Gastaldello e Oikonomou a formare la coppia centrale. Il duo in mediana è composto da Diawara e Brighi, mentre Zuniga, Brienza e Giaccherini agiscono a sostegno dell’unica punta centrale Floccari. Brocchi risponde con il consueto “4-3-1-2”: Donnarumma tra i pali, Mexes e Romagnoli centrali difensivi, mentre Calabria e De Sciglio agiscono sulle corsie esterne. A centrocampo spazio al trio Kucka-Montolivo-Josè Mauri. Honda nel ruolo di trequartista a ridosso della coppia d’attacco Bacca-Luiz Adriano. Per Balotelli solo panchina, considerando che “SuperMario” è stato alle prese con una sindrome influenzale, quindi non in perfette condizioni.
Il primo squillo del match è di marca felsinea con Rossettini che all’interno dell’area avversaria, colpisce di testa, ma la sfera termina di poco a lato. Al 12’ minuto il direttore di gara Doveri estrae il secondo cartellino giallo per Diawara autore di un fallaccio ai danni di Montolivo, facendo così scattare l’espulsione nei confronti del centrocampista guineano. Con l’uomo in meno , la sfida per i ragazzi di Donadoni si mette alquanto in salita. I rossoneri si fanno vedere dalle parti di Da Costa con Bacca che appoggia in avanti per Luiz Adriano,ma è abile l’estremo difensore brasiliano ad uscire prontamente e sventare eventuali pericoli. Ancora Milan in attacco con Honda che dalla lunga distanza esplode un tiro che non trova impreparato il portiere rossoblù. Il Bologna torna a farsi vedere in avanti con Floccari che dalla fascia di sinistra sforna un cross perfetto per Giaccherini che colpisce al volo. È attento Donnarumma nell’intercettare il fendente. Il primo tempo si chiude con l’intervento falloso in area di rigore di Da Costa su Luiz Adriano. Per l’arbitro Doveri non ci sono dubbi e decreta il penalty. Dagli undici metri si presenta Bacca che al 40’ sigla la rete del vantaggio rossonero. Per l’attaccante colombiano si tratta del diciassettesimo goal in campionato. Tra i fischi del pubblico bolognese indirizzati verso il direttore di gara Doveri, dettati dalle decisioni riguardanti l’espulsione di Diawara e il rigore concesso al Milan, si chiude il primo tempo.
Nella ripresa il primo sussulto si ha con il cross dalla destra di Calabria per Bacca, il centravanti sudamericano colpisce di testa, ma la palla si spegne a lato. Gli emiliani si rendono pericolosi su azione da calcio d’angolo battuto da Giaccherini, al centro dell’area interviene di testa Gastaldello ma la sfera termina poco distante dai pali difesi da Donnarumma. Ancora Bologna in avanti con Rossettini che dalla fascia di destra pennella un cross per Floccari, il quale colpisce di testa ma la traiettoria della palla termina alta sopra la traversa. Il Milan risponde con una conclusione al volo di Mexes dalla lunga distanza, trovando dinnanzi a sé la risposta puntuale di Da Costa. A seguire è il turno di Luiz Adriano che da fuori area disegna un tiro d’esterno che si infrange sui cartelloni pubblicitari. Di nuovo i ragazzi di Brocchi in attacco con Honda che dall’out di destra sforna un assist invitante al centro dell’area, sul quale Luiz Adriano giunge con un attimo di ritardo. Ancora l’attaccante ex Shakhtar sugli scudi con un tiro a giro dalla distanza che si spegne di poco sopra il montante. L’ultima occasione della gara è però di marca bolognese con Masina che da azione da calcio d’angolo, effettua una deviazione sotto porta su tocco precedente di Oikonomou. Per l’arbitro Doveri, il difensore laterale rossoblù è in posizione di fuorigioco e tra le polemiche dei calciatori felsinei e del pubblico presente al “Dall’Ara”, annulla la rete del possibile 1-1.
Ai microfoni dei giornalisti, il tecnico del Milan, Cristian Brocchi, accetta di buon grado l’esito finale del match. Tre punti importantissimi per continuare a sperare nel sesto posto. Ha ammesso che i rossoneri non abbiano disputato una gara brillante, né tantomeno abbiano sciorinato un calcio convincente e propositivo. L’unica gioia riguarda proprio il risultato che dona autostima e motivazioni ad una squadra che dovrà giocare con tutt’altro piglio nell’ultima giornata di campionato contro la Roma e in finale di Coppa Italia con la Juventus, se vorrà continuare ad ottenere risultati positivi. Dal punto di vista della manovra, Brocchi ha dichiarato che lui predilige un gioco fatto di passaggi frequenti e poche verticalizzazioni e ritiene che il tandem d’attacco Bacca-Luiz Adriano sia in grado di supportare la squadra anche in questo tipo di schema tattico. Infine conclude affermando che i moduli che lui ha in testa per i rossoneri sono il “4-3-1-2” o il “4-3-3” e conclude dicendo che anche al netto delle assenze tra i suoi calciatori, è alquanto improponibile dare spazio ad un “4-4-2” che ricorda parecchio la precedente gestione Mihajlovic. Roberto Donadoni invece nonostante la sconfitta rimediata, esprime parole d’elogio ed ammirazione verso i suoi ragazzi. Il tecnico dei rossoblù dichiara di aver visto un Bologna coraggioso, determinato, grintoso e nonostante l’espulsione di Diawara dopo appena dodici minuti, i felsinei non hanno smesso di giocare ed hanno cercato in tutti i modi di impensierire il Milan fino all’ultimo minuto. Sulla stagione del Bologna, sono tanti i complimenti rivolti a Donadoni che ha risollevato le sorti di una squadra ereditata nelle ultime posizioni di classifica, con soli sei punti nelle prime dieci giornate. Nonostante ciò, Donadoni ha riconosciuto che anche durante la gestione Rossi, i felsinei, spesso, hanno perso gare che meritavano ben altro esito, come ad esempio quella interna contro l’Inter, in cui i rossoblù uscirono sconfitti immeritatamente per 0-1. Infine sul suo futuro, il tecnico bergamasco ci tiene a precisare che crede nel progetto del Bologna, supportato dalle idee propositive e ambiziose di un presidente carismatico, come Saputo. Detto ciò, appare alquanto improbabile che Donadoni possa sostituire Antonio Conte sulla panchina della nazionale italiana.