Gara da ultima spiaggia quella che andrà in scena stasera al “Dall’Ara”.
Nell’anticipo della penultima giornata di serie A, Bologna e Milan si affronteranno in una sfida dal sapore decisivo per i rossoneri. Il “diavolo”, attualmente al settimo posto a quota cinquantaquattro, è stato scavalcato dal Sassuolo, posizionatosi al sesto gradino con cinquantacinque punti. Le sfide con Bologna e Roma, saranno determinanti per la banda di Brocchi per continuare a nutrire velleità nel conquistare il sesto posto e non ripiegare tutte le speranze nella finale di Coppa Italia del prossimo 21 maggio al cospetto della Juventus. Un’ennesima stagione fuori dall’ Europa, rappresenterebbe un fallimento totale per la società di via Aldo Rossi. Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei rossoneri, Cristian Brocchi, ha analizzato vari aspetti della sua esperienza attuale alla guida del Milan ed ha tracciato un bilancio su queste prime quattro partite della sua gestione. L’allenatore milanista ha affermato che la serie A è molto difficile, è un campionato duro e pieno di ostacoli e le insidie a cui si è trovato a dover far fronte sono comuni a molti suoi colleghi. Poi ha aggiunto che pretende dalla squadra una reazione caratteriale ed emotiva.
Il pareggio interno di domenica scorsa con il Frosinone, è stato analizzato attentamente in settimana, e nel match contro il Bologna cercheranno di non compiere gli stessi errori commessi in fase difensiva, mostrando altresì maggior cinismo sotto porta. Brocchi non è preoccupato per le condizioni psico-fisiche dei suoi ragazzi, ha dichiarato che durante questi giorni a Milanello ha osservato il gruppo allenarsi bene e con motivazioni e si ha la piena volontà di chiudere brillantemente la stagione con la conquista del sesto posto in classifica e con un trionfo nella finale di Coppa Italia. Sulle possibili voci di un suo addio a fine stagione alla guida del Milan e sul viaggio di Adriano Galliani in Spagna nei giorni scorsi, il tecnico rossonero ha risposto che sono situazioni che non gli interessano, rappresentando argomenti che non sono attinenti con il suo operato, unico metro di valutazione su cui vuole essere giudicato. Brocchi ha speso poi delle parole su Donnarumma e a chi ha dichiarato di aver visto il portiere giù di morale dopo i tre goal subiti contro il Frosinone, il tecnico del Milan ha risposto che non è affatto così e che il giovane portiere rossonero è un ragazzo splendido e molto maturo dal punto di vista caratteriale e se solo per un attimo si fosse fatto prendere dallo sconforto,lui stesso lo avrebbe immediatamente scosso anche con le “cattive maniere”. Sul fronte infortunati, saranno assenti Abate per un problema alla schiena e Antonelli che in settimana ha ravvisato un fastidio al soleo. Mentre Niang da domani tornerà a lavorare in gruppo per tentare un miracoloso recupero in vista della finale di Coppa Italia del 21 maggio. In ottica formazione, Brocchi potrebbe optare di nuovo per il “4-3-1-2” con Donnarumma tra i pali, Calabria e De Sciglio esterni di difesa con Mexes e Romagnoli a comporre il duo centrale. A metà campo fiducia al trio Kucka-Montolivo-Josè Mauri, mentre Honda agirà da trequartista a ridosso del tandem d’attacco Bacca-Balotelli.
Roberto Donadoni, ex della sfida, avendo disputato molte stagioni da calciatore con la maglia del Milan, vincendo una miriade di trofei, parla della sfida con i rossoneri utilizzando parole di sprono verso i suoi ragazzi. Il Bologna dopo il pareggio ottenuto domenica scorsa ad Empoli è balzato a quota quarantuno punti, festeggiando così la matematica salvezza. Al netto di ciò, il tecnico dei felsinei chiede al suo gruppo di onorare al massimo la sfida con il Milan per poter dar vita ad un clima di festa tra le mura amiche. Per Donadoni sarebbe entusiasmante, ottenere una vittoria al cospetto dei rossoneri, che permetterebbe ai rossoblù di esultare con gioia davanti il pubblico amico, a coronamento di una stagione iniziata sotto una cattiva stella e poi raddrizzata sotto la sua gestione, abile a condurre la squadra lontano dalla zona calda della retrocessione e collocarla verso posizioni più tranquille. Infine sul capitolo Destro, il tecnico rossoblù ha dichiarato che il suo campionato è terminato. L’attaccante marchigiano non ha recuperato dall’infortunio al piede e d’ora in avanti il suo pensiero dovrà essere rivolto alla prossima stagione. Dispiace per il numero dieci rossoblù che ha visto così azzerarsi le possibilità di partecipare, con la spedizione azzurra, al campionato europeo che avrà inizio il 10 giugno. In ottica probabile formazione, Donadoni è tentato di proporre il “4-3-2-1” con Mirante in porta, Gastaldello e Maietta centrali difensivi, Rossettini e Masina sugli esterni. A centrocampo spazio a Brighi, Diawara e Mounier. Mentre Giaccherini e Brienza agiranno a supporto dell’unica punta Floccari.
Bologna è l’ultima stazione per il Milan. In caso di vittoria, i rossoneri potranno alimentare le speranze di conquistare il sesto posto, obiettivo minimo di una stagione dai connotati fallimentari, altrimenti in caso contrario, il flop avrebbe proporzioni colossali e sarà il prologo per una rivoluzione estiva che riguarderà non solo la guida tecnica ma anche i calciatori, perché un Milan nuovamente fuori dall’Europa per due stagioni consecutive, rappresenta un qualcosa di inaccettabile sia per la dirigenza rossonera che ha sempre operato, soprattutto in passato, con obiettivi ambiziosi che potessero condurre a dei successi e sia per i tifosi, sempre più delusi e amareggiati a seguito di stagioni anonime e negative.