L’Udinese non va oltre il pareggio con il Chievo
L’anticipo delle ore 18 valevole per la ventesima giornata di serie A ha visto Chievo ed Udinese impattare per 1-1. A seguito di questo risultato, maturato nella prima frazione di gara, i clivensi interrompono la striscia negativa di tre sconfitte consecutive, anche se la vittoria continua a latitare dal 25 novembre scorso in occasione del successo per 2-1 ai danni della Spal. Per i gialloblù è il quarto pareggio casalingo che conduce la banda di Maran al tredicesimo posto a quota ventidue.
I friulani, invece, non danno seguito alle cinque vittorie inanellate precedentemente. I bianconeri incappano nel primo pareggio della gestione Oddo che comunque li proietta a quota ventotto, al settimo gradino, provvisoriamente a due lunghezze dalla Sampdoria sesta.
Riavvolgendo il nastro della gara la prima chance degna di nota è per i padroni di casa con un colpo di testa, dall’interno dell’area, di Stepinski, chiamato a sostituire Inglese non al meglio della condizione e probabilmente frastornato dai rumors di mercato che lo vorrebbero in procinto di trasferirsi con sei mesi d’anticipo al Napoli, intercettato da Bizzarri. Al 9’ i veneti passano in vantaggio: Cacciatore, dalla corsia di destra, serve Radovanovic, il quale stoppa la palla per poi esplodere un missile terra-aria che si insacca sotto il sette. Per il centrocampista serbo è il primo centro in questo campionato. Gli uomini di Maran galvanizzati dal vantaggio acquisito raddoppiano con Cacciatore, che di testa, spedisce in fondo al sacco un assist su punizione di Birsa, ma l’arbitro Chiffi, grazie all’ausilio del VAR, rileva la posizione di offside da parte del terzino destro gialloblù, annullando di conseguenza la rete. L’Udinese non resta a guardare e dopo lo scampato pericolo, un po’ fortunosamente, acciuffa il pari. Al 41’ Jankto appoggia sulla sinistra per Pezzella, con quest’ultimo che spedisce all’interno dell’area un cross radente deviato goffamente da Tomovic nella propria porta. Nella ripresa, invece, saranno gli ospiti ad aver nelle mani il comando del gioco ma le occasioni per passare in vantaggio non saranno nitide, mentre il Chievo si limiterà sulla difensiva, mostrando un atteggiamento meno propositivo rispetto a quello mantenuto nei primi quarantacinque minuti.
Al triplice fischio finale queste le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dei gialloblù Rolando Maran: “Soprattutto nella prima parte abbiamo messo in campo una prestazione incredibile. C’è da rammaricarsi non poco, nel secondo tempo abbiamo fatto fatica, siamo sembrati intimoriti. Però nella prima parte abbiamo avuto più di un’occasione per raddoppiare e poi ci siamo ritrovati con l’Udinese che ha pareggiato la gara. La squadra nonostante il momento particolare si è messa a giocare contro un’Udinese che veniva da cinque vittorie consecutive. Abbiamo concesso qualche ripartenza nel finale e non dovremmo farlo. Inglese al Napoli? Credo che abbia già risposto il direttore. Siamo in piena corsa per l’obiettivo e Inglese è uno degli effettivi più importanti. Dobbiamo correre per la salvezza e ci serve l’apporto di tutti per farlo”.
Massimo Oddo, invece, giudica così la prestazione della sua squadra ammirata al Bentegodi: “Prima o poi dovevamo pareggiare. Scherzi a parte, penso che sia stata la peggior partita da quando sono qui, soprattutto nel primo tempo. Un calo ci può stare, ma oggi abbiamo sbagliato l’approccio. Nella ripresa ci siamo svegliati un pochino, ma abbiamo regalato un tempo. Abbiamo fatto un pareggio dopo cinque vittorie, ci mancherebbe. Grande elogio ai ragazzi, ci può stare un calo: sono ragazzi giovani che hanno bisogno di continuità mentale. Oggi probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa. Dalle vittorie abbiamo imparato poco, da questo pareggio impareremo”.
Migliore del match- Radovanovic: Il centrocampista serbo, per antonomasia lottatore in mezzo al campo, si gode una serata particolare, impreziosita da una rete da cineteca. Sconvolgente.
Peggiore del match- Barak: Stavolta il centrocampista ceco non fornisce la solita prestazione sopra le righe. E’ meno efficace del solito. In calo.