Inizialmente volevo fare una mini review di questo libro in un video sul mio canale , poi riordinando gli appunti e le idee mi sono resa conto che non sarei mai riuscita in pochi minuti a trasmettervi almeno 1/10 dei messaggi racchiusi in questo libro.
“Cibo per la mente” di Saul e Jo Anne Miller, edito dal Gruppo Editoriale Macro, circa 250 pagine per 7.90€, acquistato su macrolibrarsi.it .
Libro deludente per chi cerca diete e ricette miracolose, perché questo è un libro volto a descrivere i principi e le dinamiche di un’alimentazione definita “intelligente“, dove il cibo svolge un ruolo chiave influenzando salute e comportamenti umani.
Il nostro comportamento è influenzato da:
- costituzione,
- condizionamenti,
- ambiente esterno,
- ambiente interno, ovvero il nostro organismo.
La costituzione e i condizionamenti influiscono sulla biochimica dell’organismo e il fattore predominante è la dieta, che poi è l’unico fattore che l’uomo può controllare.
La dieta dei nostri giorni è una dieta definita sbilanciata, squilibrata, innaturale che porta a disturbare il cervello nel suo corretto funzionamento, riducendo la percezione del piacere e la prestazione fisica e mentale, per contro aumentando sentimenti negativi quali depressione, ansia, paura, disorientamento e smarrimento.
L’autore parla per tutto il libro di cibi espansivi, contrattili e centrali, e di come gli estremi chiamino gli estremi, di come una dieta espansiva non faccia bene, una dieta con cibi contrattili non faccia bene, mentre di come una dieta basata su cibi centrali e naturali sia equilibrata e sana. Anche una dieta equilibrata con piccole porzioni di cibo espansivo o contrattile può essere un’ottima scelta dando stabilitĂ e aprendo mente e corpo alla ricezione di nuovi stimoli esterni.
Nell’excursus l’autore cerca di spiegare come scegliere i cibi da portare in tavola ogni giorno, spiegando brevemente quali sono le giuste combinazioni:
- i cereali sono da abbinare con le verdure, soprattutto ortaggi verdi, ma non con le amidacee (patate);
- la verdura si abbina bene con i cereali, i cibi grassi (semi, oli, latticini, uova), carne e pesce;
- la frutta, e quindi lo zucchero, è da mangiare da sola, lontano dai pasti, perché lo zucchero interferisce con la digestione di diversi alimenti.
Le abitudini alimentari di oggi sono squilibrate ed estreme, come anche lo stile di vita, e ciò porta ad una maggiore difficoltĂ all’autocontrollo, ad un aumento di tensioni fisiche e mentali, ad un’esplosione incontrollabile di energia.
Il mangiare troppo, comportamento frequente tra gli adulti e gli adolescenti di oggi, porta ad una riduzione della sensibilitĂ , della possibilitĂ di percepire gli stimoli dell’ambiente esterno, ed una riduzione di energia.
Il tanto contestato digiuno, spesso eseguito da chi pratica joga e discipline orientali, previsto anche da alcune religioni, per specifici periodi di tempo, Â consente di purificarsi, liberarsi di tossine non solo alimentari ma anche mentali, come tensione e malessere interno radicato.Â
Molto spesso si pensa di avere un’alimentazione sana, di portare in tavola alimenti sani ma in realtĂ sono pieni di insidie, questo perchĂ© ci affidiamo troppo a “pubblicitĂ ingannevole”, packaging accattivanti, etichette non sempre chiare e complete. Â
Senza nemmeno accorgercene, in tavola abbiamo moltissimi alimentati dis-integrati, ovvero cibi raffinati, trattati, rielaborati industrialmente, basta pensare ai cereali (pane bianco, pasta, riso bianco), e la raffinazione dei prodotti, fatta per renderli  piĂą “appetibili”, porta alla perdita di microelementi, quali vitamine e sali minerali, integrati poi con prodotti chimici.Â
I nostri bambini mangiano tantissimo cibo spazzatura, dato a volte come ricompensa o dopo che ci hanno stressato con piagnistei interminabili. Il cibo spazzatura è il cibo della generazione con problemi di apprendimento, spesso legati proprio ad un’alimentazione deviata, sbagliata, oltre che a un metodo educativo e di insegnamento errato e standardizzato.Â
Le odiose e temute allergie alimentari vengono viste dall’autore come allergie cerebrali del cibo, reazioni emotive verso il cibo, in particolare dovute a determinati alimenti quali:
- dolci, zucchero, cioccolata,
- latte di mucca, formaggi industriali,
- caffè,
- pane bianco,
- cibi con additivi.
…alla fine sono cibi dis-integrati, estremi, alienanti, innaturali, che per questo possono creare dell’ipersensibilitĂ , proprio perchĂ© non adatti al nostro corpo, forse perchĂ© mangiati in eccesso e per un lungo periodo di tempo.Â
Nel libro si parla anche di come cuocere correttamente gli alimenti, di come il  latte non sia da considerarsi un alimento indispensabile (visto come maggiore fonte di calcio, ma in natura esistono altre valide alternative), si parla di come una dieta sbagliata possa ripercuotersi su ogni aspetto della nostra vita, anche quella sentimentale e sessuale, di quanto sia importante imparare a masticare…e di molto altro ancora!
L’autore cerca di guidare verso una migliore comprensione dell’alimentazione, da vedere non come un obbligo giornaliero, ma come un piacere da godersi fino in fondo, ascoltandosi e ascoltando.Â
L’autore parla sempre e solo di dieta centrata e naturale che prevede:
- di mangiare cibi centrati ovvero: cereali in chicchi (riso, grano integrale, miglio, grano saraceno, avena, orzo, granoturco); verdure cotte al vapore, al forno, saltate, o crude; frutta fresca e secca; legumi ben cotti(fagioli neri, bianchi, rossi, gialli, a strisce, lenticchie, piselli, ceci);Â
- di evitare gli estremi: carne, uova, pesce, sale, poco dolce e pochi grassi;
- di conoscere la legge degli opposti;
- di mangiare in modo naturale;
- di evitare di mangiare troppo.
A fine libro l’autore lascia cinque consigli su come mangiare:
- mangiare in modo consapevole,
- essere attivi mentalmente e fisicamente,
- riposare bene,
- avere un atteggiamento e orientamento positivo,
- imparare dalla vita e gustarla.
Questo libricino è un libro che aiuta a chiarirsi le idee, ti costringe pagina dopo pagina a capire se stiamo abbracciando la vita nel giusto modo, se lo stato in cui viviamo sia quello corretto e se è possibile migliorarlo proprio partendo dalla scelta dei prodotti alimentari più adatti al nostro corpo.
L’autore l’ho dice chiaramente: le costrizioni non aiutano, bisogna capire e scegliere consapevolmente, imparare ad ascoltarsi nell’animo e nel fisico.
Leggendo questo libro ho capito che ho ancora della strada da fare ma sono sulla giusta strada.Â
Chiara R.