Crotone-Atalanta termina 1-1. Al gol di Mandragora risponde Palomino
Nel secondo anticipo del sabato valevole per la ventiquattresima giornata di serie A, Crotone e Atalanta non vanno oltre l’1-1, a margine di una sfida che si è accesa negli ultimi minuti del match. Sotto una pioggia battente, i pitagorici centrano il quarto risultato utile consecutivo, frutto di tre pareggi ed una vittoria. I calabresi compiono, così, un piccolo passo in avanti, issandosi a quota ventuno, a quattro lunghezze di distanza dalla Spal terzultima. Gli orobici, invece, mettono a segno il terzo risultato utile di fila, dopo le due precedenti vittorie contro Sassuolo e Chievo.
I nerazzurri, in attesa di tornare a giocare anche in ambito europeo, considerando l’imminente sfida di Europa League, in programma giovedì 15 febbraio contro il Borussia Dortmund, occupano l’ottavo posto in classifica, con trentasette punti all’attivo, a meno uno dalla Sampdoria sesta ma impegnata quest’oggi nel match casalingo contro l’Hellas Verona.
La prima emozione della sfida dello Scida porta la firma di Nalini, autore di un tiro dalla distanza, deviato sul fondo da Berisha. L’Atalanta dopo aver colpito il palo con Cristante, a gioco fermo, si rende pericolosa con Ilicic, protagonista di un calcio di punizione che costringe all’intervento provvidenziale Cordaz. A seguire occorre segnalare un tiro di De Roon dal limite dell’area che non centra il bersaglio per una questione di centimetri.
Nella ripresa il gol che sblocca la gara giunge al 79’ con Mandragora, abile nel capitalizzare al meglio una sponda aerea di Ajeti, favorita dal maldestro intervento in presa di Berisha. Per il centrocampista, giunto in prestito dalla Juventus, si tratta del secondo centro in questo campionato. Gli ospiti, però, non si danno per vinti e all’88’ acciuffano il pari. Dagli sviluppi di un corner, la palla giunge al limite dell’area dove Freuler estrae dal cilindro una conclusione intercettata da Masiello, il quale prova una conclusione parata da Cordaz, il quale, però, è costretto ad arrendersi dinnanzi al tap-in ravvicinato di Palomino. Per il difensore argentino è il primo gol in questo campionato. E’ questa l’ultima emozione del match, che regala un punto a ciascuno, utile al Crotone per proseguire la sua marcia verso la permanenza in A, altrettanto alla Dea al fine di conquistare un piazzamento per la prossima edizione di Europa League.
Intervistato dai giornalisti, queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei pitagorici, Walter Zenga: “I ragazzi hanno fatto una prestazione importante perché si sono trovati davanti una squadra che non è più una provinciale, ma è una squadra tosta e si vede da come gioca. Il fatto che ha piovuto tutto il giorno e che il campo fosse quasi al limite della praticabilità non ci ha favorito, perché noi abbiamo un tipo di gioco differente, mentre loro hanno una fisicità importante. Siamo stati bravi a gestire questo genere di gara. La posizione di Ajeti? In settimana un allenatore prova delle cose e immagina un determinato tipo di partita, peccato che l’ho immaginata solo per 89 minuti e non per 90. Peccato”.
Migliore del match- Ajeti: Subentrato al posto di Barberis ,al 68’, si piazza al centro del campo non sfigurando affatto. Sfodera una performance sorprendente e si rende protagonista dell’assist in occasione del gol di Mandragora. Rivelazione.
Peggiore del match- Berisha: L’estremo difensore nerazzurro commette una topica in occasione della rete del momentaneo vantaggio del Crotone. Sciagurato.