Clamoroso all’”Ezio Scida”.
La Juventus non va oltre l’1-1 contro i padroni di casa pitagorici e complice la concomitante vittoria del Napoli, in casa, contro l’Udinese, per quanto concerne la lotta scudetto i giochi sono aperti, con il punto più alto del duello che si toccherà domenica 22 aprile, quando all’Allianz Stadium, i bianconeri e i partenopei si daranno battaglia in un match che si preannuncia entusiasmante. La Vecchia Signora vista all’opera in terra di Calabria, è apparsa svuotata nel mordente, prevedibile nella manovra e per nulla affatto ficcante come al solito. Con questo risultato, la banda guidata da Massimiliano Allegri resta in testa alla classifica a quota ottantacinque, a quattro lunghezze di distanza dal Napoli secondo. Miglior difesa del campionato con soli diciannove reti al passivo e secondo attacco più prolifico con settantotto centri all’attivo, la Juventus è reduce da venti risultati utili consecutivi, caratterizzati da diciassette trionfi e tre pareggi. Numeri esaltanti che comunque non la mettono al sicuro per quanto concerne la conquista del tricolore.
Il Crotone, invece, resta inchiodato al terzultimo posto a quota ventotto, ad una sola lunghezza di distanza dalla Spal diciassettesima e virtualmente salva. I rossoblù allenati da Walter Zenga centrano il terzo risultato utile nelle ultime sette apparizioni, fermando, in questo caso, sul pareggio la compagine campione d’Italia in carica, tutto ciò a rappresentare un qualcosa di estremamente prestigioso.
Riavvolgendo il nastro della gara, nonostante sia il Crotone a mostrare maggiore spigliatezza e intraprendenza, al 16’ sono i bianconeri a passare in vantaggio con Alex Sandro, abile di testa, nello spedire in fondo al sacco un cross dalla corsia di sinistra di Douglas Costa. Per il brasiliano si tratta del quarto gol in questo campionato, mentre restando sempre in tema di numeri “quattro”, per l’ex Bayern Monaco, quello di ieri sera, è stato il quarto assist di fila sfornato nelle ultime due gare della Vecchia Signora. Nella ripresa, il gioco della banda di Allegri stenta a decollare. La Juventus controlla il vantaggio acquisito ma senza donare la sensazione di brillantezza. Gli avversari appaiono compatti tra i reparti e per nulla affatto arrendevoli, tant’è che al 65’ acciuffano il pari: da un cross, dall’interno dell’area, di Barberis, Trotta si esibisce in un’acrobazia, innescando il suo compagno di reparto Simy, il quale emulando le gesta di Cristiano Ronaldo, dà vita ad una rovesciata che non lascia scampo a Szczesny. Gol da cineteca per l’attaccante dei pitagorici che firma il suo terzo centro in questo campionato.
Subito il colpo, i bianconeri reagiscono e lo fanno con Matuidi autore di un bolide dalla lunga distanza parato magistralmente da Cordaz, mentre a seguire è il “pipita” Higuain a rendersi pericoloso con una conclusione ravvicinata, murata da un ennesimo intervento superlativo dell’estremo difensore dei calabresi. Il Crotone si fa vedere dalle parti di Szczesny attraverso una ghiotta occasione su un calcio di punizione a due in area, ma tale tentativo non porterà i frutti sperati. Termina così la sfida dello “Scida” dal sapore di opportunità sfumata per la Juventus nel chiudere definitivamente il discorso scudetto. Per i pitagorici, invece, è un punto che fa morale e classifica, donando maggior autostima e sicurezza nei propri mezzi in vista del rush finale per quanto concerne la permanenza in massima serie.
Intervistato dai giornalisti, queste le dichiarazioni principali rilasciate in mixed-zone da Massimiliano Allegri: “Dispiace, però due mesi fa speravamo di arrivare con quattro punti di vantaggio allo scontro diretto. Durante la partita mi sono accorto che sbagliavamo molto, che facevamo passare troppi palloni in area. Era una partita che dovevamo vincere, sono due punti importantissimi che abbiamo perso. Però abbiamo ancora la possibilità di uccidere il campionato. Il gol di Simy? Era la cosa che doveva capitare questa sera. Avevo la sensazione che il gol del Crotone potesse arrivare, e infatti è arrivato. Stasera parlerei della tenuta difensiva, eravamo a rischio già nel primo tempo. Bisognava fare il secondo gol, non ci siamo riusciti e alla fine abbiamo pareggiato. Stasera abbiamo avuto poca compattezza, queste partita si vincono con la fase difensiva perché il gol alla fine riesci a farlo”.
Questa, invece, la disamina effettuata dall’allenatore degli “Squali”, Walter Zenga: “E’ impensabile non soffrire contro la Juventus, una squadra che ha grande qualità, organizzata benissimo. Ti fanno girare. Noi però dobbiamo giocare sempre con questa intensità e con questa voglia, così facendo la salvezza ce la giocheremo fino all’ultimo minuto: lo dobbiamo alla città, ai nostri tifosi, a noi stessi. Noi abbiamo sempre giocato con questa intensità, eccezion fatta per qualche partita che ci ha portato a questa situazione di classifica. Noi però continuiamo così, testardi. La scelta di Diaby? Pensavamo di giocarcela negli spazi e la sua velocità poteva magari darci qualcosa in più, poi però la squadra in un certo momento della partita necessitava della fisicità di Trotta”.