Prestazione maiuscola del Crotone, che supera la Sampdoria per 4-1, lanciando, così, un chiaro messaggio alle dirette concorrenti per la salvezza.
Settimana memorabile per Walter Zenga, insignito giovedì scorso con il riconoscimento come miglior portiere nella storia dell’Inter in occasione del centodecimo compleanno da parte della società nerazzurra, per poi togliersi un’importante soddisfazione professionale al cospetto dei blucerchiati, compagine da lui allenata per alcuni mesi nella stagione 2015/2016, per poi essere esonerato. I pitagorici, con questo trionfo, salgono a quota ventiquattro, al sedicesimo posto, a pari merito con il Sassuolo e la Spal. I calabresi tornano al successo dopo tre pareggi e due sconfitte, l’ultimo sorriso risaliva allo scorso 21 gennaio in occasione del trionfo esterno, in casa dell’Hellas Verona, per 0-3. In casa, addirittura, la banda di Zenga non vinceva dal 17 dicembre, nell’1-0 inflitto ai danni del Chievo.
La Sampdoria, invece, scende al settimo posto con quarantaquattro punti all’attivo. Per i blucerchiati si tratta del secondo ko di fila lontano da Marassi, con l’ultima vittoria in trasferta datata 28 gennaio, ossia in occasione dello 0-1 nei confronti della Roma. I doriani,dovranno evitare di ripetere scialbe prestazioni come quella sfoderata allo “Scida” per non perdere contatto con la zona Europa League, considerando un Milan in netta e inarrestabile ascesa e un’Atalanta distante solamente tre punti e con due gare da recuperare, tra cui una proprio contro la Samp. Il pomeriggio si apre con il commosso minuto di raccoglimento per ricordare Davide Astori, ex capitano e difensore della Fiorentina, scomparso improvvisamente domenica scorsa alla giovane età di 31 anni.
Tornando a parlare di calcio giocato, il match si sblocca al 6’ quando dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Ceccherini effettua una sponda aerea per Trotta, il quale in contro balzo lascia partire un bolide che si insacca alle spalle di Viviano. Gara in discesa per i rossoblù che appaiono in pieno controllo della sfida. Il raddoppio giunge al 23’ quando l’arbitro Mazzoleni decreta un penalty a favore dei padroni di casa a seguito di un contatto irregolare di Sala ai danni di Nalini. Dagli undici metri si presenta Trotta che si fa respingere il fendente da Viviano. L’estremo difensore blucerchiato, però, deve arrendersi dinnanzi al tap-in ravvicinato di Stoian. Per il centrocampista romeno si tratta del secondo centro in questo campionato. Al 31’ Giampaolo effettua una sostituzione per tentare di suonare la carica, togliendo dal rettangolo verde Ramirez, non al meglio, per far posto a Duvan Zapata, ma cinque minuti più tardi, al 36’ sono nuovamente i padroni di casa a timbrare il cartellino: tiro di Benali dal limite dell’area, Viviano respinge ma non può far nulla sulla conclusione da posizione ravvicinata di Trotta. L’arbitro Mazzoleni, attraverso il VAR, analizza la posizione di partenza dell’attaccante rossoblù che appare assolutamente regolare. Gol convalidato e il centravanti dei pitagorici raggiunge quota cinque reti in questo torneo.
Nella ripresa gli uomini guidati da Zenga non pigiano il piede sull’acceleratore, accontentandosi del triplo vantaggio, piuttosto è la Samp a provare a riaprire i giochi e lo fa al 69’ quando su lancio di Murru, Zapata intercetta la palla in area per poi sfoderare un tiro che termina la sua corsa alle spalle di Cordaz. Nono centro in questo campionato per l’attaccante colombiano e doriani nuovamente in partita. Gli ospiti provano il tutto per tutto con Quagliarella, autore di una conclusione, leggermente deviata, che si infrange sull’esterno della rete, ma all’ 85’ è il Crotone a sigillare definitivamente il match. Il neo entrato Simy si invola in contropiede, giunge a ridosso dell’area avversaria, per poi esplodere un fendente che colpisce il palo. Silvestre nel tentativo di liberare l’area scocca un tiro che sbatte addosso a Viviano, propiziando il più goffo degli autogol. E’ questa l’ultima emozione di una sfida che regala tre punti preziosi in ottica salvezza alla compagine rossoblù.
Intervistato dai giornalisti, questa la disamina effettuata da Walter Zenga: “L’atteggiamento fa la differenza. Sono stati bravi i ragazzi, io ho fatto poco e niente. Le prestazioni ci sono sempre, per me questo è importante. Anche contro Benevento e Spal ci hanno penalizzato gli episodi. Non abbiamo mollato e sono contento abbiamo fatto una buona partita. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, senza guardare i nostri avversari, ma dobbiamo solo divertirci a giocare a pallone. Le scelte tattiche? L’equilibrio è la cosa più importante per noi allenatori. Le scelte vengono fatte in base a come vedi i giocatori durante la settimana. Stoian per noi è un giocatore di carisma, importante, e oggi ha fatto bene a centrocampo, poi sapevamo avrebbe potuto giocare 90 minuti”.
Per quanto concerne gli avversari, queste le parole espresse da Marco Giampaolo: “La partita non è mai cominciata per la Sampdoria. E’ una sconfitta pesante, che brucia molto. Il quarto gol subito è l’emblema della giornata storta della mia squadra. In realtà in tutti e quattro i gol ci abbiamo messo lo zampino noi. Abbiamo spianato la strada e dato una mano al Crotone. Per me risulta difficile commentare questa partita dal punto di vista tecnico. La Sampdoria deve riflettere, mentre il Crotone ha meritato di vincere”.
