Con questo comunicato la famiglia Della Valle ha di fatto messo in vendita la Fiorentina:
La Proprietà della ACF Fiorentina comunica di essere assolutamente disponibile, vista l’insoddisfazione di parte della tifoseria, a farsi da parte e mettere la Società a disposizione di chi voglia acquistarla per poterla poi gestire come ritiene più giusto fare.
È questo il momento in cui chi vuole bene alla Maglia Viola e ritiene che la Società possa essere gestita diversamente e con maggiore successo, deve farsi avanti.
La Proprietà si rende disponibile ad accogliere offerte concrete, ovviamente solo da chi voglia veramente bene alla Maglia Viola ed abbia la serietà e la solidità indispensabili per guidare una Società impegnativa come la Fiorentina.
Se, come si auspica e si spera, ci sarà un progetto fatto da “fiorentini veri”, questi troveranno massima apertura e disponibilità da parte della Proprietà, come ennesimo attestato di rispetto nei confronti della Fiorentina e della città di Firenze.
La Società sarà nel frattempo gestita con attenzione e competenza dai suoi manager, i quali hanno tutta la stima necessaria della Proprietà e che, come sempre, lavoreranno con il massimo impegno possibile.
Il motivo dei dissapori tra i tifosi e la dirigenza
Queste dichiarazioni, che arrivano dopo la critica di Cavalli alla società, sono frutto degli ultimi dissapori tra la tifoseria ed i due patron viola, Diego ed Andrea Della Valle. I tifosi lamentano alla società di essere stata poco presente negli ultimi tempi, delegando i poteri a Cognini, che però non sembra molto stimato dal collettivo dei tifosi viola. In più, se questo non fosse abbastanza, i Della Valle hanno richiamato Corvino come Ds, che non fece bene nell’ultimo periodo come dirigente della Fiorentina.
L’uomo di Vernole ha portato nell’ultima stagione Sportiello, Saponara, Oliveira, Cristoforo, Milic ecc… spendendo più di 20 milioni. Il problema è che nessuno di questi giocatori si è dimostrato valido per la causa viola, spingendo i malumori verso la società. A nulla è varsa la nomina di Giancarlo Antognoni, storica bandiera viola, come dirigente.
I tifosi viola vorrebbero una proprietà più presente ed una gestione societaria in stile Napoli, che dopo ogni cessione eccellente, re-investe i soldi in nuovi giocatori forti, e non spendendo pochi milioni per comprare player sconosciuti.
La comunicazione societaria ha alimentato i dissapori, non gestendo al meglio i casi Salah, infortunio di Gomez, Milinkovic Savic, Mammana, clienti e Prandelli.
Ovviamente, se decidi di vendere Bernardeschi – la creatura del vivaio viola – ai nemici storici della Juventus e Borja Valero, il più amato dalla piazza, ad una delle milanesi, non risolvi i problemi ma li enfatizzi.
La soluzione
Forse sarebbe bastato poco per risolvere i malumori tra società e tifosi. Provo ad inserire questi punti che farebbero felici i tifosi viola:
- Nomina di uno dei Della Valle come presidente effettivo;
- Rilancio senza sacrificare tutti i giocatori più forti. Basterebbe la cessione di Kalinic, Ilicic e Babacar;
- Qualche acquisto oculato;
- Migliorare la comunicazione con la tifoseria, aggiornando più spesso i tifosi riguardo a delle situazioni poco chiare e piene di punti di domanda come mercato, stadio, dirigenza, bilancio;
- Non affidarsi alle minestre riscaldate poco gradite dalla tifoseria;
- Inserire più uomini di calcio in società;
- Non paragonare i tifosi a dei clienti;
- Battersi per i diritti televisivi in stile Inghilterra e Germania;
Sono sicuro che attraverso questi accorgimenti, Della Valle e tifosi riusciranno ad andare d’amore e d’accordo come una volta… dopotutto la Fiorentina non è solo di chi la compra, ma anche dei tifosi.