Ecco i 4 documentari più interessanti di settembre 2018, in uscita nelle sale cinematografiche italiane.
A voce alta – La Forza Della parola
Il documentario propone un laboratorio di democrazia accessibile a tutti e sprona lo spettatore a rendersi parte attiva di un miglioramento possibile.
Francia, 2017. Durata: 109 Minuti.
Un film di Stéphane de Freitas, Ladj Ly. Con Souleila Mahiddin, Eddy Moniot e Bertrand Périer.
Uscita: lunedì 17 settembre 2018.
Ogni anno, all’Università di Saint-Denis, a nord di Parigi, si svolge una gara di oratoria che premia il migliore partecipante del distretto. Gli studenti vengono da diversi contesti sociali e si formano con dei professionisti per imparare l’arte di parlare in pubblico.
Il regista Stéphane de Freitas ha dato vita al progetto Eloquentia nel 2012, con lo scopo di aiutare i giovani dei sobborghi a credere in se stessi e a fare in modo di non trovarsi mai a disagio a causa del loro modo di parlare e delle etichette che porta inevitabilmente con sé.
Il documentario propone concretamente un laboratorio di democrazia accessibile a tutti, scuole per prime, che, una volta tanto, non implica un livellamento delle abilità verso il basso ma, al contrario, uno stimolo alla scoperta dei propri talenti e all’elevazione degli stessi. Perché esiste anche uno spirito di competizione positivo, quando il fine è quello di darsi uno strumento per la vita, per viverla meglio ovunque.
Piazza Vittorio
L'”immigrato” a Roma Abel Ferrara registra l’integrazione possibile e il potenziale creativo della diversità.
Italia, 2017. Durata: 82 Minuti.
Un film di Abel Ferrara. Con Willem Dafoe e Matteo Garrone.
Uscita: giovedì 20 settembre 2018.
Sede di un mercato storico della Capitale, Piazza Vittorio è oggi l’emblema di un’integrazione interetnica problematica ma possibile, in una posizione centralissima, tra palazzi storici affascinanti e l’inurbamento di una popolazione così multirazziale da ricordare a tratti a quella newyorkese. Con troupe ai minimi termini, Abel Ferrara intervista per strada residenti di lungo e breve corso, commercianti, homeless e migranti che transitano o bivaccano nei dintorni.
In arrivo da Nigeria, Afghanistan, Burkina Faso, Guinea, Bosnia, Perù, Bangladesh, Moldavia, dalla badante al griot (cantastorie africano), dal macellaio egiziano alla ristoratrice cinese al lavoratore a giornata sudamericano. Più due intervistati “vip”, entrambi entusiasti della contaminazione culturale del quartiere e della pax raggiunta nella compresenza di tanti gruppi e indigenti: Matteo Garrone, che si è trasferito in zona a fine anni Novanta per ambientarvi poco dopo il suo Estate romana, e Willem Defoe, naturalizzato romano dopo essersi sposato in Italia con la regista Giada Colagrande.
Bogside Story
La pacifica Marcia per i diritti civili del 30 Gennaio 1972 trasformata in massacro.
Documentario – Italia, 2017. Durata: 75 Minuti.
Un film di Rocco Forte.
Uscita: giovedì 20 settembre 2018.
L’autorevole giornalista Fulvio Grimaldi, unico foto-reporter italiano a documentare la pacifica Marcia per i diritti civili del 30 Gennaio 1972, a Derry, culminata con il massacro tristemente noto con il nome di Bloody Sunday, torna in Irlanda del Nord, 45 anni dopo, per testimoniare alla terza inchiesta sul Bloody Sunday.
A Derry scopre che sulle mura esterne delle case del Bogside, il più importante quartiere cattolico della città, sono dipinti dei murales che raccontano gli eventi più significativi della recente storia nordirlandese. Affascinato dalla potenza comunicativa dei murales, uno dei quali ispirato alla sua fotografia divenuta icona della “Domenica di Sangue”, Fulvio entra in contatto con The Bogside Artists, gli autori dei murales, e con le persone che furono coinvolte negli eventi dipinti. Prende vita così un viaggio tra passato e presente intriso di arte, storia e profonde emozioni. Gli incontri, i ricordi e le testimonianze determinano una drammatica immersione nella realtà di quel luogo e ne raccontano la sua storia: Bogside Story.
Boxe Capitale
Durata 71 Minuti.
Un film di Roberto Palma.