Il mondo di Hollywood si prepara a inchinarsi davanti alla Regina del Country. Dolly Parton riceverà l’Oscar onorario ai 2025 Governors Awards, un riconoscimento che arriva come una ciliegina dorata su una carriera che ha attraversato decenni, generi e confini. La cerimonia del 16 novembre al Ray Dolby Ballroom di Ovation Hollywood vedrà la leggenda di Nashville condividere il palco con altri giganti dello spettacolo: Tom Cruise, Debbie Allen e Wynn Thomas.
Ma per Dolly non si tratta di un semplice lifetime achievement award. La cantautrice riceverà il prestigioso Jean Hersholt Humanitarian Award, che celebra non solo il suo contributo al cinema, ma soprattutto il suo impegno filantropico straordinario. Janet Yang, presidente dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, ha dichiarato che Parton “esemplifica lo spirito” del premio “attraverso la sua dedizione incrollabile agli sforzi caritatevoli“. È una valutazione che va oltre i numeri del box office e i Grammy vinti: stiamo parlando di una donna che ha trasformato il successo in responsabilità sociale.
La storia tra Dolly e l’Academy inizia nel 1981 con la sua prima nomination per Best Original Song con “9 to 5”, il brano che ha accompagnato il film omonimo in cui interpretava Doralee Rhodes. Una performance che aveva dimostrato le sue capacità attoriali oltre a quelle musicali, aprendo la strada a una carriera cinematografica che sarebbe continuata per decenni. La seconda nomination è arrivata nel 2006 con “Travelin’ Thru” da Transamerica, confermando la sua capacità di creare colonne sonore memorabili.
L’impero filantropico di una leggenda
Quello che rende davvero speciale questo riconoscimento è il focus sull’impegno umanitario di Dolly. La Dollywood Foundation, lanciata nel 1988, è stata creata “per ispirare i bambini della sua contea natale a raggiungere il successo educativo“. Non stiamo parlando di charity superficiale da red carpet: questa è filantropia strutturata e mirata.
Il fiore all’occhiello dell’organizzazione è Dolly Parton’s Imagination Library, avviata nel 1995. Questo programma di alfabetizzazione ha distribuito milioni di libri gratuiti ai bambini, dimostrando che l’educazione può essere democratizzata attraverso l’impegno costante. È un modello che altre celebrity dovrebbero studiare attentamente.
L’ottobre scorso, Dolly ha collaborato con la Dollywood Foundation per donare 2 milioni di dollari agli sforzi di soccorso e recupero dopo l’uragano Helene. È la dimostrazione che la sua generosità non è limitata all’educazione, ma si estende a tutti i momenti di crisi della sua comunità.
Una cerimonia di stelle
I 2025 Governors Awards si preannunciano come una serata stellare. Tom Cruise riceverà il riconoscimento per il suo “incredibile impegno verso la nostra comunità cinematografica, verso l’esperienza teatrale e verso la comunità degli stuntman“. È un tributo a un attore che ha ridefinito l’action movie moderno e che, a 63 anni, continua a rischiare la vita per regalare emozioni autentiche al pubblico.
Debbie Allen, coreografa e attrice pioniera, viene celebrata per un lavoro che “ha affascinato generazioni e ha attraversato generi“. Il suo contributo alla danza nel cinema e in televisione ha aperto strade per intere generazioni di artisti.
Wynn Thomas, production designer, riceve il riconoscimento per aver “dato vita ad alcuni dei film più duraturi attraverso un occhio visionario e la maestria del suo mestiere“. È il tributo a quei professionisti che lavorano dietro le quinte ma che sono fondamentali per la magia del cinema.
Il significato di un riconoscimento tardivo
Che Dolly Parton riceva questo Oscar onorario nel 2025 dice molto sui tempi dell’Academy. Per troppo tempo, l’istituzione ha sottovalutato artisti che operavano al di fuori dei confini tradizionali di Hollywood. Il country, il Sud, la cultura popolare: erano territori spesso ignorati dai votanti dell’Academy.
Ma i tempi stanno cambiando, e questo riconoscimento rappresenta una forma di riparazione culturale. Dolly Parton non è solo una cantante che ha fatto qualche film: è un’icona culturale che ha influenzato generazioni di artisti e ha utilizzato la sua fama per costruire un impero del bene.
La cerimonia del 16 novembre sarà un momento storico per celebrare non solo il talento, ma anche la generosità e l’impegno sociale. In un’epoca in cui le celebrity sono spesso criticate per il loro distacco dalla realtà, Dolly rappresenta un modello di come il successo possa essere utilizzato per migliorare il mondo.
Tu cosa ne pensi di questo riconoscimento a Dolly Parton? Credi che l’Academy dovrebbe premiare più spesso artisti che hanno combinato successo artistico e impegno sociale, o pensi che gli Oscar dovrebbero rimanere focalizzati esclusivamente sul merito cinematografico? Scrivilo nei commenti e dimmi quale altra personalità meriterebbe un Oscar onorario!