Dracula – L’amore perduto è uscito nei cinema italiani il 29 ottobre ed è un nuovo film sul personaggio più iconico del genere horror. Quando si parla di mostri famosi del cinema vengono subito in mente Freddy Krueger o Michael Myers. Ma c’è un titano del terrore che sta sopra a tutti gli altri ed è proprio Dracula. Questo nuovo film prova a raccontare la storia del vampiro in modo diverso concentrandosi molto sul lato romantico del personaggio. È praticamente una versione migliore di Dracula Untold che era uscito qualche anno fa.
La trama è abbastanza classica. Alcune donne cominciano a essere trovate con segni di morsi sul collo. Un prete e altri personaggi scoprono che sta succedendo qualcosa di molto più pericoloso. Devono correre contro il tempo per fermarlo prima che sia troppo tardi. La storia in sé non è particolarmente originale perché è la classica trama di Dracula che abbiamo visto mille volte. Però qui viene raccontata con così tanto stile e personalità che riesce a sembrare fresca e nuova. Il film ha un look gotico molto curato che dà alla storia un’atmosfera cupa e affascinante. È il tipo di film che piacerebbe a un adolescente ribelle che ama l’estetica dark. Questo approccio gotico ricorda molto il Dracula della Universal Pictures degli anni trenta che era stato applaudito proprio per questo fascino gotico.
Un cast sorprendentemente bravo
Caleb Landry Jones interpreta Vlad che poi diventa Dracula. Christoph Waltz interpreta il prete che indaga sui misteriosi omicidi. La nostra Matilda De Angelis interpreta Maria. Nel cast ci sono anche attori meno conosciuti come Zoë Bleu che interpreta sia Elisabeta che Mina, Ewens Abid nei panni di Jonathan Harker e molti altri. La cosa sorprendente è che la recitazione è piuttosto buona considerando che molti attori non sono famosi. Ti aspetteresti performance mediocri invece sono tutte discrete o addirittura buone.
Zoë Bleu nel ruolo di Mina è appena sufficiente mentre è molto più convincente quando interpreta Elisabeta. L’attore migliore del film non è Christoph Waltz come ti aspetteresti dato che è una star internazionale. È Caleb Landry Jones che regala un Vlad fantastico e un Dracula ancora migliore. Quando interpreta Vlad vedi la gioia che l’attore prova nel dare vita a quel personaggio. Nel momento in cui diventa Dracula mantiene tutto il fascino di Vlad ma aggiunge uno sguardo gelido e inquietante. Capisci subito che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in quella persona. La sceneggiatura è scritta bene quindi gli attori devono solo dire le battute come sono scritte sulla pagina e viene fuori una buona performance in modo naturale.
Effetti speciali usati con intelligenza
Gli effetti CGI sono stati realizzati da MPC che è uno studio molto bravo e rispettato nel settore. Il film usa la computer grafica principalmente per sostituire gli sfondi, creare qualche creatura quando necessario e migliorare elementi che erano già presenti durante le riprese. Questo è il modo giusto e intelligente di usare il CGI. Quando lo usi così si mescola molto meglio con gli elementi reali e nove volte su dieci passa completamente inosservato allo spettatore. Il film privilegia soprattutto gli effetti pratici realizzati sul set e usa il CGI solo quando serve davvero e non c’è alternativa. Questo significa che gli effetti invecchieranno molto bene nel tempo perché non sono fatti completamente al computer come succede in tanti film moderni.
Una storia d’amore che funziona solo a metà
Come già succedeva in Dracula Untold anche questo film si concentra molto sulla vita amorosa del Conte Dracula. È un aspetto del personaggio che non è stato esplorato tantissimo nei film e devo dire che in teoria potrebbe funzionare. Il problema è che viene dimenticato per lunghi pezzi del film quindi non riesce mai a svilupparsi veramente. L’impatto che ha sulla storia è comunque importante perché rende questo Dracula una figura tragica per cui provi compassione. Vuoi che riesca a riunirsi con il suo vero amore e abbia il suo lieto fine meritatissimo. Ma allo stesso tempo è una persona malvagia che compie azioni terribili. Quindi hai sentimenti molto contrastanti mentre guardi il film. Da una parte vuoi che sia felice ma dall’altra vuoi anche che paghi per i suoi crimini.
Altri film su Dracula hanno affrontato meglio il tema dell’amore. Per esempio il remake di Nosferatu dell’anno scorso aveva gestito questa parte della storia in modo molto più efficace. Però qui grazie all’approccio gotico la tragedia del personaggio emerge comunque. Riesci a provare pena per lui anche se capisci che non merita il perdono. I registi hanno fatto uno sforzo genuino per farti interessare alla storia d’amore ma il risultato finale è solo parzialmente riuscito. Gli attori non hanno molta chimica tra loro e questo danneggia parecchio la credibilità del loro amore.
Troppe trame che vanno avanti insieme
Il problema più grande del film è che ha troppe trame che vanno avanti contemporaneamente. C’è la trama principale con il prete che indaga sui misteriosi omicidi. C’è la trama con Mina che si innamora di Dracula senza sapere chi sia davvero. E c’è la trama con Jonathan che va a intervistare Dracula nella sua dimora. Quest’ultima viene completamente abbandonata per gran parte del film quindi quando ritorna te ne sei già dimenticato completamente. Le altre due hanno lunghe pause tra una scena e l’altra che ti fanno perdere il filo.
Questo approccio narrativo ha l’effetto collaterale di rendere Dracula un personaggio secondario nel suo stesso film. Non è lui a far andare avanti la trama principale. Interagisce a malapena con i personaggi di quella trama fino al terzo atto. Sembra quasi che il prete interpretato da Christoph Waltz sia il vero protagonista del film. Se questo è vero allora il titolo del film è una bugia perché ti fa credere che Dracula sia il protagonista quando la trama suggerirebbe il contrario. Certo Christoph Waltz è una star molto famosa e quindi ha senso dargli più spazio. Ma questo non dovrebbe avvenire a scapito di Dracula che è il personaggio che la gente vuole vedere.
Troppa attenzione alla trama meno interessante
Per qualche strana ragione i registi sembrano convinti che la trama con il prete sia la più interessante del film. Continuano a tornarci ogni volta che possono dedicandole tantissimo tempo. Ma in realtà non succede assolutamente niente di interessante in quella parte della storia. Ti chiedi perché hanno scelto di concentrare così tanto tempo su quella trama quando potevano dare molto più spazio alla storia d’amore tra Dracula e Mina. Quella è decisamente la trama più interessante perché ti permette di conoscere meglio il personaggio principale e di capire le sue motivazioni.
La trama romantica copre molto dello stesso terreno già esplorato in Dracula Untold. Vedi scene molto simili in entrambi i film. La differenza è che qui vengono girate in modo da farti davvero interessare al personaggio invece di essere cucinate male come nell’altro film. Il problema principale che affossa la storia d’amore è che gli attori protagonisti non hanno assolutamente chimica tra loro. Sembrano due persone che si sono appena conosciute il giorno prima di cominciare a girare il film. Se i registi avessero scelto attori con vera chimica la storia d’amore sarebbe stata molto più credibile e coinvolgente.
Un film che non usa bene il suo tempo
Il film dura due ore e tre minuti che è una durata perfettamente accettabile per questo tipo di storia. Ha anche abbastanza trama da coprire quella durata considerando che ci sono tre storyline diverse. Il problema è che il film non usa per niente bene il suo tempo a disposizione. Tutte e tre le trame vengono abbandonate per lunghi periodi senza alcun motivo valido. Quel tempo poteva essere usato benissimo per sviluppare meglio qualsiasi delle tre storie perché tutte hanno bisogno di essere approfondite. Così come stanno le cose tutte e tre le trame sembrano poco concentrate e incomplete.
Questo problema non riguarda però i personaggi che invece sono sviluppati abbastanza bene. Sia Dracula che Mina sono personaggi ben caratterizzati. Entrambi cadono nel lato oscuro in momenti diversi delle loro vite ma con esiti completamente diversi. Dracula non aveva nessuno che lo fermasse quando ha fatto l’errore che lo ha reso immortale e dannato per sempre. Mina invece ha Jonathan che la salva e la riporta sulla retta via. Dracula alla fine deve accettare che non rivedrà mai più la donna che amava perché lei si è innamorata di qualcun altro. Anche se la storia d’amore poteva essere sviluppata meglio non si può negare che i personaggi siano ben scritti. Il ritmo del film comunque è buono e questo aiuta parecchio.
Atmosfera gotica ma zero paure vere
Come film horror Dracula – L’amore perduto non riesce assolutamente a spaventare. Non ci sono scene che ti fanno saltare sulla sedia o momenti di vera tensione. Quello che ha di buono è l’atmosfera gotica che è stata curata molto bene in ogni dettaglio. Il film usa questa atmosfera per sembrare più inquietante di quello che è in realtà. Ci sono anche alcuni effetti gore piuttosto impressionanti che aggiungono qualcosa. Vedere il rosso intenso del sangue contro lo sfondo completamente bianco della neve nel terzo atto crea un contrasto visivo bellissimo.
La scena migliore dell’intero film si trova proprio nel terzo atto ed è quella dove finalmente vediamo Dracula essere completamente se stesso senza più fingere. Lì il film costruisce bene la tensione anche se le scene tese in sé non sono particolarmente originali o innovative. I registi sanno quando costruire la tensione e quando lasciare che le scene scorrano normalmente. Il problema è che tu come spettatore non riesci mai davvero a sentirti teso perché le scene che dovrebbero creare tensione sono molto generiche. Si vede comunque che c’è stato uno sforzo genuino per creare qualche spavento vero nel film anche se alla fine non ci sono riusciti.
Il Verdetto
Nel complesso Dracula – L’amore perduto è un film che è disponibile nei cinema italiani dal 29 ottobre. Al momento non è ancora arrivato sulle piattaforme streaming quindi se vuoi vederlo devi andare in sala. Potrebbe andare bene al botteghino grazie al suo approccio gotico e visivamente curato al materiale originale. Ma allo stesso tempo non è un gran film se lo guardi obiettivamente. Ha troppi problemi. La struttura narrativa è confusa con troppe trame che si perdono per strada. La storia d’amore che dovrebbe essere il cuore del film non funziona bene come dovrebbe perché manca la chimica tra gli attori.
Caleb Landry Jones salva il film con la sua interpretazione eccellente. L’atmosfera gotica è curata nei minimi dettagli e questo rende il film piacevole da guardare anche quando la storia non ingrana. Gli effetti speciali sono usati con intelligenza privilegiando quelli pratici. Ma tutto questo non basta a nascondere i difetti strutturali della sceneggiatura. È un film che poteva essere molto migliore se avesse concentrato tutta l’attenzione su Dracula e sulla sua storia d’amore invece di disperdere le energie su troppe trame contemporaneamente.
La Recensione
Dracula - L'amore perduto
Dracula - L'amore perduto è uscito nei cinema italiani il 29 ottobre e racconta la storia del famoso vampiro concentrandosi sul suo lato romantico e tragico. Il film ha un'atmosfera gotica molto curata che lo rende bello da guardare e Caleb Landry Jones regala un'interpretazione eccellente nel doppio ruolo di Vlad e Dracula. Il problema principale è che ci sono troppe trame che vanno avanti insieme rendendo Dracula quasi un personaggio secondario nel suo stesso film. La storia d'amore con Mina non funziona bene perché gli attori non hanno chimica tra loro. Come film horror non spaventa mai ma l'atmosfera gotica compensa in parte questa mancanza.
PRO
- Caleb Landry Jones regala un'interpretazione eccellente rendendo Dracula affascinante e tragico allo stesso tempo
- L'atmosfera gotica è curata in ogni dettaglio
CONTRO
- Ci sono troppe trame che vanno avanti insieme rendendo il film confuso e narrativamente incompleto
- Dracula sembra quasi un personaggio secondario perché non guida la trama principale del film
- La storia d'amore con Mina non convince perché gli attori non hanno chimica tra loro




