Amici cinefili con la passione per i tricorni e le bottiglie di rum, preparatevi a issare le vele perché questa notizia sta per scuotere l’universo cinematografico della pirateria moderna come un maremoto! Il mitico capitano Jack Sparrow potrebbe presto tornare a barcollare sul grande schermo, contro ogni previsione e dichiarazione ufficiale. Fonti vicine alla macchina produttiva Disney suggeriscono che Johnny Depp sarebbe “vicino a un accordo” per riprendere il suo iconico personaggio nel sesto capitolo della saga di “Pirati dei Caraibi”, una notizia che ha il sapore di un plot twist degno della migliore narrazione non lineare alla Tarantino. L’epopea cinematografica, che ha conquistato il botteghino globale diventando uno dei franchise blockbuster più redditizi della storia, è stata in un limbo produttivo dal 2019, quando venne annunciato un reboot. Tra pandemia, scioperi dell’industria e, soprattutto, le ben note vicissitudini legali di Depp contro l’ex moglie Amber Heard, il progetto sembrava essere stato relegato in quella che in gergo tecnico chiamiamo development hell – quel purgatorio cinematografico dove i film vengono concepiti ma non realizzati. Ma ora, come un vascello fantasma che emerge dalla nebbia, arrivano notizie che potrebbero cambiare tutto. Secondo quanto riportato da The Express, la Disney non solo avrebbe pronta una sceneggiatura tailored specificamente per il ritorno di Depp, ma starebbe anche considerando di cestinare completamente la versione alternativa senza il suo coinvolgimento, nonostante le precedenti dichiarazioni dell’attore che sembravano chiudere definitivamente la porta a una collaborazione con lo studio.
La strategia narrativa a doppio binario
Il leggendario produttore Jerry Bruckheimer, vero e proprio demiurgo cinematografico dietro le quinte del franchise, aveva già confermato mesi fa che tanto il sesto capitolo quanto lo spin-off con Margot Robbie fossero in fase di lavorazione. Quello che non aveva rivelato, e che emerge ora dalle fonti di The Express, è che Disney avrebbe adottato una strategia di narrativa parallela: due sceneggiature pronte, una con Johnny e una senza di lui, con la seconda apparentemente destinata al macero. Un approccio che in termini di produzione esecutiva rappresenta una mossa tanto dispendiosa quanto calcolata, tipica di uno studio che non vuole farsi cogliere impreparato dalle fluttuazioni del mercato e dell’opinione pubblica.
Il calendario di produzione e la data di Pasqua 2026
La finestra di rilascio prevista per Pasqua 2026 suggerisce una timeline produttiva estremamente serrata. Se la notizia fosse confermata, le riprese principali dovrebbero iniziare entro pochi mesi per garantire adeguati tempi di post-produzione, specialmente considerando l’inevitabile mole di effetti visivi e color grading che un film come Pirati dei Caraibi richiede. E non dimentichiamoci che parliamo di un’opera che dovrà rilanciare un franchise il cui arco narrativo sembrava essersi esaurito con gli ultimi due capitoli, accolti con un engagement di pubblico decisamente inferiore rispetto ai primi tre episodi della saga.
L’epica riconciliazione tra Depp e lo studio
La parte più sorprendente di questa storia è senza dubbio il potenziale riavvicinamento tra Depp e la Disney. L’attore aveva dichiarato pubblicamente che non sarebbe tornato a lavorare per lo studio nemmeno “per 300 milioni di dollari e un milione di alpaca” dopo il mancato sostegno durante il suo processo contro l’ex moglie. Un cambio di rotta che, se confermato, rappresenterebbe uno dei più clamorosi ritorni al cast originale nella storia recente di Hollywood, paragonabile forse solo al ritorno di Robert Downey Jr. nell’MCU o al rientro di Harrison Ford nei panni di Indiana Jones.
E tu, cosa ne pensi? Credi che Johnny Depp dovrebbe accettare l’offerta e tornare a interpretare il personaggio che ha definito una generazione cinematografica? O pensi che la saga dovrebbe prendere una direzione completamente nuova? Raccontaci nei commenti la tua opinione su questa possibile riconciliazione tra l’attore e la Disney!