In pochi lo hanno sottolineato e forse nessuno se lo aspettava alla vigilia, ma l’Empoli di Marco Giampaolo veleggia nelle zone di metà classifica attraverso un ottimo gioco e una serie di risultati positivi. I toscani sono attualmente appaiati in decima posizione con ventuno punti all’attivo, distanti ben sette lunghezze dalla terz’ultima in classifica e molto più vicini alla zona Europa League. I meriti di questa prima parte di stagione alquanto positiva, vanno divisi tra tecnico, calciatori e staff dirigenziale. Marco Giampaolo è stato bravo a giungere ad Empoli in punta di piedi. Il tecnico abruzzese con grande umiltà ed intelligenza non ha affatto stravolto il gioco proficuo del suo predecessore, Sarri, coonsiderato ad Empoli come un totem. L’ex allenatore di Cagliari, Ascoli e Siena ha dimostrato un’elevata sagacia e un’ottima abilità nel gestire questa situazione, senza soffrire particolarmente il paragone con l’attuale tecnico del Napoli. Giampaolo dopo varie parentesi professionali negative, sta sfruttando questa opportunità di rilancio ad Empoli nel migliore dei modi, regalando gioie e soddisfazioni ai supporters toscani. Rispetto alla quindicesima giornata dello scorso campionato, gli azzurri hanno conquistato cinque punti in più, segno che questa squadra sta riuscendo nell’arduo compito anche di migliorare quanto di straordinariamente buono è stato fatto con Sarri. Al termine della gara di domenica che ha visto l’Empoli imporsi per uno a zero al “Bentegodi” contro l’Hellas Verona, Giampaolo vola basso, non vuol sentir parlare d’Europa. Il tecnico abruzzese ha come obiettivo principale quello di raggiungere la salvezza il primo possibile. Un risultato che da queste parti viene festeggiato come la conquista di uno scudetto. Oltre al tecnico, un sonoro applauso va fatto a molti componenti della rosa dell’Empoli. Partendo dalla porta, Skorupski appare rigenerato dopo le tante panchine con la Roma. L’estremo difensore polacco si sta meritando il ruolo di pedina insostituibile attraverso delle prestazioni altisonanti. Ultima, in ordine di tempo, quella messa in mostra a Verona, in cui ha esibito un paio di interventi provvidenziali che hanno impedito alla squadra di Gigi Delneri di agguantare il pareggio. In difesa giganteggia Tonelli, un pilastro che appare maturo per grandi palcoscenici. L’addio in estate di Rugani, non ha scalfito le sue prestazioni che continuano ad essere di alto livello, senza disdegnare a volte la via del goal, come ha fatto nel match contro la Lazio, deciso da un suo colpo di testa. Giocatore dal rendimento costante e dal temperamento caliente è Mario Rui, un mastino in difesa, infaticabile. A centrocampo, Giampaolo ha lanciato giovani dal futuro assicurato. Diousse (attualmente fermo per infortunio) e Zielinski, giornata dopo giornata hanno meritato i galloni da titolare. Le loro prestazioni sono state sorprendenti e non hanno avvertito nessuna emozione nel confrontarsi con “mostri sacri” della nostra serie A. Domenica, è ritornato in campo anche Croce, reduce da un lungo stop. Il centrocampista ex Pescara, è uno degli elementi di maggiore esperienza in rosa, sarà uno di quelli che in caso di difficoltà, riuscirà a prendere per mano questa banda di ragazzotti promettenti.
In attacco come al solito brilla Maccarone, trentasei anni e non sentirli. Big-Mac ha cucito addosso i colori dell’Empoli e molto probabilmente con essi chiuderà la carriera. Il suo apporto in area di rigore è immancabile. Lotta su ogni pallone, sfrutta al meglio le occasioni da goal che gli si presentano, per Marco Giampaolo fare a meno di lui è alquanto impossibile.
Dulcis in fundo la stella della squadra è Riccardo Saponara. Oggetto del desiderio dei top club italiani ed esteri. Il tecnico azzurro non può che far passare il gioco della sua squadra attraverso i piedi del numero cinque empolese. Saponara è il fiore all’occhiello di questa squadra, l’unico giocatore di classe che con una giocata può indirizzare l’esito della gara a vantaggio dei toscani. Sono tre settimane che non è in perfette condizioni fisiche, si allena poco con i compagni ma nonostante ciò Giampaolo non si priva dell’unico elemento di qualità in questa squadra dalla mentalità operaia.
La dirigenza del club empolese, per bocca del presidente Carli ha tenuto a ribadire con fermezza che a gennaio Saponara non lascerà Empoli. I tifosi azzurri possono star tranquilli, il loro idolo continuerà almeno fino al termine della stagione a regalare perle per la loro squadra. Poi in estate, sperando nella conquista della salvezza, si vedrà, perché è innegabile che un calciatore come Saponara meriti senza dubbio il lancio definitivo verso squadre che lottano per obiettivi di primissimo piano come lo scudetto o la Champions League.
Nel frattempo, senza pensare a ciò che sarà, l’ Empoli si gode questo momento di gloria. Una delle poche piazze nella massima serie dove si può fare calcio senza pressioni e senza assilli e tutto ciò Marco Giampaolo lo ha capito bene e si sta togliendo tante soddisfazioni e qualche sassolino dalle scarpe, soprattutto nei confronti di chi, dopo alcune esperienze poco esaltanti, lo davano per “bollito”.