DISTRARSI FA BENE
Il deficit dell’attenzione colpisce un numero sempre più elevato di persone. Ascoltare gli altri è diventato impossibile, e prestare attenzione a ciò che si fa è ormai essere fantascienza. Uno studio ha dimostrato tramite un’app le difficoltà delle persone a prestare attenzione. I creatori dell’app hanno chiesto alle persone a cosa stavano pensando mentre stavano facendo qualcosa. Il risultato è stato interessante, ma anche atteso: la maggior parte di loro ha ammesso di essere distratta e di pensare ad altro mentre lavora, una parte inferiore mentre prega e la percentuale più ridotta ha dichiarato di lasciar vagare la mente mentre ha rapporti sessuali. Il risultato finale ha provato che le persone sono assenti mentalmente durante metà del tempo. L’esperimento è stato poi riprodotto in laboratorio, e ha dimostrato che la maggioranza delle persone lascia vagare la mente almeno per il 25% del tempo. Lasciare vagare i pensieri tiene attivo il nostro cervello.
Secondo gli studiosi, le parti del cervello che lavorano quando ci distraiamo senza accorgercene sono numerose, e questo è indubbiamente un bene. Gli studiosi hanno cercato di capire perché capita che il nostro cervello si metta improvvisamente a vagare, e le ragioni sono le più disparate: avviene quando ci annoiamo, quando stiamo facendo un’attività noiosa, se siamo ubriachi e così via.
Il fatto di distrarsi e lasciar vagare la mente può portare, secondo gli scienziati, molti benefici.Oltre a quanto già detto, si pensa in primo luogo al proprio futuro. Secondo gli studi, la maggior parte del pensiero vagante tende a concentrarsi sul futuro. Al contrario, se si sta concentrati su ciò che si sta facendo, non si avrà alcun beneficio a lungo termine, in quanto la nostra mente sarà interessata solo allo svolgimento di una determinata attività. C’è una teoria che sostiene che il pensare al proprio futuro combinando insieme il proprio passato si chiami “planning autobiografico”.
La nostra mente, che conosce presente, passato e si immagina il futuro, cerca di creare una sorta di storia su noi stessi. Il tutto ovviamente in modo inconscio e involontario. C’è poi l’aspetto della creatività, che legato al pensiero libero orientato verso il futuro può portare verso interessanti ed utili scoperte ed innovazioni tecnologiche. Secondo gli scienziati quindi, il pensiero libero è ottimo per noi e per il nostro sviluppo, purché sia orientato positivamente. Perché questo avvenga, è necessario trovarsi in un contesto positivo, senza pressioni o distrazioni quali i social network, la tecnologia o quant’altro.