Clamoroso a Saint Etienne. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo, impatta 1-1 al cospetto della matricola Islanda.
Al goal nel primo tempo di Nani, risponde nella ripresa l’ex centrocampista di Pescara e Sampdoria, Bjarnason. I lusitani pur creando maggiori occasioni da rete nel corso della gara, hanno trovato di fronte a sé una compagine, ossia quella islandese, motivata e attenta nel gioco di squadra e che ha prodotto un’efficace densità all’interno del terreno di gioco.
Encomiabile il carattere messo in mostra da parte di una nazionale che rappresenta, per la prima volta nella storia, il Paese più piccolo per numero di abitanti che abbia mai partecipato in una fase finale dell’ Europeo. Per il Portogallo restano in vita i soliti limiti di un gruppo dotato di interessanti individualità e che annovera la stella Cristiano Ronaldo, ma che non riesce, pienamente, ad entrare nel novero delle squadre cosiddette grandi, che dettano legge e fanno di un sol boccone, avversarie sulla carta qualitativamente inferiori.
Il c.t. lusitano Fernando Santos, disegna la sua squadra con il “4-3-1-2”: Rui Patricio tra i pali, Vierinha e Guerreiro esterni di difesa, Pepe e Carvalho centrali. A metà campo spazio al trio composto da Andrè Gomes, Danilo Pereira e Joao Mario, mentre Moutinho agisce nel ruolo di trequartista a supporto del tandem d’attacco Nani-Cristiano Ronaldo.
Il c.t. dell’ Islanda Lagerback, risponde con il “4-4-2”: Halldorsson in porta, Sigurdsson e Arnason a comporre il duo centrale difensivo. Sugli esterni spazio a Saevarsson e Skulason. A centrocampo fiducia sulla mediana a Gunnarsson e Sigurdsson, mentre Gudmundsson e Bjarnason agiscono lungo le corsie laterali. In avanti fiducia al duo Sigthorsson-Bodvarsson.
La prima chance del match è per l’Islanda con Sigurdsson autore di un’incursione in area avversaria e protagonista di una doppia conclusione in porta che trova dinnanzi a sé la risposta impeccabile dell’estremo difensore lusitano Rui Patricio. A seguire è il Portogallo a rendersi pericoloso con Vierinha che esplode un tiro dal limite dell’area che viene intercettato senza patemi da Halldorsson. Ancora l’estremo difensore islandese sugli scudi, respingendo un colpo di testa da posizione ravvicinata di Nani, abile a sfruttare un assist “al bacio” di Cristiano Ronaldo. CR7 non resta a guardare e tenta di portare in vantaggio la sua nazionale con un colpo di testa da centro area, ma la sfera termina di poco a lato.
A seguire è Pepe che lancia in profondità la stella Ronaldo che però a tu per tu con Halldorsson non colpisce la palla. Il match si sblocca, a favore dei lusitani, al 31’ ,quando Andrè Gomes servito sulla destra, appoggia al centro dell’area per Nani che di prima intenzione beffa il portiere islandese. Si va al riposo con il Portogallo in avanti e un’Islanda, che dopo un avvio promettente ha gradualmente abbassato il suo raggio d’azione, prestando il fianco alle folate offensive di Cristiano Ronaldo & company.
Nella ripresa il primo sussulto lo porta CR7 con un tiro al volo, che si spegne non distante dalla porta difesa da un attento Halldorsson. Al 50’ minuto, quando meno te l’aspetti, l’Islanda trova il pari: cross dalla destra di Gudmundsson per la corrente Bjarnason, il quale a centro area, approfitta di un errato posizionamento in marcatura di Vierinha e trafigge al volo, di piatto, Rui Patricio. Uno a uno ed esplode la festa nel settore occupato dai supporters scandinavi. Il Portogallo non ci sta a pareggiare e suona la riscossa con Andrè Gomes ma la sua conclusione dal limite viene deviata in corner da Halldorsson. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo, ci prova Guerreiro ma il suo fendente viene intercettato abilmente dal numero uno dell’ Islanda.
Ancora Guerreiro protagonista con un calcio di punizione, la cui traiettoria viene leggermente deviata da Nani, ma la sfera termina sui cartelloni pubblicitari. La compagine guidata dal c.t. Fernando Santos, tenta in ogni modo di sovvertire questo risultato, rendendosi temibile con il neo entrato Quaresma, ma il suo tiro indirizzato verso il primo palo, viene scaraventato in corner da Halldorsson. Sul conseguente calcio d’angolo, Pepe svetta di testa ma la palla termina di poco alta sopra la traversa. I lusitani non demordono e spingono il piede sull’acceleratore fino all’ultimo, questa volta con Nani che serve un cross dalla sinistra per Cristiano Ronaldo, il quale colpisce di testa e l’estremo difensore islandese si esibisce in un doppio intervento.
Il Portogallo dopo aver mantenuto un ritmo tambureggiante in attacco, rischia seriamente la beffa negli ultimi minuti, quando il neo entrato Finnbogason estrae dal cilindro una conclusione all’interno dell’area, che chiama all’intervento prodigioso Rui Patricio. Termina qui Portogallo-Islanda, gara dal risultato sorprendente che a seguito della vittoria nel pomeriggio dell’ Ungheria sull’ Austria, nello storico derby del Danubio, per due a zero, disegna la classifica del girone F in questa maniera: Ungheria prima con 3 punti, Portogallo e Islanda a quota 1, chiude l’Austria, fanalino di coda, a zero.