La Fiorentina crea ma non concretizza. Contro l’Inter termina 1-1
L’anticipo serale valevole per la ventesima giornata di serie A tra Fiorentina ed Inter termina con il risultato di 1-1. Gara che ha visto la Viola creare numerose occasioni da rete, per poi acciuffare il pari solo sul gong, mentre i nerazzurri hanno capitalizzato al meglio le poche chance avute a disposizione, compiendo un piccolo passi in avanti rispetto alle ultime apparizioni mostrate nel mese di dicembre, ma la strada per ritrovare lo smalto perduto appare piuttosto lunga. Percorso che potrebbe essere facilitato da un intervento sul mercato durante questa sessione di gennaio.
I gigliati, a margine di questo pareggio, si issano a quota ventotto in classifica occupando l’ottava posizione. La banda guidata da Stefano Pioli centra l’ottavo risultato utile consecutivo, trend caratterizzato da sei pareggi, di cui gli ultimi due di fila, al Franchi, sempre al cospetto delle milanesi.
Per gli uomini di Spalletti, invece, giunge il terzo pareggio nelle ultime cinque apparizioni, con la vittoria che latita dallo scorso 3 dicembre, in occasione del trionfo per 5-0 ai danni del Chievo, mentre, addirittura, in trasferta, i tre punti non vengono conquistati dal successo esterno di Cagliari datato 25 novembre. I nerazzurri compiono, però, un piccolo passo in avanti in classifica blindando il terzo posto con quarantadue punti all’attivo, con il rischio che quest’oggi il gap nei confronti di Juventus e Napoli, rispettivamente impegnate contro Cagliari ed Hellas Verona, possa inevitabilmente aumentare.
Riavvolgendo il nastro del match la prima opportunità è per i padroni di casa con un colpo di testa di Astori, all’interno dell’area, smorzato dalla retroguardia avversaria, a tal punto da favorire Simeone in un possibile tap-in sotto porta. La Viola non demorde e torna a farsi vedere dalle parti di Handanovic con un tiro di Chiesa, da fuori area, che termina la sua corsa sopra la traversa. Ancora i gigliati sugli scudi con Chiesa, stavolta nelle vesti di uomo-assist, che appoggia dal versante di destra per Thereau, il quale complice una defiance di Ranocchia, va alla conclusione, non centrando il bersaglio. Gli ospiti mettono la testa in avanti e lo fanno con Perisic, autore di un tiro-cross respinto sul fondo da Sportiello. Qualche istante più tardi ci prova nuovamente la Fiorentina con Thereau, il quale sfodera un fendente che termina di poco a lato.
Nella ripresa i nerazzurri, un po’ inaspettatamente, mettono la freccia al 55’ con Cancelo protagonista di un calcio di punizione diretto in area dove Icardi svetta di testa ma tale conclusione viene respinta da Sportiello, il quale, però, non può nulla dinnanzi al tap-in da distanza ravvicinata sempre da parte dell’attaccante argentino che sale a quota diciotto gol nella speciale classifica cannonieri. I padroni di casa non si ritraggono all’indietro, anzi, reagiscono, catapultandosi in attacco con Chiesa autore di due conclusioni che sfiorano la rete. A seguire Pioli inserisce sul rettangolo verde Eysseric per Thereau e Babacar per Benassi, provando a dare maggior verve in avanti. Ed è proprio l’attaccante senegalese a rendersi temibile con una rovesciata che chiama all’intervento provvidenziale Handanovic. La Viola va ad un passo dal gol anche con Badelj, il cui colpo di testa non centra la porta per pochi centimetri. I nerazzurri tornano di nuovo a farsi vedere dalle parti di Sportiello, quasi allo scadere, con Icardi il quale fornisce un assist invitante per il neo entrato Candreva, che in dribbling supera l’uscita dell’estremo difensore viola ma la sua conclusione termina la corsa sull’esterno della rete. Quando tutto lasciava presagire ad una sconfitta amara, e per certi versi immeritata, della Fiorentina, ecco che al 91’ giunge il pari: Badelj effettua un tiro da fuori area smorzato da Candreva, la sfera si indirizza dalle parti di Eysseric che appoggia per Simeone, il quale da vero cecchino non lascia scampo ad Handanovic. Per il “cholito” è la settima rete in questo campionato, la seconda di fila al Franchi nel giro di sei giorni. E’questa l’ultima emozione di una sfida che sostanzialmente ha visto la Viola osare e creare molto di più rispetto ad un’Inter ordinata in difesa ma poco pungente.
In mixed zone, queste le parole pronunciate dal tecnico dei gigliati, Stefano Pioli: “Abbiamo creato molte occasioni, più dell’Inter. Purtroppo abbiamo sbagliato sotto porta. Non siamo riusciti ad andare in vantaggio, il rammarico è quello. I nerazzurri hanno sfruttato l’unica nostra incertezza difensiva. Sapevamo che non meritavamo di perdere e la reazione è stata da grande squadra. Quelle con Milan e Inter potevano essere due vittorie e il fatto che siamo qui a rimpiangere quattro punti persi contro Milan e Inter significa che stiamo facendo bene. Giocarsela alla pari con squadre molto più attrezzate di noi, è motivo di grande orgoglio”.
Luciano Spalletti, invece, analizza così il pari rimediato al Franchi che ha messo in risalto i limiti di una squadra, la sua, attualmente in difficoltà: “Il pareggio è il risultato più giusto. Abbiamo un po’ di difficoltà e facciamo errori banali. Si poteva far meglio, anche se eravamo riusciti a passare in vantaggio. Rosa corta? Ma che volete da me? Non so più che dire. Ci vada lei (riferendosi all’inviato di Premium Sport) a dire che questi non sono buoni e ne voglio altri. Sono io che devo andare allo spogliatoio. E’ evidente che siamo pochi, è sotto gli occhi di tutti. Lo sanno tutti. La mia mamma che ha 80 anni sa che ci manca un centrale. Oggi Ranocchia ha giocato perché non avevamo alternative”.
Migliore del match- Chiesa: Imprendibile lungo la sua fascia. Sforna assist e va al tiro, irrefrenabile in zona d’attacco e generoso nell’aiutare i suoi compagni nelle retrovie. Tuttofare.
Peggiore del match- Perisic: Stavolta il croato non incide. Il numero quarantaquattro nerazzurro non fornisce il suo solito contributo prezioso sulla trequarti a supporto di Mauro Icardi. Impalpabile.