Il brano “Tutta l’Italia” scatena polemiche e critiche durissime: scopri perché Gabry Ponte ha fatto infuriare alcuni colleghi e rischiato grosso!
Immagina la scena: Gabry Ponte, l’artista che ti ha fatto ballare centinaia di volte con hit come “Blue” e “Che ne sanno i 2000”, si prepara a portare all’Eurovision 2025 un brano super catchy dal titolo “Tutta l’Italia”. Tutto fantastico, finché… non scoppia il caos! Perché, si sa, dove c’è Eurovision c’è anche polemica, e stavolta il deejay torinese ne ha attirata parecchia. Ma cos’è successo esattamente? Mettiti comodo, perché oggi facciamo un bel tuffo nel gossip musicale più bollente del momento.
Tutto nasce dalla vittoria di Gabry Ponte al San Marino Song Contest, che gli ha permesso di conquistare il biglietto per l’Eurovision Song Contest 2025, in programma a Basilea il prossimo 13 maggio. Il brano incriminato è “Tutta l’Italia”, vera e propria colonna sonora dell’ultima edizione del Festival di Sanremo condotta da Carlo Conti. Fin qui tutto bene, no? Peccato che a un certo punto qualcuno abbia notato un dettaglio potenzialmente esplosivo nel testo della canzone: un riferimento politico che, secondo alcuni, avrebbe violato le regole ferree dell’EBU (European Broadcasting Union), che vieta chiaramente l’inclusione di tematiche politiche o religiose nelle canzoni in gara.
Dopo giorni di discussioni e supposizioni sulla possibile squalifica, l’EBU ha fatto chiarezza e ha salvato Gabry Ponte e “Tutta l’Italia”, confermando che il testo “non infrange il regolamento”. Sospiro di sollievo generale, soprattutto per i fan del deejay che già pregustavano la sua performance a Basilea, il prossimo 13 maggio. Ma attenzione, perché non è finita qui: ad aggiungere pepe a questa situazione già calda ci ha pensato anche Luisa Corna, che non ha nascosto il suo disappunto per la vittoria di Ponte.
Luisa Corna contro Gabry Ponte: “Ha vinto chi non canta!”
Luisa Corna, una delle concorrenti finaliste del San Marino Song Contest, non ha preso affatto bene la vittoria del collega Gabry Ponte. Ospite di Simona Ventura nella trasmissione “Citofonare Rai 2”, la cantante e presentatrice ha lanciato una frecciatina piuttosto velenosa:
“Ha vinto chi non è un cantante! Io la canto ‘Tutta l’Italia’, ma qui non siamo in Italia!”
Insomma, Luisa ha apertamente dichiarato che secondo lei Gabry Ponte non merita di rappresentare San Marino all’Eurovision, dato che il suo mestiere non sarebbe propriamente quello del cantante. La polemica, ovviamente, non è passata inosservata sui social, dove molti utenti si sono schierati dalla parte di Luisa, mentre altri hanno difeso Ponte e il suo diritto di partecipare come deejay.
Gabry Ponte e la sfida Eurovision
A prescindere dalle polemiche, la partecipazione di Gabry Ponte all’Eurovision rappresenta sicuramente una sfida importante per l’artista italiano, noto soprattutto per le sue hit dance e le collaborazioni con artisti internazionali. “Tutta l’Italia”, con il suo ritmo contagioso e il testo provocatorio, potrebbe davvero conquistare il pubblico europeo e magari bissare il successo che ha avuto durante Sanremo.
La verità è che l’Eurovision è sempre un po’ una lotteria, e Gabry Ponte lo sa bene: la performance sul palco di Basilea sarà fondamentale per convincere anche gli scettici. E chissà, magari proprio le polemiche di questi giorni gli daranno la carica giusta per trionfare.
Politica e musica: davvero un mix pericoloso?
La frase che ha fatto tremare i fan del deejay torinese è la seguente: “Il calcio lo prendono a calci, la moda che fa degli stracci – cucina stellata di avanzi, la politica di disavanzi”. Nulla di esplicitamente provocatorio per molti, ma sufficiente per suscitare il dubbio che potesse trattarsi di un messaggio politico nascosto, proibito dalle regole della European Broadcasting Union.
Fortunatamente per Gabry Ponte, l’EBU non ha ritenuto il testo problematico. Ma questo episodio ci ricorda quanto sia delicato portare tematiche politiche in un contesto internazionale come l’Eurovision, dove ogni parola viene pesata e valutata attentamente.
E adesso? Il futuro di Gabry Ponte all’Eurovision
Superata la polemica, il prossimo passo per Gabry Ponte è dimostrare di essere all’altezza della sfida europea. La sua canzone è sicuramente orecchiabile e moderna, ma riuscirà davvero a conquistare il pubblico internazionale?
Ora, caro lettore, tocca a te! Cosa ne pensi della polemica che ha coinvolto Gabry Ponte? Credete che “Tutta l’Italia” abbia davvero le carte in regola per conquistare l’Eurovision o pensate che Luisa Corna abbia ragione a contestare questa vittoria? Lascia un commento e facci sapere la tua opinione!