Un’eredità contesa, una morte misteriosa e un testamento che cambia tutto: cosa sta succedendo con il patrimonio di Gene Hackman
La scomparsa di Gene Hackman e di sua moglie Betsy Arakawa ha lasciato dietro di sé una scia di domande, polemiche e colpi di scena degni di un film hollywoodiano. Il celebre attore, due volte premio Oscar, ha lasciato un’eredità di oltre 80 milioni di dollari, ma il suo testamento ha creato non pochi problemi: i tre figli sono stati esclusi dalla successione, mentre tutto era destinato alla moglie. Tuttavia, la morte di Betsy prima di lui ha rimescolato le carte, portando i figli a ereditare tutto.
Il mistero delle telefonate prima della morte
Gli ultimi giorni di Betsy Arakawa hanno sollevato nuovi interrogativi. Il 12 febbraio, il giorno dopo la sua presunta morte, la donna ha effettuato ben tre telefonate a uno studio medico, il Cloudberry Health, lamentando congestione ma senza segnalare sintomi gravi. Ha fissato un appuntamento per il pomeriggio, ma non si è mai presentata.
Il fatto che Betsy fosse ancora viva il 12 febbraio contraddice l’autopsia, che aveva fissato la sua morte all’11 febbraio a causa di una sindrome polmonare da hantavirus. Come è possibile che abbia telefonato dopo la sua morte? Qualcuno ha usato il suo cellulare? Questi dubbi stanno alimentando teorie e sospetti.
Gene Hackman e la sua morte solitaria
Diversa è la situazione di Gene Hackman, la cui morte è avvenuta il 18 febbraio, come confermato dal pacemaker, che ha registrato un arresto cardiaco. L’attore soffriva di Alzheimer avanzato, e la sua condizione di salute potrebbe aver giocato un ruolo nella sua fine.
La casa in cui la coppia viveva a Santa Fe, in New Mexico, è stata trovata in condizioni precarie, con sporco e disordine ovunque. Una situazione che contrasta con l’immagine di una coppia benestante, facendo emergere nuovi interrogativi su come vivessero davvero negli ultimi anni.
Il testamento shock: niente ai figli
Il testamento di Gene Hackman, redatto nel 2005, stabiliva che tutto il suo patrimonio sarebbe andato alla moglie Betsy, escludendo completamente i suoi tre figli avuti dal primo matrimonio: Christopher (65 anni), Elizabeth (62 anni) e Leslie (58 anni). La decisione ha suscitato scalpore, ma con la morte di Betsy, l’eredità è passata comunque ai figli, nonostante l’intenzione iniziale dell’attore fosse di non lasciargli nulla.
Ma perché Hackman aveva escluso i suoi figli? Secondo alcuni insider, i rapporti erano freddi da anni, con pochissimi contatti tra l’attore e la sua famiglia. Hackman non era un padre presente, concentrato sulla carriera più che sulla vita domestica. I figli, a loro volta, non avrebbero mostrato grande interesse per il padre, alimentando una distanza sempre più marcata.
La clausola dei 90 giorni: un cavillo legale che cambia tutto
Nel testamento di Hackman era presente una clausola controversa: i beneficiari dovevano sopravvivere almeno 90 giorni dopo di lui per poter ereditare. Questo significa che, se Betsy fosse morta dopo Gene, la sua famiglia avrebbe potuto reclamare l’eredità. Ma con la sua morte prima dell’attore, la fortuna di Hackman è finita nelle mani dei figli, sebbene lui non volesse.
Una battaglia legale in arrivo?
L’eredità di 80 milioni di dollari è ora oggetto di speculazioni e possibili battaglie legali. La famiglia di Betsy Arakawa potrebbe contestare la validità del testamento, cercando di rivendicare parte del patrimonio. Nel frattempo, i figli di Hackman si ritrovano improvvisamente eredi di una fortuna che il padre non voleva lasciargli.
Alcuni esperti legali ritengono che ci possano essere contestazioni, specialmente per via delle circostanze sospette che circondano la morte di Betsy e le telefonate postume. Un caso del genere potrebbe finire in tribunale, con mesi, se non anni, di scontri legali.
Gene Hackman ha sbagliato?
La decisione di Hackman di escludere i figli dal testamento è discutibile. Se è vero che il loro rapporto era praticamente inesistente, è anche vero che lasciare tutto alla moglie senza prevedere un piano alternativo è stato un errore. Se avesse aggiornato il testamento, avrebbe potuto destinare il patrimonio ad associazioni benefiche o a persone a lui vicine.
Ora, i figli che non sono mai stati presenti per lui si trovano improvvisamente milionari, ereditando tutto senza aver mosso un dito. Hackman avrebbe dovuto pensare a un’altra soluzione? Forse sì.
Un finale da film noir
La storia di Gene Hackman si sta trasformando in un vero giallo hollywoodiano, con colpi di scena, misteri e intrighi degni dei suoi migliori film. La domanda che tutti si fanno è: cosa succederà ora? I figli accetteranno l’eredità senza contestazioni o ci saranno battaglie legali? E soprattutto, la telefonata di Betsy cambierà la narrazione degli eventi?
E tu, cosa ne pensi? I figli di Hackman meritano l’eredità o avrebbero dovuto essere esclusi per sempre? Scrivilo nei commenti!