Nel panorama sempre più frammentato dell’industria musicale, raramente assistiamo alla nascita di progetti che fondono animazione, K-pop e crescita personale con tale efficacia. “Golden” delle HUNTR/X, rilasciato il 20 giugno 2025 con già milioni di visualizzazioni, rappresenta un esperimento unico nel suo genere: una canzone nata per il film d’animazione “KPop Demon Hunters” che riesce a superare i confini della fiction per diventare un inno generazionale autentico.
La particolarità del progetto risiede nel cast vocale d’eccezione: EJAE (Rumi), Audrey Nuna (Mira) e REI AMI (Zoey) prestano le loro voci alle protagoniste, creando un ponte tra il mondo dell’animazione e quello musicale reale. Ma cosa rende “Golden” molto più di una semplice colonna sonora?
Il percorso dalla solitudine alla consapevolezza
Il primo verso di “Golden” traccia immediatamente il journey emotivo del protagonista con immagini potenti. La metafora del fantasma “I was a ghost, I was alone” descrive perfettamente quella sensazione di invisibilità sociale che molti giovani sperimentano. L’uso del coreano “eoduwojin abgilsog-e” (nel sentiero oscurato) aggiunge una dimensione culturale ibrida che riflette l’esperienza diasporica di molti artisti K-pop.
L’immagine del trono “Given the throne I didn’t know how to believe” è particolarmente significativa: rappresenta il potenziale non riconosciuto, quella sensazione di avere delle capacità ma non la fiducia per esprimerle. È una metafora che risuona fortemente con l’esperienza delle girl group emergenti nell’industria K-pop.
La dualità dell’identità moderna
“I lived two lives, tried to play both sides” tocca uno dei temi centrali della generazione Z: la frammentazione identitaria. Nel contesto K-pop, questa frase assume una rilevanza particolare, riflettendo la tensione tra autenticità personale e aspettative dell’industria. La confessione di non riuscire a trovare il proprio posto “But I couldn’t find my own place” è universale ma assume sfumature specifiche nel mondo dell’entertainment coreano.
L’etichetta di “problem child ‘cause I got too wild” che si trasforma in fonte di guadagno è una rivendicazione potente. Le HUNTR/X stanno essenzialmente dicendo che ciò che la società percepiva come difetto è diventato la loro forza distintiva.
Il pre-ritornello come momento di svolta
“I’m done hidin’, now I’m shinin’ / Like I’m born to be” rappresenta il momento catartico della narrazione. La rima interna hiding/shining non è solo efficace dal punto di vista fonetico, ma crea una contrapposizione semantica che amplifica il messaggio di trasformazione.
La frase “We’re dreamin’ hard, we came so far” introduce l’elemento collettivo che caratterizza tutta la canzone. Non si tratta più solo di un percorso individuale, ma di una crescita condivisa che riflette la natura collaborativa dei gruppi K-pop.
Il ritornello come manifesto generazionale
Il ritornello “We’re goin’ up, up, up / It’s our moment” utilizza una progressione ascendente che musicalmente e liricamente rappresenta l’elevazione. L’uso di “our moment” invece di “my moment” sottolinea come il successo sia percepito come collettivo piuttosto che individuale.
La promessa “Gonna be, gonna be golden” funziona su multiple livelli semantici. Nel contesto del film, si riferisce al “Golden Honmoon”, ma più universalmente rappresenta il raggiungimento della perfezione personale e del riconoscimento sociale.
L’integrazione linguistica come identità
L’uso del coreano “yeong-wonhi kkaejil su eobsneun” (che non può essere spezzato per sempre) nel ritornello non è decorativo ma strategico. Rappresenta la durata e la resistenza dell’identità conquistata, utilizzando la lingua materna per esprimere concetti che in inglese perderebbero parte della loro forza emotiva.
Il secondo verso: dalla stagnazione all’azione
“Waited so long to break these walls down” introduce il tema dell’attesa attiva. Non si tratta di aspettare passivamente il cambiamento, ma di accumulare forza per demolire gli ostacoli. La metafora delle mura da abbattere è classica ma efficace nel contesto dell’autorealizzazione.
“Put these patterns all in the past now” riconosce l’importanza di rompere i cicli comportamentali che impediscono la crescita. È una consapevolezza psicologica matura che eleva il messaggio del brano.
Un progetto artistico ambizioso
Dal punto di vista della costruzione narrativa, “Golden” riesce nell’impresa difficile di essere simultaneamente personale e universale. Le HUNTR/X, pur essendo un gruppo fittizio, trasmettono emozioni autentiche attraverso le voci di EJAE, Audrey Nuna e REI AMI.
La produzione firmata da Ido Zmishlany, 24, Teddy Park e Ian Eisendrath (sebbene non dettagliata nella fonte) sembra supportare perfettamente l’arco emotivo del testo, creando un sound che bilancia accessibilità pop e profondità emozionale.
Una riflessione critica
Il punto di forza di “Golden” risiede nella sua sincerità emotiva nonostante l’origine fittizia. Tuttavia, ci si può chiedere se questo approccio meta-narrativo (personaggi animati che cantano di auto-realizzazione) non rischi di diluire l’impatto del messaggio. La linea tra entertainment e genuine expression rimane sottile.
D’altra parte, il fatto che artisti affermati come Audrey Nuna e REI AMI abbiano prestato le loro voci al progetto suggerisce una credibilità artistica che trascende l’origine commerciale.
L’oro come metafora definitiva
L’outro del brano “Born to be, born to be glowin’ / Balg-ge bichnaneun ulin” (noi che brilliamo luminosi) conclude il journey con un’affermazione di identità radiosa. Non si tratta più di diventare dorati, ma di essere naturalmente luminosi.
“Golden” rappresenta un esperimento riuscito nel panorama dell’entertainment transmediale. Riesce a trascendere i confini tra fiction e realtà, creando un messaggio di empowerment che funziona indipendentemente dal contesto narrativo originale.
Il brano dimostra come il K-pop contemporaneo possa evolversi oltre i confini tradizionali, abbracciando narrative complesse e collaborazioni innovative senza perdere la sua essenza emotiva.
Cosa ne pensi di questo approccio ibrido tra animazione e musica? Credi che “Golden” riesca davvero a superare i limiti della sua origine fittizia? Condividi la tua opinione nei commenti e raccontaci se anche tu hai mai vissuto un momento in cui hai smesso di nasconderti per iniziare a brillare!
Il testo di Golden
[Verse 1: Rumi, Zoey, Mira]
I was a ghost, I was alone (Hah)
Eoduwojin (Hah) abgilsog-e (Ah)
Given the throne I didn’t know (Hah) how to believe (Hah)
I was the queen that I’m meant to be (Ah)
I lived two lives, tried to play both sides
But I couldn’t find my own place
Called a problem child ‘cause I got too wild
But now that’s how I’m getting paid, kkeut-eobs-i on stage
[Pre-Chorus: Rumi]
I’m done hidin’, now I’m shinin’
Like I’m born to be
We’re dreamin’ hard, we came so far
Now I believe
[Chorus: Rumi]
We’re goin’ up, up, up
It’s our moment
You know together we’re glowing
Gonna be, gonna bе golden
Oh, up, up, up
With our voices
Yeong-wonhi kkaеjil su eobsneun
Gonna be, gonna be golden
[Post-Chorus: Rumi]
Oh, I’m done hidin’ now I’m shinin’
Like I’m born to be
Oh, our time, no fear, no lies
That’s who we’re born to be
[Verse 2: Rumi]
Waited so long to break these walls down
To wake up and feel like me
Put these patterns all in the past now
And finally live like the girl they all see
[Pre-Chorus: Rumi]
No more hiding, I’ll be shining
Like I’m born to be
‘Cause we are hunters, voices strong
And I know I believe
[Chorus: Rumi]
We’re goin’ up, up, up
It’s our moment
You know together we’re glowing
Gonna be, gonna be golden
Oh, up, up, up
With our voices
Yeong-wonhi kkaejil su eobsneun
Gonna be, gonna be golden
[Post-Chorus: Rumi]
Oh, I’m done hidin’, now I’m shining
Like I’m born to be
Oh, our time, no fears, no lies
That’s who we’re born to be
[Outro: Rumi]
You know we’re gonna be, gonna be golden
We’re gonna be, gonna be
Born to be, born to be glowin’
Balg-ge bichnaneun ulin
You know that it’s our time, no fears, no lies
That’s who we’re born to be
La traduzione del testo di Golden
[Strofa 1: Rumi, Zoey, Mira]
Ero un fantasma, ero sola (Hah)
Nel buio (Hah), dentro un labirinto (Ah)
Mi hanno dato un trono, ma non sapevo (Hah) come crederci (Hah)
Ero la regina che ero destinata a essere (Ah)
Ho vissuto due vite, cercando di stare da entrambe le parti
Ma non riuscivo a trovare il mio posto
Mi chiamavano “problematica” perché ero troppo ribelle
Ma ora è proprio così che mi guadagno da vivere, senza fine sul palco
[Pre-Ritornello: Rumi]
Ho smesso di nascondermi, ora brillo
Come se fossi nata per esserlo
Abbiamo sognato tanto, siamo arrivate lontano
Ora ci credo
[Ritornello: Rumi]
Stiamo salendo, sempre più su
È il nostro momento
Sai che insieme risplendiamo
Diventeremo, diventeremo d’oro
Oh, su, su, su
Con le nostre voci
Che non potranno mai essere spente per sempre
Diventeremo, diventeremo d’oro
[Post-Ritornello: Rumi]
Oh, ho smesso di nascondermi, ora brillo
Come se fossi nata per esserlo
Oh, è il nostro tempo, niente paure, nessuna bugia
È ciò che siamo nate per essere
[Strofa 2: Rumi]
Ho aspettato così tanto per abbattere questi muri
Per svegliarmi e sentirmi me stessa
Ora lascio quei vecchi schemi nel passato
E finalmente vivo come la ragazza che tutti vedono
[Pre-Ritornello: Rumi]
Niente più nascondigli, brillerò
Come se fossi nata per esserlo
Perché siamo cacciatrici, con voci forti
E ora ci credo davvero
[Ritornello: Rumi]
Stiamo salendo, sempre più su
È il nostro momento
Sai che insieme risplendiamo
Diventeremo, diventeremo d’oro
Oh, su, su, su
Con le nostre voci
Che non potranno mai essere spente per sempre
Diventeremo, diventeremo d’oro
[Post-Ritornello: Rumi]
Oh, ho smesso di nascondermi, ora brillo
Come se fossi nata per esserlo
Oh, è il nostro tempo, niente paure, nessuna bugia
È ciò che siamo nate per essere
[Finale: Rumi]
Lo sai che diventeremo, diventeremo d’oro
Diventeremo, diventeremo
Nate per brillare, nate per splendere
Noi, che brilliamo di luce intensa
Lo sai, è il nostro momento: niente paure, nessuna bugia
È ciò che siamo nate per essere