La cantautrice Gracie Abrams ha deciso di parlare senza filtri di un argomento che raramente viene affrontato nell’industria dell’intrattenimento: la pornografia. In un’intervista con Cosmopolitan, la giovane artista ha espresso la sua preoccupazione su come il porno influenzi la percezione del sesso tra i giovani e sulla sua pericolosa disconnessione dalla realtà.
“Pornografia? Una bugia pericolosa”
Alla domanda su cosa avrebbe voluto sapere prima riguardo al sesso, Abrams ha risposto senza esitazioni: “Il porno è una stronzata. È pericoloso, non reale e solo una performance. È veramente dannoso per i giovani se diventa il loro primo approccio al sesso.”
L’artista ha raccontato di essere cresciuta leggendo riviste come Cosmopolitan, trovandosi di fronte a titoli del tipo “Sei modi per fare un pompino indimenticabile”. Il messaggio? Il sesso visto come una performance, senza alcuna connessione autentica.
Educazione sessuale o disinformazione?
Abrams ha confessato di aver cercato risposte sul sesso su Internet, rendendosi conto solo ora di quanto fosse pericoloso e fuorviante. “Avrei voluto imparare da fonti affidabili, non da contenuti casuali trovati online.”
La sua posizione ha scatenato un dibattito acceso. Molti fan hanno concordato con lei, mentre altri hanno trovato ironico che abbia citato proprio Cosmo come fonte affidabile.
Ma il problema è più ampio: dove trovano oggi i giovani una vera educazione sessuale? Se il porno è tossico e la stampa mainstream ha venduto un’immagine distorta del sesso per anni, quali sono le alternative?
Molti esperti sostengono che l’educazione sessuale dovrebbe partire dalle scuole e dalle famiglie, con programmi mirati a fornire informazioni corrette, equilibrate e rispettose della sfera intima delle persone. Tuttavia, in molti Paesi il tema è ancora un tabù.
Il problema della pornografia: normalizzazione della violenza
Gracie Abrams non è l’unica a criticare l’industria del porno. Secondo uno studio del British Board of Film Classification, bambini di appena sette anni si imbattono in contenuti espliciti online.
I generi più visti nei siti per adulti? Coercizione, umiliazione e abusi. Se si eliminassero gli elementi pornografici, questi contenuti sarebbero considerati criminali.
Hollywood e la musica pop hanno sempre normalizzato l’ipersessualizzazione, ma le parole di Abrams dimostrano che qualcosa sta cambiando. La sua denuncia potrebbe aprire un nuovo fronte di discussione su come il sesso venga rappresentato nei media.
Il tema diventa ancora più scottante se si considera che molti contenuti pornografici oggi sfumano il confine tra consenso e abuso, e spesso ritraggono scenari che alimentano stereotipi tossici sulla sessualità femminile.
Una voce fuori dal coro
Nell’industria musicale, il sesso è spesso visto come un elemento di marketing. Canzoni, video musicali e look ipersessualizzati dominano le classifiche.
Sentire un’artista emergente come Gracie Abrams prendere una posizione netta contro questa narrazione è qualcosa di inusuale e coraggioso.
Non è una crociata moralista, ma un invito a riflettere sull’impatto del porno e della cultura ipersessualizzata sulle nuove generazioni.
Non è un caso che sempre più artisti stiano scegliendo di distaccarsi da una rappresentazione eccessivamente sessualizzata della donna nel pop. Se da un lato il corpo e la libertà sessuale sono strumenti di empowerment, dall’altro è essenziale interrogarsi sui modelli culturali che vengono proposti.
L’effetto delle dichiarazioni di Abrams
Il suo discorso ha acceso un acceso dibattito online. Mentre molti fan hanno lodato il suo coraggio, altri hanno sottolineato la contraddizione di citare Cosmopolitan come fonte di educazione sessuale.
Un utente su X ha scritto: “Cosmo??????????”. Una reazione che sottolinea come anche le riviste mainstream abbiano alimentato stereotipi irrealistici sul sesso.
Ma al di là delle polemiche, la presa di posizione di Abrams dimostra che la nuova generazione di artisti sta cercando di ridefinire il discorso sulla sessualità, ponendo il focus su autenticità, rispetto e consapevolezza.
Pornografia e musica: un legame pericoloso?
L’industria musicale ha sempre flirtato con la sessualizzazione. Dai video espliciti di Madonna, Britney Spears e Cardi B alle performance provocanti dei VMA, il confine tra provocazione artistica e strumentalizzazione è sempre stato labile.
Tuttavia, artisti come Gracie Abrams stanno invertendo la rotta, mettendo in discussione la rappresentazione tossica della sessualità nei media.
Ciò porta a una riflessione più ampia: la pornografia ha influenzato il modo in cui l’industria dell’intrattenimento rappresenta il desiderio? Se le scene più comuni nei film per adulti vengono replicate in videoclip e spettacoli dal vivo, fino a che punto questa dinamica è sana?
Quale sarà l’impatto delle sue parole?
Le parole di Gracie Abrams potrebbero innescare un cambiamento più ampio nell’industria musicale e cinematografica?
Molti fan sperano di vedere più artisti prendere posizione, ma il cammino non sarà facile. Il mercato dell’intrattenimento ha sempre lucrato sull’ipersessualizzazione e smontare questa macchina sarà complicato.
Eppure, una riflessione collettiva su questi temi è più che mai necessaria. Il dibattito sul ruolo della pornografia nella società moderna è appena iniziato e il fatto che a sollevarlo sia un’artista pop di successo è un segnale importante.
E tu, cosa ne pensi?
Sei d’accordo con Gracie Abrams o credi che la pornografia possa avere un ruolo nell’educazione sessuale? Lascia un commento e facci sapere la tua opinione!