Nell’anticipo serale del sabato, valevole per la ventottesima giornata di serie A, la stracittadina veronese se l’aggiudica l’Hellas, che supera per 1-0 il Chievo, grazie ad una rete, nella ripresa, di Caracciolo.
A margine di un match non particolarmente emozionante e prevalentemente muscolare, la banda guidata da Pecchia ottiene tre punti vitali in ottica salvezza. Con questa vittoria, si riaprono completamente i giochi inerenti la corsa per restare in A. Il Verona si issa a quota ventidue, ad una sola lunghezza di distanza dalla Spal diciassettesima ed impegnata quest’oggi contro il Sassuolo. L’Hellas centra, tra l’altro, la seconda vittoria di fila in campionato, entrambe ottenute in casa. Per il Chievo, invece, è ufficiale lo stato di crisi. La banda di Maran resta inchiodata al quattordicesimo gradino a quota venticinque, risucchiata in piena bagarre per non retrocedere. I numeri dei gialloblù clivensi sono alquanto preoccupanti: nove sconfitte nelle ultime tredici apparizioni, una sola vittoria da dicembre sino ad ora e un trend che sta evidenziando un calo vertiginoso verso il basso.
Riavvolgendo il nastro del match, toccante dal punto di vista emotivo l’ingresso in campo delle due squadre con addosso una maglia con su scritto il numero 13 e il nome Davide, in memoria di Astori scomparso improvvisamente domenica scorsa. Dopo aver rispettato con commozione il minuto di raccoglimento, si ha il via al match: la prima chance è per l’Hellas con Buchel, autore di un tiro dal limite che sorvola la traversa. Il Chievo risponde con un’opportunità per Inglese, la cui conclusione viene deviata sul fondo. A seguire, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, ci prova Bani, di testa, ma la traiettoria della palla non centra il bersaglio. La gara non regala spunti emozionanti, se non, al tramonto della prima frazione, un’incursione in area di Castro, murata abilmente da Nicolas in uscita.
Nella ripresa, pronti-partenza-via e i padroni di casa sbloccano la situazione: al 52’ Verde scodella in area un cross radente, dal versante di sinistra, su cui si avventa Caracciolo che in girata e di prima intenzione spedisce la palla alle spalle di Sorrentino. Per il difensore scaligero si tratta del secondo centro in questo campionato. Maran corre ai ripari, inserendo sul rettangolo verde, al 62’, Pellissier al posto di Hetemaj, mentre precedentemente aveva dato spazio a Giaccherini subentrato ad un deludente Meggiorini. Il Chievo bussa dalle parti di Nicolas con un’azione imbastita da Birsa e rifinita da Inglese, ma il suo tentativo non inquadra lo specchio della porta. L’Hellas torna a ruggire e lo fa con Buchel, autore di una conclusione parata da Sorrentino. Nei minuti finali della gara, il match si incattivisce, con l’arbitro Damato costretto ad estrarre ben dieci cartellini gialli nel computo totale. Al triplice fischio decretato dal direttore di gara di Barletta, esplode di gioia la porzione di stadio occupata dai sostenitori dell’Hellas, così come la squadra in campo che esulta a margine di un trionfo che dona maggiore carica ed autostima in vista dei prossimi appuntamenti. Il Chievo, invece, esce a testa bassa, con la consapevolezza di dover invertire la rotta se non vorrà farsi travolgere dalle squadre invischiate nella ferrea lotta per restare in massima serie.
Intervistato dai giornalisti, queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Verona, Fabio Pecchia: “Paura di perdere. Durante la stagione abbiamo perso tanto, è vero, ma non abbiamo mai avuto paura di perdere. In questo momento vedo un gruppo che ha voglia di lavorare, di dimostrare le proprie qualità e di stare unito anche nei momenti difficili della gara. Non è stato tutto perfetto, ma il lavoro quotidiano tante volte corrisponde a quanto si vede in campo, come ad esempio Felicioli. Tutti sono importanti, tutti devono dare il loro contributo, anche per 5 minuti”.
Per quanto concerne il Chievo, occorre sottolineare che al termine della sfida, il tecnico Maran si è intrattenuto nello spogliatoio a colloquio con il Presidente Campedelli, sicuramente per fare il punto della situazione in un momento particolare per la compagine clivense. Comunque, nonostante ciò, il tecnico trentino non ha glissato i microfoni dei giornalisti, rilasciando le seguenti affermazioni: “Dopo stasera per noi deve iniziare un altro campionato, dobbiamo avere la testa pronta per reagire ed essere preparati per questo rush finale. Per noi inizia un campionato diverso, non ci possiamo permettere passi falsi e dobbiamo essere consapevoli di questo momento che stiamo vivendo. Abbiamo sofferto un momento in cui abbiamo avuto meno giocatori e l’abbiamo pagato dal punto di vista psicologico. Oggi non siamo riusciti a rimettere in piedi la gara, dobbiamo lavorare su questo. Serve una mentalità diversa che deve farci uscire da questa situazione”.