La svolta country di Lana Del Rey si conferma con l’atteso singolo “Henry, come on”, in uscita l’11 aprile 2025 e presumibilmente apripista del suo decimo album in studio, “The Right Person Will Stay”. Anticipato dalla stessa artista tramite un breve snippet su Instagram, questo brano segna un ulteriore passo nell’esplorazione sonora della cantautrice newyorkese verso le radici della musica americana, con una produzione firmata da un team d’eccezione composto da Luke Laird, Zach Dawes e Drew Erickson.
“Happy for you to hear a few songs coming up before Stagecoach starting with Henry”, ha scritto l’artista sul suo account Instagram, riferendosi al celebre festival country californiano e confermando la direzione stilistica intrapresa. Ma dietro le atmosfere apparentemente serene di questa ballata si nasconde un messaggio di emancipazione e autoaffermazione che merita un’analisi approfondita.
Un dialogo diretto che mette fine a un rapporto
“Henry, come on” si presenta come un monologo rivolto a un interlocutore specifico, identificato fin dal titolo con il nome proprio “Henry”. La struttura del brano è quella di un discorso diretto, quasi un confronto finale tra l’artista e il destinatario delle sue parole. La ripetizione di “Henry, come on” crea un effetto di insistenza che trasmette esasperazione e al contempo una certa intimità, suggerendo che si tratti di una conversazione carica di storia condivisa.
I versi iniziali “Do you think I’d really choose it? / All this off and on” e successivamente “Do you think I’d really lose it on ya / If you did nothin’ wrong?” rivelano una relazione caratterizzata da alti e bassi, instabilità e incomprensioni. La cantante sembra difendersi da accuse implicite, ribaltando la prospettiva e mettendo in discussione la percezione che Henry ha di lei e della loro dinamica relazionale.
L’immaginario western come metafora di libertà
Nel ritornello emerge con forza l’estetica country che permea l’intero brano. L’immagine del cappello appeso al muro (“Hang his hat up on the wall”) è un potente simbolo di addio nella cultura western, mentre il verso “Tell him that his cowgirl is gone” stabilisce chiaramente che si tratta di un abbandono, di una partenza senza ritorno.
L’espressione “giddy up”, tipicamente usata per incitare i cavalli, diventa qui un invito a proseguire il proprio cammino, ad allontanarsi. I riferimenti a “soft leather, blue jeans” rafforzano l’immaginario country e creano un’atmosfera visivamente ricca che si intreccia perfettamente con il messaggio di libertà e indipendenza.
La frase “You can’t chase a ghost when it’s gone” sintetizza efficacemente l’impossibilità di trattenere qualcuno che ha già deciso di andarsene, non solo fisicamente ma anche emotivamente.
La natura indomabile come destino
Il post-ritornello introduce una dimensione quasi mistica e predestinata della personalità della protagonista. “It’s not because of you / That I turned out so dangerous” afferma chiaramente che la propria natura “pericolosa” non è conseguenza della relazione ma una caratteristica intrinseca.
Il riferimento a Dio che le parla (“Yesterday, I heard God say, ‘It’s in your blood'”) eleva questa consapevolezza a livello di rivelazione spirituale. L’artista comprende che il suo carattere indomito non è una scelta ma un destino, una predisposizione genetica (“it’s in your blood”).
Particolarmente significativa è la metafora di Icaro nella frase “You were born to be the one / To hold the hand of the man / Who flies too close to the sun”. La protagonista si identifica come la persona destinata a sostenere un uomo ambizioso fino all’autodistruzione, in un’immagine che richiama il mito greco di Icaro che, volando troppo vicino al sole con ali di cera, precipitò in mare. Questo passaggio suggerisce una dinamica relazionale in cui lei si vede come supporto di un partner destinato al fallimento per la propria ambizione eccessiva.
La rassegnazione consapevole di fronte all’impossibilità
Nella seconda strofa, il tono si fa più definitivo. “I’ll still be nice to your mom / It’s not her fault you’re leavin'” mostra una maturità emotiva che distingue tra la relazione fallita e i rapporti collaterali, riconoscendo l’innocenza di altri nei problemi della coppia.
Il verso “Some people come and they’re gone / They just fly away” introduce il tema della transitorietà di certe persone nella nostra vita, mentre “Take your ass to the house / Don’t even bother explainin’ / There’s no workin’ it out” chiude ogni possibilità di riconciliazione con una franchezza quasi brutale.
L’incompatibilità tra vita nomade e stabilità
Il bridge offre una chiave di lettura fondamentale: “All these country singers / And their lonely rides to Houston / Doesn’t really make for the best / You know, settle-down type”. Qui l’artista riconosce l’incompatibilità intrinseca tra uno stile di vita nomade e itinerante (tipico dei musicisti country) e la stabilità di una relazione duratura. Questo passaggio suggerirebbe che la separazione non sia dovuta a mancanze personali ma a scelte di vita inconciliabili.
La ripetizione finale di “Go on and giddy up” funziona come un mantra di liberazione e incoraggiamento – sia per sé stessa che per l’altro – ad andare avanti, a proseguire ciascuno per la propria strada.
Una ballata di addio che celebra l’autodeterminazione
“Henry, come on” si configura quindi come una moderna ballata di addio che, pur affondando le radici nell’estetica country tradizionale, esprime tematiche universali come l’accettazione della propria natura, la consapevolezza dei propri limiti relazionali e la maturità di riconoscere quando è il momento di separarsi.
Il brano presenta una Lana Del Rey che, pur mantenendo la sua caratteristica malinconia, si mostra più assertiva e risoluta, capace di prendere decisioni difficili con la serenità di chi comprende che certe separazioni sono inevitabili quando le nature e i destini sono incompatibili.
Tu cosa ne pensi di questa nuova direzione country di Lana Del Rey? Hai mai vissuto una situazione in cui hai dovuto accettare l’incompatibilità con qualcuno pur amandolo? Condividi la tua esperienza nei commenti e raccontaci quale verso di “Henry, come on” ti ha colpito di più!
Il testo di Henry, come on di Lana Del Rey
[Verse 1]
I mean, Henry, come on
Do you think I’d really choose it?
All this off and on
Henry, come on
I mean, baby, come on
Do you think I’d really lose it on ya
If you did nothin’ wrong?
Henry, come on
[Chorus]
Last call, ”Hey, y’all”
Hang his hat up on the wall
Tell him that his cowgirl is gone
Go on and giddy up
Soft leather, blue jeans
Call us into void’s dreams
Return it but say it was fun
[Post-Chorus]
And it’s not because of you
That I turned out so dangerous
Yesterday, I heard God say, “It’s in your blood”
And it struck me just like lightning
I’ve been fightin’, I’ve been strivin’
Yesterday, I heard God say, “You were born to be the one
To hold thе hand of the man
Who flies too close to thе sun”
[Verse 2]
I’ll still be nice to your mom
It’s not her fault you’re leavin’
Some people come and they’re gone
They just fly away
Take your ass to the house
Don’t even bother explainin’
There’s no workin’ it out
No way
[Chorus]
It’s last call, “Hey, y’all”
Hang his hat up on the wall
Tell him that his cowgirl is gone
Come on and giddy up
Soft leather, blue jeans
Don’t you get it? That’s the thing
You can’t chase a ghost when it’s gone
[Post-Chorus]
And it’s not because of you
That I turned out so dangerous
Yesterday, I heard God say, “It’s in your blood”
And it struck me just like lightning
I’ve been fightin’, I’ve been strivin’
But yesterday, I heard God say, “You were born to be the one
To hold the hand of the man
Who flies too close to the sun”
[Bridge]
All these country singers
And their lonely rides to Houston
Doesn’t really make for the best
You know, settle-down type
[Chorus]
It’s last call, “Hey, y’all”
Hang his hat up on the wall
Tell him that his cowgirl is gone
Go on and giddy up
Last call, “Hey, y’all”
Hang his hat up on the wall
Tell him that his cowgirl is gone
Go on and giddy up
Go on and giddy up
Go on and giddy up
Hey
La traduzione del testo di Henry, come on in italiano
[Strofa 1]
Voglio dire, Henry, dai
Davvero pensi che l’avrei scelto io tutto questo?
Questo tira e molla continuo
Henry, dai
Cioè, tesoro, dai
Pensi davvero che mi sarei messa a perdere la testa così
Se non avessi fatto niente di male?
Henry, su
[Ritornello]
Ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Digli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, salta in sella
Pelle morbida, jeans scoloriti
Chiama tutto questo un sogno perso nel vuoto
Restituiscilo, ma ammetti che è stato bello
[Post-Ritornello]
E non è per colpa tua
Se sono diventata così pericolosa
Ieri ho sentito Dio dire: “È nel tuo sangue”
E mi ha colpita come un fulmine
Ho lottato, ho combattuto
Ieri ho sentito Dio dire: “Sei nata per essere quella
Che tiene la mano dell’uomo
Che vola troppo vicino al sole”
[Strofa 2]
Sarò ancora gentile con tua madre
Non è colpa sua se te ne stai andando
Alcune persone arrivano… e poi spariscono
Volano via
Porta il tuo culo a casa
Neanche provare a spiegare
Non c’è nulla da sistemare
Proprio no
[Ritornello]
È l’ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Digli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, salta in sella
Pelle morbida, jeans scoloriti
Ma non lo capisci? È proprio questo il punto
Non puoi inseguire un fantasma quando è già svanito
[Post-Ritornello]
E non è per colpa tua
Se sono diventata così pericolosa
Ieri ho sentito Dio dire: “È nel tuo sangue”
E mi ha colpita come un fulmine
Ho lottato, ho combattuto
Ma ieri ho sentito Dio dire: “Sei nata per essere quella
Che tiene la mano dell’uomo
Che vola troppo vicino al sole”
[Bridge]
Tutti questi cantanti country
E i loro viaggi solitari fino a Houston
Non sono certo il tipo giusto
Per una che vuole sistemarsi
[Ritornello finale]
È l’ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Digli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, salta in sella
Ultimo giro, “Ehi, gente”
Appendi il suo cappello al muro
Digli che la sua cowgirl se n’è andata
Forza, salta in sella
Salta in sella
Salta in sella
Ehi