Il giapponese Keisuke Honda non ha peli sulla lingua e già in passato aveva rimproverato la società Milan. Anche questa volta ha dimostrato di essere diretto, una persona che dice sempre quello che pensa.
E dopo quelle esternazioni giunte nel mese di ottobre 2015, eccolo nel nuovo anno con altre dichiarazioni al veleno dirette alla società. Ai cronisti di Kyodo News il fantasista del Sol Levante ha detto che sapeva del momento no del Milan quando era arrivato ma che era stato voluto fortemente da Allegri e che quindi voleva contribuire alla rinascita della squadra. Ma poi le cose sono peggiorate con allenatori esonerati subito – anche Allegri – e giocatori acquistati a fine carriera. Honda ha detto che avrebbe voluto dare il suo contributo ma è stato difficile in quelle condizioni.
Honda ha continuato la sua intervista spiegando che nel recente passato del Milan sono arrivati campioni come Kakà, Robinho, Balotelli, Torres ed Essien, che lo stesso Honda ha definito ottimi calciatori, ma ormai finiti. Perché non basta acquistare un giocatore a fine ciclo per risolvere tutti i problemi. Poi comunque Honda ha ricordato che il Milan è una grande società, con una grande tradizione e che sicuramente in futuro tornerà ad essere grande, ma difficilmente lo sarà con Keisuke Honda ancora in squadra.