“Non sono Gesù, e il motivo principale è che non tornerò indietro”. Con queste parole si condensa l’essenza di “I Ain’t Comin’ Back”, la potente collaborazione tra Morgan Wallen e Post Malone che chiude il cerchio di un sodalizio artistico iniziato nel 2024 con “I Had Some Help”. Pubblicata il 18 aprile 2025 come ventisettesima traccia dell’album “I’m The Problem”, questa ballata country-rock prodotta da Joey Moi mescola sapientemente elementi della tradizione country con atmosfere contemporanee, creando un ibrido sonoro che rappresenta perfettamente l’evoluzione di entrambi gli artisti.
Con un team di scrittura stellare che include, oltre ai due interpreti, nomi di spicco come HARDY, ERNEST, Louis Bell e Charlie Handsome, il brano si configura come una dichiarazione di indipendenza emotiva, un manifesto dell’addio definitivo che non lascia spazio a ripensamenti o seconde possibilità. Un tema universale raccontato attraverso il filtro della cultura redneck americana, con riferimenti che spaziano dalle corse NASCAR ai pickup Chevrolet, dal dipping tobacco all’immancabile whisky.
L’autoritratto di un “redneck” senza scuse
La prima strofa, interpretata da Morgan Wallen, si apre con un’affermazione identitaria netta: “I’m a redneck / ‘Cause I drink beer and I dip Skoal”. Questo immediato posizionamento culturale stabilisce il tono dell’intero brano – non c’è tentativo di apparire diversi da ciò che si è, anzi, c’è un’orgogliosa rivendicazione delle proprie radici e abitudini. Il riferimento allo Skoal, popolare marca di tabacco da masticare, è un dettaglio che radica immediatamente la narrazione nell’America rurale.
Wallen prosegue autodefinendosi un “rambler” (vagabondo) incapace di stare fermo, un “lost cause” (causa persa) che resta fuori fino all’alba, e un “gambler” (giocatore d’azzardo) che scommette sempre sullo sfavorito. Questa serie di etichette, lungi dall’essere una critica, diventa un’autodefinizione consapevole che anticipa le accuse che potrebbero arrivargli dall’esterno.
Il pre-ritornello “Girl, half of this town has got a name for me / And I can’t say I don’t agree” conferma questa consapevolezza: il protagonista sa come viene percepito dalla comunità e, sorprendentemente, non contesta queste definizioni. Questa accettazione di sé diventa la base per la sua decisione definitiva di non tornare indietro.
Il ritornello e l’analogia biblica rovesciata
È nel ritornello che il brano raggiunge il suo apice narrativo ed emotivo. L’immagine di trasformarsi in Richard Petty (leggendario pilota NASCAR) nel momento della partenza evoca velocità, determinazione e una certa sfrontatezza. La menzione della “’97 Chevy” come veicolo di questa fuga/vendetta aggiunge un ulteriore elemento di americanità rurale al quadro, collocando la narrazione in un contesto socio-culturale ben definito.
La metafora centrale del ritornello è particolarmente potente: “Now I’m walkin’ on this water mixed with Johnnie Walker Black”. Il riferimento al miracolo biblico di camminare sull’acqua viene ironicamente sovvertito dall’aggiunta del whisky, creando un’immagine che è al contempo sacrilega e profondamente efficace nel comunicare lo stato d’animo del protagonista.
La confessione “There’s a lot of reasons I ain’t Jesus” seguita dall’affermazione che il motivo principale è “I ain’t comin’ back” stabilisce un parallelismo audace tra la resurrezione di Cristo e la possibilità di un ritorno nella relazione. A differenza di Gesù, che è tornato dai morti, il protagonista è determinato a non fare ritorno, rendendo la sua “morte emotiva” definitiva.
La prospettiva di Post Malone: dalla demonizzazione alla liberazione
La seconda strofa, interpretata da Post Malone, introduce una nuova sfumatura alla narrativa. Se nella prima strofa il protagonista si autodefiniva attraverso etichette legate alla cultura redneck, qui viene descritto attraverso lo sguardo dell’ex partner che lo definisce addirittura “the devil” (il diavolo).
L’invito a “throw your pebbles” (gettare i sassolini) mentre lui sarà “somewhere gettin’ stoned” gioca brillantemente con il doppio significato di “stoned” – sia lapidato (continuando la metafora biblica) sia sotto l’effetto di sostanze alteranti, suggerendo un’indifferenza verso il giudizio altrui.
Il verso “Ain’t no need to wait three days” fa riferimento ai tre giorni che Cristo trascorse nel sepolcro prima della resurrezione, ribadendo che in questo caso non ci sarà alcun ritorno miracoloso. La chiusura “I might be a lot of things / But I ain’t your savin’ grace” completa il quadro: il protagonista rifiuta il ruolo di salvatore che forse gli era stato attribuito nella relazione, riconoscendo i propri limiti e rivendicando la propria imperfezione.
L’identità rifiutata e la conferma finale
Il bridge riprende il concetto del pre-ritornello – la comunità ha molti nomi per il protagonista – ma aggiunge un elemento cruciale: “But there’s one I’ll never be”. Questa identità rifiutata, non esplicitata nel testo ma chiaramente deducibile dal contesto, è quella del “ritornante”, di chi torna sui propri passi dopo una decisione presa.
La ripetizione del ritornello, con la sua potente metafora del camminare sull’acqua mischiata al whisky, sigilla questa risoluzione, trasformando il brano da semplice canzone di rottura a manifesto di autenticità e coerenza personale.
Una collaborazione che trascende i generi
Ciò che rende “I Ain’t Comin’ Back” particolarmente interessante è l’incontro tra due mondi musicali apparentemente distanti: il country tradizionale di Morgan Wallen e l’approccio più eclettico e cross-genere di Post Malone. Questa seconda collaborazione (dopo “I Had Some Help” del 2024) dimostra come le barriere tra generi musicali siano sempre più fluide, e come artisti provenienti da background diversi possano trovare terreno comune nelle esperienze umane universali come la fine di una relazione.
Il tema della rottura definitiva viene così esplorato attraverso la lente culturale specifica della ruralità americana, con i suoi simboli, riferimenti e valori, ma mantenendo un’accessibilità emotiva che trascende il contesto geografico e sociale.
E tu, ti sei mai trovato nella situazione di dover tagliare i ponti definitivamente con qualcuno? Hai apprezzato il modo in cui Morgan Wallen e Post Malone hanno mescolato elementi country tradizionali con sensibilità più contemporanee? Condividi la tua opinione nei commenti e raccontaci quale verso di questa collaborazione ti ha colpito maggiormente!
Il testo di “I Ain’t Comin’ Back” di Morgan Wallen e Post Malone
[Verse 1: Morgan Wallen]
I’m a redneck
‘Cause I drink beer and I dip Skoal
Guess I’m a rambler
‘Cause I can’t not be on the road
Might be a lost cause
‘Cause I’ll be out ‘til the lights are on
And I’m a gambler
I’ll take the over on the underdog, huh
[Pre-Chorus: Morgan Wallen]
Girl, half of this town has got a name for me
And I can’t say I don’t agree, huh
[Chorus: Morgan Wallen]
But the night I said, “I’m leavin’,” I turned into Richard Petty
Broke my heart, so I got even in my ’97 Chevy
Now I’m walkin’ on this water mixed with Johnnie Walker Black
There’s a lot of reasons I ain’t Jesus, but the main one is that I ain’t comin’ back
Oh no, no, I ain’t comin’ back
[Verse 2: Post Malone]
You call me thе devil
Then you told me whеre to go
Go throw your pebbles
I’ll be somewhere gettin’ stoned
Girl, it ain’t my fault
Ain’t no need to wait three days
I might be a lot of things
But I ain’t your savin’ grace
[Chorus: Post Malone & Morgan Wallen]
Yeah, the night I said, “I’m leavin’,” I turned into Richard Petty
Broke my heart, so I got even in my ’97 Chevy
Now I’m walkin’ on this water mixed with Johnnie Walker Black
There’s a lot of reasons I ain’t Jesus, but the main one is that I ain’t comin’ back
Oh no, no, I ain’t comin’ back
[Bridge: Morgan Wallen]
Girl, half of this town has got a name for me
But there’s one I’ll never be, no
[Chorus: Morgan Wallen, Morgan Wallen & Post Malone]
‘Cause the night I said, “I’m leavin’,” I turned into Richard Petty
Broke my heart and I got even in my ’97 Chevy
Now I’m walkin’ on this water, mixed with Johnnie Walker Black
There’s a lot of reasons I ain’t Jesus, but the main one is that I ain’t comin’ back
Oh no, no, I ain’t comin’ back
[Outro: Morgan Wallen]
Oh
La traduzione del testo di I Ain’t Comin’ Back
Strofa 1: Morgan Wallen
Sono un redneck
Perché bevo birra e mastico tabacco Skoal
Credo di essere un vagabondo
Perché non riesco a stare fermo, ho bisogno di essere sempre in viaggio
Potrei essere una causa persa
Perché sto fuori finché non si accendono le luci
E sono un giocatore d’azzardo
Punto sempre sull’outsider, su chi è dato per sconfitto
Pre-Ritornello: Morgan Wallen
Ragazza, metà di questa città ha un soprannome per me
E non posso dire di non essere d’accordo, eh
Ritornello: Morgan Wallen
Ma la notte in cui ho detto “me ne vado”, sono diventato Richard Petty
Mi hai spezzato il cuore, così mi sono vendicato con la mia Chevy del ’97
Ora cammino su quest’acqua mescolata con Johnnie Walker Black
Ci sono tante ragioni per cui non sono Gesù, ma la principale
è che non tornerò più
Oh no, no, non tornerò più
Strofa 2: Post Malone
Mi hai chiamato diavolo
Poi mi hai detto dove andare
Lancia pure i tuoi sassolini
Io starò da qualche parte a farmi una canna
Ragazza, non è colpa mia
Non serve aspettare tre giorni
Posso essere tante cose
Ma di certo non sono il tuo salvatore
Ritornello: Post Malone & Morgan Wallen
Sì, la notte in cui ho detto “me ne vado”, sono diventato Richard Petty
Mi hai spezzato il cuore, così mi sono vendicato con la mia Chevy del ’97
Ora cammino su quest’acqua mescolata con Johnnie Walker Black
Ci sono tante ragioni per cui non sono Gesù, ma la principale
è che non tornerò più
Oh no, no, non tornerò più
Bridge: Morgan Wallen
Ragazza, metà di questa città ha un soprannome per me
Ma ce n’è uno che non avrò mai, no
Ritornello: Morgan Wallen, Morgan Wallen & Post Malone
Perché la notte in cui ho detto “me ne vado”, sono diventato Richard Petty
Mi hai spezzato il cuore e mi sono vendicato con la mia Chevy del ’97
Ora cammino su quest’acqua mescolata con Johnnie Walker Black
Ci sono tante ragioni per cui non sono Gesù, ma la principale
è che non tornerò più
Oh no, no, non tornerò più
Outro: Morgan Wallen
Oh