Ben Affleck ha fatto ancora centro! Il sequel che sembrava impossibile, rimasto in development hell per quasi nove anni, sta dimostrando che il pubblico aveva davvero fame di rivedere il misterioso contabile con abilità letali sul grande schermo. “The Accountant 2“, il thriller d’azione diretto da Gavin O’Connor con protagonisti Ben Affleck e Jon Bernthal, ha ufficialmente ottenuto la certificazione “fresh” su Rotten Tomatoes con un punteggio del 75%, quasi eguagliando il suo predecessore del 2016 che si era fermato al 77%. Un risultato notevole che tuttavia rappresenta un leggero calo rispetto all’accoglienza iniziale seguita alla sua anteprima al South by Southwest Festival dell’8 marzo 2025, quando il film aveva raccolto un impressionante 86% dalla critica. Per fare un confronto illuminante, il primo “The Accountant” aveva ricevuto un punteggio decisamente più basso dalla critica, fermandosi a un modesto 53%. Stiamo assistendo a quel fenomeno che in linguaggio cinematografico viene definito critical reassessment – una rivalutazione critica che dimostra come a volte sia necessario del tempo per apprezzare pienamente certi film? O forse questo sequel ha davvero affinato la formula vincente del primo capitolo portandola a nuove vette di storytelling cinematografico? In ogni caso, dopo l’uscita nelle sale il 25 aprile 2025, “The Accountant 2” punta a un’apertura tra i 20 e i 25 milioni di dollari in 3.610 cinema, una cifra in linea con i 24,7 milioni incassati dal primo film, che divenne poi un vero e proprio sleeper hit grazie a una raccolta globale di 155 milioni.
Una produzione più ambiziosa contro la nostalgia di Star Wars
Secondo quanto riportato da Variety, il sequel è stato realizzato con un budget di 80 milioni di dollari, quasi il doppio rispetto ai 45 milioni del primo capitolo. Un investimento consistente che dimostra come lo studio creda fermamente nel potenziale commerciale della proprietà intellettuale, nonostante il film debba affrontare una concorrenza agguerrita al botteghino, trovandosi contro la riedizione di “Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith“, riproposto in occasione del suo 20° anniversario. Una scelta di programmazione distributiva che potremmo definire audace, considerando l’appeal nostalgico della saga di George Lucas, ma che testimonia anche la fiducia nella forza del franchise di Affleck.
La trama e il futuro del franchise
“The Accountant 2” segue il contabile forense Christian Wolff (Affleck) mentre si unisce al fratello da cui si era allontanato (Bernthal) per scoprire la verità su una cospirazione mortale. Un classico esempio di quella che in sceneggiatura viene definita partnership narrativa conflittuale, dove due personaggi con un passato complicato sono costretti a collaborare, creando tensione drammatica e opportunità di sviluppo caratteriale. Nel cast figura anche Daniella Pineda, mentre J.K. Simmons e Cynthia Addai-Robinson riprendono i loro ruoli. Ma la notizia più interessante per i fan è che un terzo film della saga è già in lavorazione, ancor prima del debutto di questo sequel, segno che lo studio sta puntando a costruire un vero e proprio franchise cinematografico attorno al personaggio creato da Bill Dubuque.
Le riflessioni di Ben Affleck sul successo inaspettato
In un’intervista al New York Times, Affleck ha parlato delle difficoltà incontrate per realizzare il sequel quasi nove anni dopo la première dell’originale. Secondo l’attore, a un certo punto, la Warner Bros. stava considerando un adattamento televisivo del franchise, che avrebbe potuto mantenere viva la storia. Tuttavia, i piani non si sono mai concretizzati a causa dei cambiamenti interni alla Warner Bros. e della pandemia di COVID-19.
Alla fine, la casa di produzione di Affleck, Artists Equity, ha stretto una partnership con Amazon MGM Studios. L’attore ha ringraziato la Warner Bros. per aver aiutato la sua azienda a trovare un nuovo partner e per aver permesso a O’Connor di realizzare il sequel come lo aveva immaginato. Affleck ha espresso quanto fosse grato di essere riuscito a mantenere lo stesso team creativo di base della prima volta, sottolineando che non si sarebbe sentito a suo agio a rivisitare il franchise se ciò non fosse accaduto. Una prova di quanto sia importante per un attore del suo calibro mantenere l’integrità artistica di un progetto a cui tiene particolarmente.
Quando gli è stato chiesto del sorprendente successo del primo film, che è diventato il film più noleggiato del 2017, Affleck ha riflettuto sulla sua duratura popolarità. L’attore ha confessato che il film ha affrontato una dura concorrenza da parte di altri blockbuster quando è uscito. Tuttavia, ha aggiunto che “The Accountant” è diventato un successo grazie alla sua narrazione intelligente, elemento che secondo lui ha permesso al film di attrarre anche quel pubblico che tipicamente evita i film d’azione.
“The Accountant 2” è attualmente in programmazione nelle sale cinematografiche di tutti gli Stati Uniti e presto arriverà anche nei nostri cinema.
Tu hai visto il primo “The Accountant”? Ti aspettavi un sequel dopo così tanti anni? Raccontaci nei commenti se questo è uno dei film che attendevi con più curiosità e se pensi che potrebbe diventare una trilogia di successo!