“Il Napoli ha trovato il suo valore aggiunto: Manolo Gabbiadini”
Se c’e’ una squadra in campionato che in questo 2015 ha totalizzato piu’ punti, ben 15, questo e’ il Napoli. Frutto di cinque vittorie ed una sola sconfitta, in casa contro la Juventus. La corazzata di Benitez sta viaggiando su ritmi scudetto, il terzo posto attualmente sembra stare stretto agli azzurri e l’occhio e’ inevitabilmente rivolto al secondo, insidiando una Roma meno spumeggiante e convincente rispetto a quella di i inizio stagione. La scossa c’e’ stata la sera del 22 dicembre, quando a Doha il successo ai rigori contro la Juve, ha portato al trionfo partenopeo in Supercoppa Italiana e ha dato il la’ ad una fiducia maggiore all’interno del gruppo. Gruppo che in questa sessione di mercato e’ stato rinforzato da due innesti preziosi, quello del croato Strinic e soprattutto dell’attaccante ex doriano, Manolo Gabbiadini.
Il numero 23 azzurro, da tutti gli addetti ai lavori, e’ stato etichettato come il colpo di maggior successo in questa magra finestra di mercato. De Laurentiis ci ha visto lungo e ha rinforzato la batteria degli attaccanti con un elemento dalle qualita’ sopraffine. Tiro da lontano, potenza, precisione, dinamismo nei movimenti, apertura di gioco e grande utilita’ nel modulo tattico di Rafa Benitez, nei suoi tre uomini a ridosso dell’unica punta Higuain. Gabbiadini e’ tutto questo e lo sta dimostrando. A segno contro il Chievo, in cui si e’ espresso in una magnifica girata proprio su assist del nuovo arrivato Strinic e si e’ ripetuto domenica scorsa in casa contro l’Udinese. Primo goal al San Paolo, rete in cui ha messo in mostra tutta la sua velocita’ nei movimenti, concludendo a rete dopo uno scambio con Mertens. Il buon Manolo, tipo taciturno e antidivo per eccellenza e’ l’uomo giusto per il Napoli, l’uomo in piu’. Con lui, Benitiez ha trovato un valido elemento , ben predisposto per il suo 4-2-3-1.
Utile in fase di attacco e di ripiegamento. Attaccante completo, uno dei pochi italiani in grado di meritarsi le luci della ribalta nel panorama calcistico nazionale e a questo punto pronto per rispondere ad una chiamata di Conte. Del suo valore oramai non e’ mistero ed ecco perche’ da Genova, nonostante gli arrivi altisonanti di Eto’o e Muriel, il tecnico blucerchiato Sinisa Mihajlovic ha piu’ volte ribadito che con la partenza di Gabbiadini, la rosa si sia indebolita. Conscio dell’importanza tattica che aveva Manolo nell’undici doriano. Questo e’ il passato , il presente di Gabbiadini si chiama Napoli, e sotto il Vesuvio vorra’ dimostrare tutta la sua maturita’. Benitez e De Laurentiis gongolano, il caloroso pubblico partenopeo ha trovato un nuovo beniamino da idolatrare e per gli azzurri puntare al secondo posto, mettere fiato sul collo dei giallorossi non e’ missione impossibile. La rincorsa continua, si attende con ansia il ritorno del gioiello di casa Insigne che e’ rientrato in gruppo ad allenarsi ma nel frattempo c’e’ un Gabbiadini che non vuole fermarsi e che ha tanta voglia di consacrarsi in una piazza blasonata che negli anni 80 ha vissuto le gesta di campioni assoluti del calibro di Maradona. Il Palermo, prossimo avversario di sabato dei partenopei, e’ avvisato: Gabbiadini c’e’.