Lily Allen è rimasta perplessa dopo che una canzone AI, scambiata per una sua collaborazione con Fred Again.., è diventata virale. La cantante britannica ha commentato l’episodio durante il suo podcast BBC Sounds “Miss Me?”, sottolineando quanto sia bizzarro vedere il proprio nome associato a un brano che potrebbe non avere nulla a che fare con lei.
Una canzone misteriosa che ha ingannato tutti
Negli ultimi giorni, il brano Somebody Else dell’artista e.motion ha spopolato online, con molti fan convinti che fosse una collaborazione tra Lily Allen e Fred Again... La confusione si è estesa persino alle radio, dove la canzone è stata trasmessa attribuendola alla cantante di Smile.
“Mia cugina Gracie mi ha chiamata tutta entusiasta dicendo: ‘Oh mio Dio, hai una nuova canzone con Fred Again..’ e io ero tipo: ‘No, non è mia!”, ha raccontato Lily nel podcast.
AI o realtà? Lily Allen vuole sapere la verità
Il punto cruciale è che nemmeno Lily Allen sa con certezza se la voce sia davvero la sua, riprodotta attraverso l’intelligenza artificiale, o se si tratti di un artista che le assomiglia incredibilmente.
“Non mi sembra che sia la mia voce, ma tantissime persone la pensano diversamente.”
L’artista ha chiesto direttamente a e.motion di farsi avanti e chiarire la situazione:
“Non sappiamo se sia un essere umano a cantare o se è stata generata da un AI. e.motion, se ci stai ascoltando, ti prego di dirci la verità!”
Il rischio dell’AI nel mondo della musica
L’episodio solleva un problema sempre più attuale nell’industria musicale: l’uso dell’intelligenza artificiale per replicare le voci di artisti senza il loro consenso. Con software sempre più sofisticati, è diventato possibile generare tracce che sembrano autentiche, sollevando questioni legali ed etiche.
“Siamo entrati in una nuova era, dove chiunque può essere copiato senza nemmeno saperlo?”, si chiede Allen.
Il caso della cantante britannica non è isolato: già in passato artisti come Drake, The Weeknd e David Guetta si sono trovati a fronteggiare brani creati con AI che imitavano le loro voci.
Un nuovo album in arrivo?
Nonostante la controversia, Lily Allen è concentrata su ciò che conta davvero: il ritorno alla musica. L’artista non pubblica un album dal 2018 (No Shame), ma ha rivelato che sta lavorando a nuova musica e spera di far uscire un disco entro la fine del 2025.
“Prima di tutto, voglio rimettere la testa a posto e fare un po’ di lavoro su me stessa. Dopo di che, tornerò a scrivere e, se tutto va bene, pubblicherò un nuovo album.”
Lily ha anche rivelato di aver registrato nuovo materiale a Nashville, lasciando intendere che il suo prossimo progetto potrebbe avere influenze country.
“Amo la musica country, e il mio modo di scrivere è sempre stato molto narrativo. Potrebbe funzionare.”
Un futuro tra musica e recitazione
Oltre alla musica, Lily Allen si è dedicata con successo alla recitazione. Dopo il debutto teatrale con 2:22 A Ghost Story, tornerà sul palcoscenico con una nuova produzione di Hedda Gabler a Bath. Ma il vero obiettivo resta uno solo: tornare a dominare le classifiche musicali.
“Sto manifestando il ritorno di Lily Allen nel 2025. Sarà un anno incredibile!”
Conclusione: AI e musica, un problema da risolvere
L’episodio della canzone virale ha sollevato molte domande sul futuro della musica e sulla protezione dell’identità degli artisti. Se da un lato l’intelligenza artificiale apre nuove possibilità creative, dall’altro rischia di creare una confusione pericolosa tra realtà e imitazione.
E tu, cosa ne pensi? L’AI è una minaccia o un’opportunità per la musica? Scrivilo nei commenti!