Si conclude nel migliore dei modi la stagione del Sassuolo. I neroverdi nell’ultima di campionato, superano con un perentorio 3-1 l’Inter e conquistano il sesto posto in classifica.
Però, per quanto concerne la qualificazione per il preliminare di Europa League, occorre attendere la finale di Coppa Italia del prossimo 21 maggio tra Juventus e Milan. In caso di successo della Vecchia Signora, gli emiliani approderebbero per la prima volta in una competizione al di fuori dei confini nazionali. I sessantuno punti sono il frutto del lavoro minuzioso svolto durante la stagione da Eusebio Di Francesco, tecnico richiestissimo ed ambito da molti club, nazionale azzurra compresa, ma che ha legato il proprio futuro professionale proprio alla società di patron Squinzi, almeno fino al 2019. Il Sassuolo è stata la vera rivelazione di questo campionato, squadra combattiva e ben organizzata che ha messo in mostra un valido calcio offensivo con schemi studiati e degni di nota. Inoltre il fiore all’occhiello di questa cavalcata neroverde è rappresentata dalla massiccia presenza di calciatori italiani nell’undici di partenza, un aspetto sempre più raro da evidenziare nella nostra serie A. Al termine della gara, il tecnico abruzzese Di Francesco ha elogiato la propria squadra, sia per il campionato svolto ,che è stato un vero e proprio capolavoro, e sia per l’ultima gara in questione, contro l’Inter, match in cui i suoi uomini hanno messo in campo tanto carattere e determinazione. Per quanto riguarda il suo futuro, ha ribadito che non andrà via dal Sassuolo e la firma del rinnovo contrattuale avvenuta qualche settimana fa, è la testimonianza tangibile che Di Francesco ama lavorare in una piazza ambiziosa e per nulla confusionaria come quella emiliana. Sul discorso Europa, l’allenatore neroverde afferma che occorrerà attendere l’esito della finale di Coppa Italia e se la Juventus dovesse vincere, si aprirebbe per il Sassuolo un capitolo internazionale alquanto originale ed inaspettato alla vigilia, che comporterà inevitabilmente un ampliamento della rosa per affrontare i vari impegni, oltre che, saranno costretti, seppur in maniera piacevole e con entusiasmo, ad iniziare prima la preparazione estiva per farsi trovare pronti all’appuntamento dei preliminari. Roberto Mancini, invece, è di tutt’altro umore rispetto al suo collega. L’Inter ha chiuso nel peggiore dei modi un campionato che ha deluso un po’ tutti, allenatore compreso. Il “Mancio” ha affermato che il quarto posto non è sufficiente per giudicare l’annata positiva, soprattutto se si considera come era iniziata. Il girone di ritorno è stato un lungo calvario per i nerazzurri che gradualmente hanno perso punti e contatto con le zone alte della classifica. Per ciò che concerne il suo futuro, il tecnico jesino ha dichiarato che lui è intenzionato a restare in sella all’Inter ma ulteriori valutazioni spettano inevitabilmente alla dirigenza. Sui progetti futuri dei nerazzurri, Mancini ha affermato che per la prossima stagione dovranno affrontare il campionato da protagonisti evitando rilassamenti come in quest’annata e ben figurare in Europa League, competizione troppo spesso snobbata erroneamente. Il club nerazzurro è già all’opera per garantire nuovi innesti al tecnico marchigiano, tanto è vero che i primi colpi prendono i nomi di Erkrin, Banega e Vilhena anche se Mancini si attende qualche calciatore di elevata caratura internazionale ed esperienza per arricchire maggiormente il suo parco calciatori.
Tornando alla cronaca del match tra Sassuolo e Inter, i neroverdi si sono portati in vantaggio al 6’ minuto con Politano che con un tiro da fuori area, deviato da Murillo, beffa l’estremo difensore Carrizo. Il Sassuolo al 26’ raddoppia con Pellegrini, abile ad insaccare in rete un pallone comodo fornitogli da Duncan. I nerazzurri tentano di riaprire la gara, cinque minuti più tardi, con Brozovic che ruba palla a Magnanelli e serve in avanti Palacio che all’interno dell’area a tu per tu con Consigli non sbaglia. Nel finire del primo tempo, è ancora Politano a chiudere i giochi, al 39’, con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Gazzola. Tre a uno e per l’Inter è notte fonda. Nella ripresa c’è da segnalare un goal annullato ingiustamente a D’Ambrosio, da parte del direttore di gara Gervasoni e al 59’ l’espulsione di Murillo per doppia ammonizione per aver rivolto parole offensive nei confronti dell’arbitro.