Luciano Spalletti guarda al futuro, sognando un’Inter ambiziosa
E’ tempo di primi bilanci in casa Inter. I nerazzurri sotto la guida di Luciano Spalletti sono apparsi complessivamente rigenerati. Il mese di dicembre, però, non ha regalato particolari soddisfazioni ad Icardi e compagni, in quanto caratterizzato da una sola vittoria, contro il Chievo, due pareggi ed altrettante sconfitte, oltre la scottante eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia ad opera del Milan. Attualmente la banda di Spalletti naviga al terzo posto, a quota quarantuno, distante sei lunghezze dalla Juventus seconda e sette dal Napoli capolista. Ad inizio stagione se qualcuno avesse ipotizzato tale posizione in classifica dei nerazzurri al termine del girone d’andata, nessuno avrebbe storto il naso, ed invece in base a quanto realmente ammirato nella prima parte di campionato, balza all’occhio l’involuzione che stia vivendo la squadra.
Luciano Spalletti, in un’intervista rilasciata a Premium Sport, ha risposto alle domande sull’immediato futuro in casa nerazzurra, con lo sguardo rivolto alla finestra di mercato di gennaio, mettendo nel mirino come primo obiettivo il tornare alla vittoria nella delicata trasferta di Firenze, in programma domani sera alle ore 20:45. Questo un estratto delle dichiarazioni principali rilasciate dall’allenatore toscano sui suoi primi mesi sulla panchina dell’Inter: “Se penso ai punti fatti l’anno scorso e quelli di quest’anno dico che sono gli stessi, però io devo ambire a fare qualcosa di più. Per cui io non sono contento del mio lavoro. Io guardo soprattutto ai miei risultati, oltre che quelli della squadra, nel senso che guardo se riesco a tirar fuori il massimo da ciò che ho a disposizione. Secondo me abbiamo fatto dei grandi numeri. Abbiamo fatto bene ma abbiamo a disposizione ancora qualcosa in più: non abbiamo ottimizzato tutta la forza di cui disponiamo, quindi in questo girone di ritorno dobbiamo darci una mossa”.
In merito al digiuno in zona gol di Icardi, a secco dallo scorso 16 dicembre, questa l’opinione di Spalletti: “Gli ultimi risultati negativi dovuto ad un calo psicologico? Ora si vuol dare la colpa a un problema psicologico, soprattutto per il fatto che non riusciamo a far gol. Io però starei molto più leggero perché se andiamo a toccare tasti simili poi ci vogliono gli specialisti in tutti i campi. E lo psicologo d’eccezione per il gol è Icardi, anzi domani (oggi ndr) lo farò parlare alla squadra prima dell’allenamento e lui troverà la soluzione per fare gol a livello di squadra. Oggi (ieri ndr) abbiamo fatto i tiri in porta e c’erano quelli della villa sopra la Pinetina che reclamavano che non era arrivato neanche un pallone”.
Per quanto concerne possibili colpi di mercato in questa finestra di gennaio che chiuderà i battenti alle ore 23 del 31, questo il pensiero del tecnico toscano: “Penso di avere una squadra forte, poi abbiamo due direttori forti e di conseguenza se arriverà una possibilità di inserirsi e di andare a concludere un’operazione che possa darci dei vantaggi, loro sono Bruce Springsteen e il Bono Vox del mercato: la suonano e la cantano a tutti. Non so poi quanto potrebbero fare comodo dei nuovi giocatori, nel senso che noi abbiamo le soluzioni per tutto. Siamo già comodi così, è chiaro che se poi succedono cose straordinarie in qualche posizione dovremo inserire qualche altro giocatore. Ma a livello numerico, perché a livello qualitativo, abbiamo tutte le potenzialità per fare bene”.
Infine un commento sulla Fiorentina, prossima avversaria in campionato: “ Stiamo pensando alla Fiorentina dal giorno di San Silvestro anche perché il calendario quest’anno è stato creato in modo da riempire qualsiasi spazio. E io ritengo che sia giusto così perché nelle feste più belle dell’anno è giusto metterci lo spettacolo più bello dell’anno e quello lo può dare solo il calcio con le sue sfide. L’Inter è qualcosa di emozionante che ti crea passione vera. Basta guardare dentro la storia e noi dobbiamo lavorare in modo tale da sentirci dentro l’Inter, dobbiamo lavorare per essere l’Inter: questo farà la differenza”.