La polizia in Italia e in Kosovo ha arrestato quattro uomini armati e ‘pronti ad agire’ Essi hanno rivolto minacce verso il Papa ed un diplomatico statunitense. Tre di questi sono stati arrestati in Italia, mentre il capobanda è stato catturato in Kosovo. Gli investigatori hanno detto che sono intervenuti durante la fase di ‘pausa criminale’ mentre il gruppo celebrava gli attentati di Parigi, affermando che era ‘solo l’inizio’.
Le autorità kosovare sono entrate in azione sequestrando una pistola ed un fucile, così come apparecchiature elettroniche. Altri tre uomini sono stati arrestati in Italia dopo che la polizia ha condotto ricerche in quattro città; uno era detenuto mentre due venivano espulsi nell’ambito di misure anti-terrorismo.
Il gruppo è accusato di aver fatto minacce sui social media verso Papa Francesco ed un diplomatico statunitense. Stato di massima sicurezza in Italia, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha detto che le espulsioni sono aumentate nell’ultimo periodo.
L’albanese arrestato in Kosovo provava anche a reclutare combattenti per andare in Siria e in Iraq e stava promuovendo attività di ‘terrorismo’ sui social media.
‘Siamo intervenuti nel corso di un periodo di propaganda e prima che il tutto potesse diventare un problema’, ha detto Giovanni De Stavola, il capo dell’ufficio antiterrorismo nella città settentrionale di Brescia, che ha contribuito a condurre l’indagine. ‘Le armi che si trovano in Kosovo dimostrano che avrebbero potuto agire.’
Le autorità italiane hanno inoltre effettuato ricerche nelle città settentrionali di Vicenza e Padova e nella città centrale di Perugia. Le autorità hanno detto che i sospetti avevano pubblicato sulle loro pagine di Facebook le immagini di se stessi con le armi e ‘in circostanze tipiche di combattenti dello stato islamico’.
Tutti e quattro hanno spesso visitato un gruppo su Facebook jihadista i cui membri sono noti per essere in Siria e particolarmente dediti alla causa islamica. La polizia ha detto che tra i messaggi degli uomini c’erano anche minacce contro il Papa e per un ex ambasciatore degli Stati Uniti in Kosovo, così come testi per celebrare gli attentati di Parigi, dicendo ‘questo è solo l’inizio’.
Il procuratore capo Tommaso Buonanno ha detto che i messaggi più allarmanti sono stati rivolti al Papa, affermando: “Ricordati che non ci sarà alcun papa dopo questo. Questo sarà l’ultimo. Non dimenticate quello che vi sto dicendo’.