Incoraggiante prestazione da parte della nazionale azzurra, cosiddetta sperimentale, che surclassa con un perentorio 8-0 il malcapitato San Marino.
Dopo un serie di stages organizzati dal c.t. Ventura, si è dato sfoggio alle qualità dei giovani talenti di casa nostra nel match andato in scena al Castellani di Empoli, in cui Lapadula e compagni hanno dimostrato di possedere tutte le carte in regola per entrare in pianta stabile nel giro azzurro. I ragazzi convocati da Ventura hanno evidenziato fame di vittoria, voglia di apparire, convinzione nei propri mezzi ed una buona intesa tra i reparti.
Segnali indicativi e positivi per il nostro commissario tecnico che potrà inserire, alcuni dei volti visti all’opera, in occasione di test più probanti e significativi come ad esempio, nell’attesissima sfida contro la Spagna, in programma il prossimo 2 settembre, valevole per le qualificazioni al mondiale di Russia 2018. Davanti a settemila spettatori, sono gli azzurri a tenere sin da subito le redini del gioco. Al 10’ minuto da un cross proveniente dalla corsia di destra di Conti, svetta a centro area Lapadula, che anticipa i suoi diretti avversari ed insacca la sfera alle spalle dell’incolpevole Benedettini. Il bis dell’Italia avviene al 13’ dagli sviluppi di uno spiovente dalla bandierina del calcio d’angolo: irrompe in area, di testa, Gian Marco Ferrari che trafigge l’estremo difensore sanmarinese. La banda di Ventura appare famelica e al 16’ firma il provvisorio 3-0: scambio tra Petagna e Lapadula, quest’ultimo giunge sulla linea di fondo per poi appoggiare la sfera a centro area, nel contempo avviene un harakiri rocambolesco tra Cevoli e Biordi che favorisce l’inserimento di Petagna che da due passi della linea di porta scaglia una conclusione imparabile. Trascorrono appena tre minuti e l’attaccante rossonero, Lapadula, sigla la sua doppietta personale: ben innescato in avanti da Berardi, il numero nove azzurro sfodera un morbido tocco sotto che supera Benedettini proteso in uscita. Da lì in avanti, la nazionale di casa sfiorerà la cinquina in un altro paio d’occasioni, in particolar modo con una conclusione, dall’interno dell’area, di Chiesa deviata sul fondo dal portiere avversario.
Nella ripresa, giunge il tanto atteso 5-0, al 48’, attraverso una combinazione di marca atalantina: Conti scodella un pallone all’interno dell’area, dove si fa trovare pronto all’appuntamento Caldara, che intercetta la sfera, per poi esplodere un tiro su cui il neo entrato Simoncini non può nulla. Un minuto dopo, al 49’, l’Italia dilaga: Conti serve in avanti Lapadula, il quale taglia a fette la difesa del San Marino, per poi inventarsi un pregevole tocco felpato, dal limite dell’area, che suggella la sua prestazione altisonante coronata da una prestigiosa tripletta. A questo punto la banda di Ventura maramaldeggia sui resti degli avversari e al 58’, da un rinvio errato di Cevoli, Politano intercetta la sfera per poi dare vita ad un magistrale pallonetto che si insacca alle spalle di Simoncini. L’ 8-0 finale giunge al 65’ dagli sviluppi di un calcio di punizione: Cataldi appoggia sulla sinistra per Politano, il quale serve un assist al centro dell’area, su cui si catapulta il neo entrato Bonini, che nel tentativo disperato di anticipare Lapadula, scaraventa la sfera nella propria porta.
Nei minuti finali saranno ancora gli azzurri a flirtare con la nona marcatura, nel caso specifico con Falcinelli, ma la sua conclusione ravvicinata viene murata da un attento Simoncini. Al triplice fischio finale decretato dall’arbitro svizzero Scharer, il c.t. Gian Piero Ventura commenta positivamente la prestazione dei suoi ragazzi. A suo avviso questo test seppur contro un avversario tutt’altro che irresistibile aveva la funzione di donare delle informazioni utili per quanto riguarda il futuro. L’ex allenatore del Torino, nell’arco di questi mesi, ha organizzato vari stages proprio per cercare di allargare il proprio orizzonte nello scovare calciatori che possano contribuire fattivamente alla causa azzurra. A suo parere ha ammirato buone trame di gioco ed una interessante organizzazione, motivo per cui non esclude che sin a partire dai prossimi impegni ufficiali, qualche elemento visto all’opera al Castellani di Empoli possa entrare con merito nel novero dei convocati abituali. Ventura ha mostrato convinzione in questo progetto rivolto per tentare di ringiovanire la rosa, concedendo spazio e fiducia ad alcune nuove leve dal futuro raggiante. Il c.t., ora, non vuol sentir parlare della sfida decisiva contro la Spagna, ma a suo parere bisogna procedere con un passo alla volta.
La massima concentrazione dovrà essere rivolta all’amichevole del prossimo 7 giugno a Nizza, contro l’Uruguay, in un match piuttosto impegnativo, considerando che si avranno di fronte attaccanti dallo spiccato valore internazionale, quali Cavani e Suarez, per poi virare dritti alla conquista dei tre punti e preferibilmente con una goleada nella sfida valevole per le qualificazioni a Russia 2018 contro il fanalino di coda del girone G: il Liechtenstein. Infine, considerando il più che probabile addio di Lele Oriali nelle vesti di team manager della nazionale, con probabile ritorno all’Inter, Ventura non esprime nomi specifici adatti per rivestire quel ruolo, anche se mostra compiacenza se venisse contattato Paolo Maldini, calciatore che diede lustro e prestigio alla casacca azzurra.