Con “Fuorionda”, Jovanotti ci regala una riflessione intima e universale sulla fragilità dell’esistenza, sul peso delle emozioni e sul caos che governa il mondo e le nostre vite. Questo nuovo singolo, scritto con Dardust e prodotto dallo stesso artista, anticipa l’album “Il corpo umano”, in uscita il 31 gennaio 2025. Se sei curioso di scoprire il significato nascosto dietro questa traccia e lasciarti ispirare dal messaggio di Lorenzo, continua a leggere.
Un’introduzione al brano: i “fuorionda” che ci definiscono
Il termine “fuorionda” richiama quei momenti non pianificati, catturati per caso, che svelano la verità dietro la facciata. Jovanotti usa questa metafora per raccontare i suoi pensieri più nascosti, riflettendo su come eventi imprevisti – grandi o piccoli – possano cambiare il corso della vita.
La canzone si apre con un riferimento diretto al grave incidente in bicicletta che Jovanotti ha subito in Sud America: “Quel giorno in ambulanza ho capito che si muore”. Questo evento traumatico diventa il punto di partenza per un’esplorazione più profonda della vita, che intreccia temi personali e collettivi, toccando argomenti come la fragilità umana, le relazioni e il caos geopolitico.
La produzione: Dardust e Jovanotti, un duo che funziona
Musicalmente, “Fuorionda” si distingue per una produzione raffinata e minimalista. Dardust, noto per il suo talento nel fondere elementi elettronici e orchestrali, crea un tappeto sonoro che sostiene con delicatezza la voce di Jovanotti. Il ritmo, pur presente, non invade mai il messaggio, lasciando spazio alle parole di Lorenzo di risuonare con tutta la loro intensità.
Il risultato è un brano che alterna momenti di introspezione e aperture universali, in perfetto equilibrio tra la semplicità della melodia e la complessità del testo.
Un viaggio tra emozioni e immagini potenti
Il testo di “Fuorionda” è una giostra di emozioni e immagini evocative. Jovanotti parte da riflessioni personali, come il dolore fisico e psicologico, per poi ampliarle in una narrazione più ampia e universale. “Potrei dirti che ho cercato ovunque e non c’è stato verso, non ho più ritrovato il mondo che abbiamo perso” è una frase che racchiude il senso di perdita collettiva, ma anche la speranza di ritrovare un nuovo equilibrio.
L’amore come porta verso la salvezza
Nonostante il tono malinconico, il brano lascia spazio alla speranza, soprattutto attraverso l’immagine dell’amore come forza capace di aprire porte: “Il cuore a volte è un muro duro, ma l’amore è una porta”. Jovanotti ci ricorda che, anche nei momenti di caos e incertezza, i legami umani possono offrirci una via d’uscita, o almeno una tregua.
Un ritratto del mondo contemporaneo
Tra le righe di “Fuorionda”, Jovanotti intreccia le sue riflessioni personali con uno sguardo critico sul mondo. Citando conflitti globali come la guerra tra Russia e Ucraina o le tensioni in Palestina, Lorenzo collega il caos geopolitico al disordine interiore che spesso proviamo nella nostra vita quotidiana.
“Nell’aria, nell’acqua, per strada e nell’aldilà” è una frase che richiama l’idea di un mondo interconnesso, in cui i problemi personali e globali si riflettono l’uno nell’altro.
I “fuorionda” della vita: imparare ad accettarli
Jovanotti invita l’ascoltatore ad abbracciare i “fuorionda” della vita, quei momenti inaspettati che possono sconvolgere i nostri piani ma che, al tempo stesso, ci definiscono. Come spiega nel suo post su Instagram, queste “imperfezioni” sono parte integrante della nostra esistenza, e accettarle significa vivere appieno.
La metafora del fuorionda si collega perfettamente al messaggio complessivo dell’album “Il corpo umano”, che promette di esplorare i temi della vita, della vulnerabilità e della rinascita attraverso 15 tracce uniche.
Un messaggio di speranza
Nonostante il dolore e il caos descritti nel testo, il significato di “Fuorionda” è profondamente ottimista. Jovanotti ci esorta a guardare avanti, a trovare bellezza anche nei momenti più difficili e a credere nella capacità dell’amore di trasformare anche le situazioni più buie. Come canta nella strofa finale: “È una festa la vita: viviamola insieme”.
Perché “Fuorionda” è un brano che colpisce
“Fuorionda” non è solo una canzone, ma una riflessione profonda sulla condizione umana. Con la sua scrittura sincera e vulnerabile, Jovanotti riesce a connettersi con l’ascoltatore, offrendo una prospettiva unica su temi universali come l’amore, la perdita e la resilienza. La collaborazione con Dardust eleva ulteriormente il brano, creando un’esperienza musicale che è tanto emozionante quanto riflessiva.
Cosa ne pensi di “Fuorionda”?
Ora tocca a te. Questa canzone ti ha colpito? Ti sei ritrovato nelle parole di Jovanotti? Lascia un commento qui sotto e condividi le tue riflessioni. Siamo curiosi di sapere come hai interpretato questo brano e quali emozioni ha suscitato in te!
Il testo di Fuorionda di Jovanotti
Potrei dirti che fa ancora male
E che non si decide a passare
Che quel giorno in ambulanza ho capito che si muore
Ed è stata la prima volta
Che il protagonista ero io
E non sempre qualcun altro
Un attore o un vecchio zio
Potrei dirti che a volte sono attraversato dalla malinconia
Tipo che ho sbagliato tutto e vivo una vita che non è la mia
Ma che ormai ci sono dentro ed è impossibile liberarmi
E poi pensi a una paranoia è solo un modo per giustificarmi
Potrei dirti tante cose ma sarebbe un fuorionda
Che mi hai chiesto come va e ti aspetti risponda
Oh yeah, come in Russia e Ucraina
Tel Aviv e Palestina, oh yeah
In America Latina, oh yeah
Nell’aria, nell’acqua per strada e nell’aldilà
A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa
In basso, in alto, in casa e nel luna park
Nell’aria, nell’acqua, nella città
Potrei dirti che certe volte sento che mi vivi come un peso
Come una decorazione, come un quadro che sta bene appeso
Potrei dirti che vorrei vivere alle Isole Marchesi
Come fecero Gauguin e Jacques Prév, certi francesi
Le direi ma senza crederci fino in fondo a questa cosa
E se fuggissi veramente poi mi mancherebbe una scusa
Una via di fuga esiste solo se non la intraprendi
Come un patrimonio esiste solo quando non lo spendi
Potrei dirti tante cose ma sarebbe un fuorionda
Che mi hai chiesto come va e ti aspetti ti risponda
Oh yeah, tra Corea, Hawaii e Cina, oh yeah
Sulla costa magrebina, la politica italiana, oh yeah
Nell’aria, nell’acqua per strada e nell’aldilà
A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa
In basso, in alto, in casa e nel luna park
Nell’aria, nell’acqua, nella città
(Nell’aria, nell’acqua, nella città)
(A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa)
(Nell’aria, nell’acqua, nella città)
Potrei dirti che ho cercato ovunque e non c’è stato verso
Non ho più ritrovato il mondo che abbiamo perso
Ma ci sono momenti, amore mio, che non importa
Perché il cuore a volte è un muro duro
Ma l’amore è una porta (oh yeah)
Tra il salotto e la cucina, oh yeah
La domenica mattina
Quando tutto si incasina
Oh yeah
Nell’aria, nell’acqua per strada e nell’aldilà
A scuola, lavoro, nel cuore dell’Africa
In basso, in alto, in casa e nel luna park
Nell’aria, nell’acqua, nella città