La Juventus è sempre lì, pronta, a guardare tutti dall’alto verso il basso
Dopo cinque giornate di campionato il bilancio in casa Juventus non può che definirsi positivo. La banda di Allegri ha riallacciato il filo del discorso con quanto di ottimo compiuto nella passata stagione. Conquistare il settimo titolo consecutivo di campione d’Italia è un obiettivo, nemmeno poi tanto nascosto, da parte della Vecchia Signora, che però dovrà fronteggiare avversari agguerriti ed altrettanto attrezzati. Su tutti il Napoli, che conduce in classifica, con quindici punti all’attivo, al pari proprio dei bianconeri, senza trascurare l’Inter, la Roma e il Milan, squadre che indubbiamente daranno filo da torcere e da affrontare con le dovute cautele negli scontri diretti.
Al momento la Juventus, numeri alla mano, detiene il secondo attacco più prolifico del torneo con quattordici reti siglate, solo il Napoli ha fatto meglio mettendone a segno ben diciannove, così come per quanto riguarda la difesa, i tre goal al passivo,rappresentano il medesimo score dei partenopei, in questo caso è l’Inter la regina di questa speciale graduatoria avendone subiti solo due. Il fiore all’occhiello della Vecchia Signora è indubbiamente Paulo Dybala autore di otto goal, molti dei quali da cineteca. Reti impreziosite da prestazioni altisonanti come accaduto contro il Genoa e il Sassuolo, in cui in entrambi i casi si è eretto a “man of the match” realizzando una tripletta. Meritano applausi anche Mandzukic, decisivo nell’ultima vittoria conquistata contro la Fiorentina, e Cuadrado, protagonista in positivo nella sfida con i viola. Sorprendente, a centrocampo, l’adattamento agli schemi tattici da parte di Matuidi, così come ha ben impressionato il giovane uruguaiano Bentancur, che ha sfoderato personalità da vendere al cospetto dei gigliati. In difesa giungono notizie positive soprattutto per quanto visto in campionato, con l’amara serata del Camp Nou definitivamente abbandonata dietro le spalle. L’assenza di Bonucci in qualche maniera è stata metabolizzata, con Buffon, Chiellini e Barzagli nelle vesti di chioccia nei confronti di Rugani, elemento su cui Allegri stia puntando fortemente in questo avvio di stagione, con lo scopo di farlo maturare gradualmente. Restano ancora in stand-by i nuovi arrivati Douglas Costa e Bernardeschi. Il loro minutaggio attualmente è abbastanza risicato, ma come ha sempre fatto il tecnico livornese, i calciatori nuovi dovranno prima adattarsi agli schemi tattici e alla mentalità bianconera, per poi ritagliarsi il loro spazio in campo. Di sicuro in futuro non verrà meno il loro apporto,anzi, per quanto concerne l’ex Bayern Monaco non è escluso che giochi dall’inizio, sabato sera, in occasione dell’attesissimo derby della Mole.
Un discorso a parte, invece, merita Gonzalo Higuain. Il “pipita” non sta vivendo un inizio di stagione travolgente. Solo due i goal messi a segno, entrambi in campionato, ma ciò che ha fatto storcere il naso è stata la prestazione impalpabile in Champions League, contro il Barcellona, dove per l’ennesima volta l’attaccante argentino non si è dimostrato decisivo in ambito europeo. A seguire il suo atteggiamento frustrato e la scarsa incisività in avanti è stata palesata anche nella gara con il Sassuolo, mentre nell’ultima apparizione contro la Fiorentina, pur non riuscendo a trovare la via del goal, ha mostrato uno spirito diverso, palesando la voglia di lottare. Allegri gli ha chiesto di non abbassare la testa, di non piangersi addosso, ma di tornare a sudare in campo con vigoria e ferocia, con l’intenzione di bucare la rete. Secondo il tecnico livornese, relegare in panchina Higuain sarebbe un errore, in quanto il “pipita” abbia bisogno di giocare per lasciarsi alle spalle questo periodo negativo. La stracittadina di Torino sarà una ghiotta occasione per tornare nuovamente in prima pagina, ma stavolta per gli applausi ricevuti casomai dopo un goal. Sostanzialmente la ricetta bianconera è sempre la stessa: solidità in fase difensiva, cinismo in attacco e un’organizzazione di gioco armonica dove le singole individualità diano il massimo al fine di far decollare l’azione juventina. Attualmente pollice su per l’armata bianconera ma i prossimi test contro il Torino in campionato e l’ Olympiacos in Champions League forniranno indicazioni ancor più precise sulle reali potenzialità da parte della Juventus al fine di dettare legge sia in Italia che all’estero.