Si chiuderà con il botto la trentesima giornata di serie A.
Questa sera, alle ore 20:45, si daranno battaglia Juventus e Milan, due tra le compagini più in salute di questo campionato. I bianconeri giungono a quest’appuntamento galvanizzati dal primo posto in classifica con settantacinque punti all’attivo, due lunghezze davanti al Napoli che insegue. La Vecchia Signora detiene, tra l’altro, lo scettro di miglior difesa del torneo con soli quindici gol subiti e l’attacco più prolifico, al pari della Lazio, con sessantasette centri all’attivo. La banda guidata da Allegri è reduce da sedici risultati utili consecutivi, caratterizzati da quattordici vittorie e due pareggi, inoltre non subisce gol, addirittura, dallo scorso 30 dicembre 2017, quando fu Caceres, in Hellas Verona-Juventus, a perforare la retroguardia juventina.
I rossoneri, invece, occupano il sesto posto con cinquanta punti all’attivo. Gli uomini di Gattuso sono reduci da otto vittorie negli ultimi nove incontri disputati. Un ruolino di marcia invidiabile per una compagine ereditata nello scorso mese di novembre, senza un gioco efficace e senza mordente. Il Milan proverà ad infrangere un tabù, ossia quello di vincere all’Allianz Stadium, prima denominato Juventus Stadium, in cui il “diavolo” ha inanellato solo sconfitte. L’ultimo successo dei rossoneri, in trasferta, contro la Juve, è datato stagione 2010/2011 quando fu proprio Gattuso a regalare una gioia all’allora squadra allenata da Massimiliano Allegri. Sarà, inoltre, la serata degli ex: non solo Allegri, precedentemente in sella al Milan, ma ovviamente Leonardo Bonucci, che dopo sei scudetti conquistati sotto l’ombra della Mole, si è trasferito a Milano per indossare i colori rossoneri. Si preannuncia un susseguirsi di emozioni per l’ex difensore bianconero. Nel frattempo, nella giornata di ieri, sia Allegri che Gattuso hanno presieduto le rispettive conferenze stampa della vigilia.
Questo un estratto delle parole pronunciate dall’allenatore livornese: “Siamo ancora arrabbiati per i punti lasciati a Ferrara contro la Spal. Il Milan nelle ultime 10 ha fatto otto vittorie e due pareggi. Sarà un match equilibrato, è sempre Juve-Milan. Al Real ci pensiamo da lunedì. In quelle due partite con il Real giocheremo contro la squadra più forte al mondo, va vissuto come un evento mondiale, per quello che è. Il nostro obiettivo è il campionato. Chiellini sta bene, Cuadrado sta bene e viene in panchina. Piano piano recuperiamo tutti, inizia un mese nel quale bisogna avere l’ambizione di arrivare al 27 maggio. E per arrivare là si gioca ogni tre giorni. Ora abbiamo il Milan, poi sono 7 fino alla partita con il Napoli. Momento da affrontare con entusiasmo, con l’ambizione di centrare tutti i risultati e lavoriamo per questo momento della stagione. Anche quest’anno – se ci dovesse andare male, ma io credo di no – giocheremo tre partite in meno dell’anno scorso. In due anni avremmo giocato 224 partite su 227 possibili. Non è male”.
Dal quartier generale di Milanello, invece, queste le affermazioni rilasciate alla stampa da Gennaro Gattuso: “Sappiamo di affrontare la Juventus, una grandissima squadra praticamente imbattibile da sei anni. Sarà una partita difficile, ma noi dobbiamo soltanto pensare a fare una grandissima prova, rimanendo concentrati sui novantacinque minuti di domani e provando a mettere in difficoltà i bianconeri. Se penseremo solo a difenderci ne usciremo con le ossa rotta, ma se giochiamo da squadra si può fare una grande partita. Loro giocano con umiltà, come una provinciale, e quando ripartono fanno paura. Non prendono gol da dieci partite, quello che fa paura è il collettivo, danno la sensazione di non sudare nemmeno. Questa cosa è quella che mi piace di più, sono la classica squadra italiana che sa ciò che deve fare. Hanno una mentalità incredibile. Spero che la mia squadra stia bene, compreso chi è andato in Nazionale, che è tornato con la mente più fresca. Ho visto tutti con una buona gamba e con grande voglia di giocare questa partita. La sosta ci è servita, queste due settimane di stop ci volevano. Adesso speriamo di fare questo rush finale come abbiamo fatto gli ultimi due mesi”.
Spostando l’attenzione sulle probabili formazioni, Massimiliano Allegri pare intenzionato ad affidarsi ad un inedito 4-4-1-1 con Buffon tra i pali, Benatia e Chiellini coppia centrale di difesa, lungo gli esterni fiducia a Lichtsteiner ed Asamoah. La mediana sarà presidiata da Pjanic e Marchisio, mentre le corsie laterali saranno occupate da Douglas Costa e Matuidi. Complice l’assenza per infortunio di Mandzukic, Dybala agirà da trequartista alle spalle della punta centrale Higuain. Gattuso, invece, dovrebbe rispondere con il collaudato 4-3-3: Donnarumma in porta, Bonucci e Romagnoli duo centrale di difesa, Calabria a destra, Ricardo Rodriguez a sinistra. A centrocampo spazio a Kessie, Biglia e Bonaventura, mentre in attacco Suso e Calhanoglu agiranno ai lati della punta centrale André Silva, candidato a partire dall’inizio, superando la concorrenza di Kalinic e Cutrone. L’arbitro designato per dirigere il match è il signor Paolo Silvio Mazzoleni della sezione di Bergamo.