Hai presente quando ti alzi dal divano dopo una maratona di film e senti le articolazioni scricchiolare? Immagina di dover girare scene di combattimento mozzafiato, inseguimenti automobilistici al limite della fisica e sparatorie coreografate come un balletto infernale… ecco, adesso sei nella testa di Keanu Reeves. L’attore, diventato icona dell’action moderno grazie al ruolo di “John Wick”, sta ammiccando al pubblico con una notizia che suona come un colpo di scena da sequel: vuole un quinto capitolo della saga, ma le sue ginocchia sembrano essersi messe in sciopero! Preparati a scoprire tutti i retroscena: dal perché Reeves è in dubbio, fino a cosa potrebbe riservare il futuro di uno dei franchise più redditizi di Hollywood.
Il peso di un fenomeno miliardario
Prima di arrivare al motivo per cui l’attore è incerto, facciamo un passo indietro. La saga di “John Wick” – composta da quattro film usciti tra il 2014 e il 2023 – ha incassato globalmente oltre 1 miliardo di dollari. Un successo clamoroso, pari a quello di blockbuster come “Fast & Furious” o “Mission: Impossible“. Ogni capitolo ha elevato la posta in gioco in termini di scene d’azione, coreografie di lotta e design dei combattimenti, al punto da ridefinire gli standard del cinema action. Reeves, con la sua dedizione, ha trascorso ore, giorni e settimane in palestra e sul set, affinando la sua abilità nelle arti marziali, nel maneggio delle armi e nella guida spericolata.
Il finale ambiguo di “John Wick: Chapter 4”
Nel quarto film della saga, intitolato “John Wick: Chapter 4“, il nostro killer dal cuore (non così) tenero si ritrova a dover affrontare la sfida definitiva per liberarsi dall'”High Table”. In un duello che sembra uscito da un western moderno, John viene colpito e cade in fin di vita sui gradini della Basilica del Sacro Cuore a Parigi, mentre ha una visione della defunta moglie Helen. La pellicola si chiude con la visita di Winston (Ian McShane) e del Bowery King (Laurence Fishburne) sulla sua tomba, lasciando intendere che Wick sia morto. Ma è davvero così?
Ebbene, secondo fonti interne, c’era una versione alternativa che mostrava chiaramente come John Wick fosse ancora vivo. Perché scartarla? La produzione ha testato entrambe le opzioni, e il pubblico ha preferito mantenere un tono “ambiguo”. D’altronde, che gusto c’è a uccidere definitivamente il personaggio più iconico degli ultimi anni se c’è margine per un ritorno a sorpresa?
Le ginocchia di Reeves: un dilemma reale
Keanu Reeves, in un’intervista a CBS News, ha ammesso che il suo cuore urla “John Wick 5!”, ma le sue ginocchia gridano disperate il contrario. Pensaci: girare un film di “John Wick” non è una passeggiata di salute. Parliamo di stunt estremi, scene di lotta ravvicinata, cadute rovinose e inseguimenti che di solito richiedono stuntman professionisti. Eppure, Reeves si getta sempre in prima linea, con un realismo che ormai è diventato marchio di fabbrica della saga.
Dopo l’uscita di “John Wick: Chapter 4”, l’attore ha persino riportato un infortunio al ginocchio sul set di “Good Fortune”, la commedia diretta da Aziz Ansari di cui sarà protagonista. Insomma, il corpo comincia a protestare: come dargli torto?
Chad Stahelski: il regista insostituibile
Oltre ai problemi fisici, c’è un’altra condizione imprescindibile per tornare in pista: Reeves non girerebbe mai un film di “John Wick” senza Chad Stahelski, l’ex stuntman che ha co-diretto il primo capitolo (con David Leitch) e poi firmato i successivi da solo. Stahelski ha elevato il cinema d’azione a un nuovo livello, disegnando sparatorie che sembrano balletti e inseguimenti degni di un videogioco. In un’intervista a “Entertainment Weekly”, Keanu ha dichiarato: “Non farei un ‘John Wick’ senza Chad”. Se questo non è un atto di fedeltà creativa!
La (quasi) morte di Wick: i retroscena svelati dal produttore
È risaputo che Reeves, a fine riprese di ogni “John Wick”, ha un solo desiderio: far fuori il suo personaggio. Lo ha confermato il produttore Basil Iwanyk, spiegando che dopo ogni film Keanu è esausto fisicamente ed emotivamente. A furia di recitare in scontri all’ultimo proiettile e schivate mortali, c’è da capirlo. Aggiungi che, ogni volta, la produzione preferisce tenere una porta socchiusa per il sequel, lasciando la morte di John Wick in un’area grigia. Ecco dunque che le ginocchia, e l’intero corpo, di Reeves provano una sofferenza che si traduce in “Ok, fatemi morire, sul serio!”.
“Ballerina”: la prossima tappa dell’universo di John Wick
Se ti stai già disperando all’idea di non vedere più Reeves nei panni del killer dal cuore d’oro, niente panico. L’attore tornerà il 6 giugno 2025 in “Ballerina“, lo spin-off con Ana de Armas, in cui comparirà di nuovo come John Wick. La storia promette di ampliare ulteriormente il mondo criminale che abbiamo imparato a conoscere, con la prospettiva di una ballerina in cerca di vendetta. Chad Stahelski e il team creativo hanno definito questo progetto un modo per esplorare altre sfaccettature dell’universo di Wick, un po’ come “The Continental” – la miniserie ambientata all’interno dell’hotel simbolo della saga – che si è già ritagliata il suo spazio tra i fan.
Un franchise instancabile?
Nessuno in casa Lionsgate sembra intenzionato a rinunciare a uno dei franchise più redditizi di sempre. E in un panorama cinematografico dove i sequel e gli spin-off sono la norma (basta pensare alle numerose pellicole di Marvel e DC), sarebbe strano che ci si fermasse proprio adesso. Tuttavia, la questione resta: le ginocchia di Keanu reggeranno un’altra rincorsa contro i sicari più letali del pianeta? Oppure è arrivato il momento di passare il testimone a un degno erede?
Conclusioni: una saga in bilico tra cuore e fisicità
Insomma, “John Wick 5” non è ancora nel calendario ufficiale di Lionsgate, e l’incertezza sullo stato di salute di Reeves incide non poco sulle trattative. Ma tra un “mai dire mai” e un “le mie ginocchia non ce la fanno più”, l’attore sembra ancora tremendamente innamorato di questo personaggio. D’altronde, come biasimarlo? Wick è diventato un’icona pop, un antieroe con un codice d’onore e una sorprendente resistenza (fisica ed emotiva) che ha appassionato milioni di spettatori.
Ora la palla passa un po’ al pubblico e un po’ ai produttori, che dovranno decidere se e come concludere la storia di questo assassino gentiluomo. E tu, da che parte stai? Preferisci che John Wick trovi finalmente la pace o che torni per un’ultima, epica vendetta? Faccelo sapere nei commenti! Siamo curiosi di scoprire la tua opinione sul destino di Keanu Reeves e del leggendario “Baba Yaga”. A te la parola!