Ciao amico, oggi ti parlo di Kinda Pregnant, la nuova commedia R-rated di Amy Schumer, disponibile su Netflix. E ti dico subito: il film prova a spingere sui toni della comicità screwball, ma finisce per cadere in un mix caotico di risate forzate e momenti genuinamente divertenti. In questo articolo ti racconto, in prima persona, le mie impressioni, i pregi e i difetti di questo film che, pur avendo qualche sprazzo di genio, si perde spesso in una narrazione altalenante.
Introduzione: una premessa troppo esagerata
La premessa di Kinda Pregnant è, per così dire, un colpo di scena già al primo minuto. Amy Schumer interpreta Lainy, una professoressa di scuola media a Brooklyn, disperatamente in cerca di maternità. L’idea è quella di una bugia abbastanza grande da farci sbellicare dalle risate: Lainy si inventa una gravidanza fittizia, proprio perché sente di essere lasciata indietro rispetto alla sua migliore amica Kate, interpretata da Jillian Bell. La situazione promette tanto divertimento, ma anche… un rischio notevole di esagerazione. E qui, amico mio, il film parte col piede sbagliato.
Il personaggio di Lainy: tra egocentrismo e disperazione
Cioè, praticamente, Lainy è un personaggio estremamente narcisista. Fin dal flashback, quando lei e Kate giocano a fare le mamme nel cortile della scuola, si capisce subito che il personaggio di Schumer non ha quella capacità di farsi voler bene. La sua disperazione e la brama di maternità si trasformano in una sorta di ossessione, e ogni tentativo di mostrarle una vulnerabilità sincera cade nel ridicolo. Ricordi quella scena nel ristorante, dove Lainy, in un impeto isterico, spalma cioccolato sul viso, strappa il vestito scintillante e inizia a urlare davanti a tutti? Una scena che, invece di far ridere, ti lascia perplesso e un po’ imbarazzato.
Il ritmo e la regia: un mix altalenante
Il regista Tyler Spindel, che ha già lavorato con Netflix su commedie come The Out-Laws e The Wrong Missy, qui sembra non trovare il giusto equilibrio. La pellicola salta da un momento “wacky” a un tentativo di romanticismo, per poi tornare all’esagerazione comica. Ti sembra una vera montagna russa, in cui non sai mai se aspettarti una risata o un colpo di confusione.
Il ritmo è incostante e la regia si perde in un’esibizione di gag, battute volgari e situazioni surreali: da battute sul pre-natal yoga a riferimenti crudi a threesomes e commenti su orifizi e dry nipples. Schumer e la co-sceneggiatrice Julie Paiva cercano di shockare lo spettatore, ma troppo spesso il risultato è una comicità che risulta forzata e priva della delicatezza che ci si aspetta da una buona commedia.
I momenti migliori e i difetti
Non voglio essere del tutto negativo, perché in Kinda Pregnant ci sono anche dei momenti che riescono a strapparti una risata sincera. Il personaggio di Megan, interpretato da Brianne Howey, è la vera ancora del film. La sua presenza porta un po’ di autenticità e genuinità, specialmente in una scena confessionale sul pavimento del bagno, in cui la sua performance è davvero coinvolgente e ti fa dimenticare per un attimo il caos che regna attorno.
D’altra parte, quasi tutti gli altri personaggi sono trattati in maniera superficiale. I ruoli secondari – come quelli interpretati da Urzila Carlson e Lizze Broadway – sono poco più di stereotipi e non riescono a dare sostanza alla storia. Persino il personaggio del marito di Megan, ossessionato in modo poco credibile da Jada Pinkett Smith, aggiunge solo una nota di stranezza mal calibrata.
Inoltre, la struttura narrativa soffre di uno dei maggiori difetti: il tono. Il film oscilla continuamente tra momenti comici esagerati e tentativi forzati di romanticismo e dramma, creando un mix che risulta spesso poco coeso e disorientante. È come se il regista cercasse di tirare fuori il massimo da ogni situazione, ma finisse per diluire il messaggio e la comicità.
Conclusioni: tra risate forzate e sprazzi di genio
Alla fine, Kinda Pregnant è una commedia che cerca di rompere gli schemi, ma che inciampa nel tentativo di bilanciare una comicità estrema con momenti più dolci e autentici. Lainy, il personaggio di Amy Schumer, è troppo esagerato, e i tentativi di renderla vulnerabile cadono sempre in un salto tonale che ti fa perdere l’orientamento.
Il film offre però anche sprazzi di originalità. La genuinità della performance di Brianne Howey e alcune situazioni imprevedibili riescono a dare un soffio di freschezza in un contesto altrimenti caotico. Insomma, se ami le commedie che ti fanno oscillare tra il ridere a crepapelle e il pensare “ma che sta succedendo?”, Kinda Pregnant ti offrirà qualche momento di divertimento, anche se, a un certo punto, ti ritroverai a desiderare una narrazione più coesa e meno dispersiva.
E tu, cosa ne pensi? Scrivi un commento qui sotto e fammi sapere se questa commedia ti ha fatto ridere o se ti ha lasciato perplesso. La tua opinione conta, amico mio!
La Recensione
Kinda Pregnant
Kinda Pregnant mescola audacemente risate forzate e sprazzi autentici; tuttavia, la narrazione frammentata e i personaggi irritanti oscurano l’umorismo, rendendo questo viaggio cinematografico altalenante, caotico e, in parte, decisamente deludente.
PRO
- Humor audace
CONTRO
- Tono altalenante
- Personaggio principale irritante
- Narrazione frammentata